Capitolo 28

28 6 30
                                    

Svetlana

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Svetlana

Sicilia ➳ Palermo.
Isole Delle Femmine.

Non mi sono scandalizzata ad entrare nella zona di Oranius, anzi, alla fine è come entrare nella mia testa. Cupa, perversa e piena di cose zozze, come i volantini porno che si aggirano per queste strade desolate.

Il mio uomo guarda il disastro che è successo in casa sua, precisamente in camera di Jake. Fissa la sorella morta sul letto. Per fortuna l'hanno coperta. C'è anche il padre, il signor Morabito. Adesso si fa chiamare Xavier. Sta cercando di tranquillizzare il figlio che ha ancora la bocca sporca di sangue.

Kathlyn e Romero scrutano Oranius. Si aspettano di tutto, anche una sfuriata, ma non accade. Raccoglie la sorella con tutto il lenzuolo ed esce dalla stanza. Lo seguo senza dire nulla e percorro il corridoio, guardando i suoi simili, alcuni sono rimasti pelati, come quel ragazzo che mi fissa come se fossi una preda.

È inquietante, ma non penso che oserebbe farmi del male. Il capo qui dentro è Oranius.

Seguo ancora l'uomo di cui mi sto innamorando e andando giù, usciamo praticamente da questo edificio. Camminiamo per le strade deserte di questo posto e arriviamo al pontile. Oranius mette la sorella su una barca di legno e dice qualcosa in Danese.

«Jeg håber, at Himlen byder dig velkommenSpero che il Paradiso ti accolga. «L'Inferno è per i cattivi», aggiunge e spinge la barca in quel mare aperto.

Mi avvicino e gli prendo la mano.

«Amore mi dispiace per tua sorella...» ammetto, sapendo cosa si prova a perdere una sorella. Carlotta è ancora nel mio cuore e fa davvero male.

Si gira a guardarmi sorpreso. Che ho detto?

«Che hai detto?»

«Che mi dispiace...»

«Quello che hai detto prima.»

«Per tua sorella?»

«No, no, quello ancora più prima.»

«Amore...» mi avvicino di più e gli stringo il colletto della giacca di pelle, «non mi importa se forse mi diranno che è presto, ma io già sento di amarti alla follia, Oranius... Ti amo e voglio presentarti la mia famiglia...»

Spero accetti. Cioè non deve succedere tra oggi e domani, ma voglio farglieli conoscere. Spero che mamma non avrà problemi a raggiungerci a casa di papà.

«Hai detto di amarmi?» chiede, come se non fosse abituato.

«Sì...»

«E vuoi farmi conoscere la tua famiglia?»

«Già... Cioè non oggi eh... Tua sorella è morta, forse vuoi stare solo...» mormoro, «però non me ne voglio andare. E se ti facessi qualcosa di caldo? Anche un bagno magari, così ti rilassi, eh? Ti preparo un tè, un caffè, dipende cosa ti piace. Non so nulla di te, ma con calma saprò anche a cosa sei allergico...»

𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴄᴇɴᴇʀᴇ ᴇ sᴀɴɢᴜᴇ [Terzo Volume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora