Capitolo 44

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Roderick

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Roderick

Dopo il discorso che ha fatto Luciano, siamo ancora qui in sala. Non ho più gli scagnozzi di prima, mi riferisco a Cole, Luke e quegli altri due. Hanno trovato lavoro altrove, quindi sto ospitando la famiglia di Luciano, più il padre giustamente perché essendo lo scienziato, mi è utile qui dentro.

Si sentono voci all'infuori del Covo e vedo entrare la banda di mio fratello, poi Paul con Sergio e Melina. Questi tre hanno il viso sporco di sangue, gli ultimi due che ho nominato reggono il figlio di James per le braccia, come se fosse incapace di camminare.

«Rod...» mi chiama Romano, «è successo un casino...»

Mi accorgo che Dulcibella non è con Melina, visto che voleva andare a prenderla a scuola non le ho detto di restare a casa nelle sue condizioni. Non voglio essere assillante e né uno che si preoccupa ventiquattro ore su ventiquattro.

«Dov'è Dulci?» chiedo.

Paul ha gli occhi lucidi. Melina abbassa lo sguardo, non riuscendo ad affrontarmi.

«Mi d-dispiace... Io ci ho provato...» mormora Paul, balbettando, «non ha voluto darmi ascolto...»

Odio tutti questi giri di parole.

«Cosa cazzo è successo!» alzo il tono e sbatto il pugno sul tavolo dividendolo a metà. Le dita mi fumano e il mio respiro è disumano, proprio come la bestia che c'è in me.

Sussultano al gesto, tranne Luciano, Serkan, Jay, Rohan ed Eric che hanno sempre i nervi d'acciaio.

«È morta... Dulcibella è morta. È stata investita da un camion...» mi informa Paul che è dispiaciuto, ma io non sento più niente, nemmeno la sua voce.

James fa capolinea qui dentro, ma si ferma sulla soglia e respira velocemente, come se avesse corso.

Non ha fatto in tempo stavolta. Non è colpa sua. Non me la posso prendere con lui, ha già il mondo sulle spalle, un peso che forse nessuno riuscirebbe a reggere.

«Lo avevi previsto?» domanda Carmine a James, «lo avevi previsto?!» ripete, alzando la voce e stringendo la camicia a quel ragazzo che non ha colpe.

«Sta calmo, Carmine. James non ha colpe.» interviene mia madre.

«No che non sto calmo! Sto perdendo tutti i miei figli per colpa vostra!» esclama furioso. Lascia James e punta l'indice su Serkan che ha sempre lo sguardo freddo, «tu hai ucciso Valerio», si avvicina, «io avrei dovuto ucciderti fin dal principio, invece sono stato magnanimo!»

«Sta alla larga da mio padre.» la voce di Futura è più acuta del solito. Alzo lo sguardo e la vedo scendere le scale.

È adulta e indossa un vestito bianco. Avrà preso anche lei la fiala degli ormoni della crescita. Non vogliono proprio rimanere bambini. Forse vogliono proteggerci, come noi cerchiamo di fare con loro.

𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴄᴇɴᴇʀᴇ ᴇ sᴀɴɢᴜᴇ [Terzo Volume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora