3.

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Dopo essermi subita un interminabile allenamento, in cui la voglia di scappare via era stata tanta, finalmente i ragazzi terminano.

In un attimo sono accerchiata. Aiuto.

Uno di loro si siede accanto a me.

"Ho iniziato a stimarti appena hai risposto male ad Hector. Hai tutto il mio rispetto Blanca, piacere Marc" mi sorride il biondo.

Spero di riuscire a memorizzare i nomi ed evitare qualche figuraccia.

"Piacere mio, ti dispiace ricordarmi i nomi di tutti?" gli chiedo.

"Il mio lo ha già imparato, non preoccupatevi" si intromette Hector.

"Tu mi stai proprio sulle palle" dico, facendo ridere Marc e Fermín che ascoltavano.

In tutta risposta lui mi sorride, rivelando due fossette che prima da lontano non avevo notato.

"Vabbè lascialo perdere, allora...Io Marc, Hector, Lamine, Fermín, Pedri, Gavi, Pau" inizia ad elencarmi uno ad uno i ragazzi indicandoli.

Mi gira la testa.

"Poi ci sono i miei preferiti, João e João, Cancelo e Felix. L'anziano è Robert, il resto si sono volatizzati, te li presento dopo" continua.

Aiuto.

"Ok dai, qualcuno sono riuscita a memorizzarlo" rido.

"Ti ci abituerai, benvenuta nel team" mi sorride Lamine.

"Pensavo foste peggio, non siete tanto male alla fine. Tranne qualcuno che già non tollero" dico, guardando Hector alla fine della frase.

Lo spagnolo scuote la testa e sorride.

"Possiamo portarti a pranzo?" mi chiede poi Marc.

"Si, perché no"

Tra tutti per ora Marc è il mio preferito, è non solo bello, ma sembra tanto carinoo.

*

"Mio padre mi ha guardata malissimo quando gli ho detto che sarei venuta con voi. Prima insiste per conoscervi e poi quasi quasi si arrabbia" rido.

"A proposito, dicci qualcosa su di te. Non sappiamo niente in pratica, dove hai vissuto prima di venire qui?" mi chiede Lamine.

Mi hanno convinta ad andare a mangiare qualcosa con loro, quindi in questo momento ho gli occhi di Marc, Lamine ed Hector puntati addosso.

"Stavo a Torino con mia madre. In realtà amo quella città, non pensavo me ne sarei mai andata ma...alcuni ultimi avvenimenti mi hanno spinta a cambiare aria" rispondo.

"Cioè? Che è successo?" si intromette Hector.

Marc gli tira una gomitata e lo guarda storto.

"Tranquillo. Diciamo che avevo una relazione con una persona abbastanza conosciuta, a cui tenevo, e le cose sono andate male. Come vi ho già detto, avevo bisogno di cambiamenti"

Marc e Lamine annuiscono, Hector è accigliato.

"Stai bene Fort?" scherzo.

"Sto cercando di immaginarmi te fidanzata, questo ragazzo deve essere un eroe considerando il tuo bel caratterino" mi prende in giro.

"Ti ho già detto che mi stai sul cazzo? Ma chi ti ha invitato?"

"Que princesa eres mi amor...¡calmate!" ride.
Che principessa che sei amore mio, calmati!

Sempre con quel sorrisino odioso in faccia.

"Te gustaría que yo fuera tu amor, idiota"
Ti piacerebbe che fossi tua, idiota

"Ok bene, buon appetito!" Marc ci interrompe per fortuna, o l'avrei ucciso.

Pranziamo tutti e quattro in tranquillità, mentre i ragazzi continuano a farmi domande su di me, e io faccio domande a loro sulla squadra.

"Domani torni a vederci giusto? Siamo abbastanza simpatici da meritarci di nuovo la tua presenza, credo" sorride Lamine.

"Non lo so ragazzi, avevo detto anche a mio padre che sarei venuta solo oggi per conoscervi e poi basta"

"Dai Blancaaa, ormai fai parte di noi, non accetto un no" insiste Marc.

Vabbè, e come si fa a dire di no a lui? Con quel sorriso...

"E va bene, ci vediamo domani" sorrido.

"Yuppi" mi sfotte ovviamente, Hector.

Gli tiro un calcio sotto il tavolo. Così impara.

"Aiah..."

"Per caso uno di voi può riportarmi a casa?" chiedo.

"Cavolo io non posso, ho un appuntamento tra pochissimo, mi dispiace" mi dice Marc.

"Andiamo ti accompagno io"

Nooooo lui no.

"No grazie Fort, preferisco tornare a piedi"

"Brava, inizia a camminare allora. Dai forza, non fare la bambina e andiamo"

Che palle.

"Va bene"

Mi alzo, dò un bacio sulla guancia a Marc e Lamine ed esco affiancata da Hector.

"Non mi abbandonerai in una stradina o qualcosa del genere vero? O magari mi investi"

"Sei tu a star correndo il rischio, in teoria non si sale in macchina con gli estranei" ride.

"Dai abbiamo passato la fase degli sconosciuti, adesso sei un conoscente che non sopporto"

Lui sorride e scuote la testa.

"Difficilmente odio la compagnia di una ragazza, sei l'eccezione"

"Lo prendo come un complimento. Significa che, per fortuna, non sono il tuo tipo"

@bla.hernandez ha aggiunto un contenuto alla sua storia

hernandez ha aggiunto un contenuto alla sua storia

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Extraños ~Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora