𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴄᴇɴᴇʀᴇ ᴇ sᴀɴɢᴜᴇ [Terzo Volume]

Capitolo 52

Ｔｈｅｒｅｓａ

Il mio padre biologico non è mai stato presente, non mi dava mai attenzioni, mi ignorava totalmente. Forse è per questo che cerco l'affetto altrove, da chi vuole accogliermi naturalmente. Ma da quando mi sono trasferita qui in Sicilia con mamma, le cose non sono andate come speravo.

Avevo una cotta per Eric, quello che presto sarebbe diventato mio nonno, dato che il figlio si era praticamente legato a mia madre. Eric per via del Virus X è diventato un Cannibale e per questo non invecchia. È uno scienziato e grazie a lui, qualsiasi persona della nostra grande famiglia non invecchia più, ma per Alfredo non è stato così.

Per lui hanno avuto altro in mente. L'ibernazione. Ma questa è un'altra storia.

Torniamo ai miei drammi.

Dicevo... Ero presa da Eric, che mi ha rifiutata, appunto perché sarebbe diventato mio nonno e perché sono piccola. Un altro colpo al cuore è stato Michael Napolitano. Credevo di piacergli ma anche per lui sono "piccola".

L'ultima stoccata è stata da parte di Romano, ed è stata dolorosa per me, tanto che mi sono praticamente chiusa nella mia bolla, pensando a tanti pensieri negativi che mi hanno portata ad essere una depressa del cavolo.

Sono io il problema...

Mi ha detto chiaramente che non gli piaccio...

Forse anche per lui sono solo una bambina... I miei diciotto anni neanche li ho festeggiati, tanto che ero giù di morale per le questioni precedenti.

Adesso Eric è ufficialmente mio nonno, e Michael mio cugino.

Romano non mi viene niente...

Luciano è diventato mio padre.

Matteo è mio fratello e anche quei tre, Sergio, Edoardo e Salvatore. Alla family si è aggiunta Corinne, giustamente. La più grande tra noi.

Mi guardo allo specchio, scruto quegli occhi spenti che vorrebbero tanto essere felici, ma non lo sono e la colpa è di Romano che mi ha ferita.

"Cambia canale, non mi piaci." Ancora me la ricordo questa frase.

È stata come una coltellata al cuore. Bastardo. Te lo faccio vedere io.

Esco dalla mia stanza e vado giù dove sono tutti quelli che vivono qui, nel Covo di Roderick. Romano non c'è.

Mi vado a sedere per fare colazione. Non do nemmeno il buon giorno, tanto non lo è per me. Prendo una fetta biscottata e ci spalmo sopra la Nutella. Ne mangio un po' e dò un'occhiata agli altri che mi fissano.

Edoardo beve il caffellatte. Salvatore raccoglie il bicchiere di Jake invece del suo e quando sorseggia, lo sputa di nuovo nel drink.

«Ma che è sto schifo!»