20.

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Le pessime giornate le riconosco subito. Non ho voglia di fare niente e stare rinchiusa in casa mi sembra la migliore delle idee.

Non voglio vedere nessuno, in questi due giorni sono successe troppe cose e ho bisogno di una pausa.

"Bla!" mio padre spalanca la porta di camera mia, trovandomi con la testa sotto il cuscino mentre cerco di riprendere sonno.

"Eh?" rispondo controvoglia.

"Non esci oggi?" mi chiede "A cosa dobbiamo questo avvenimento?" mi prende in giro mentre apre le tende della camera, facendo entrare i raggi del sole che mi infastidiscono alquanto.

"No oggi non ho voglia" dico "Appena li vedi di' però a Lamine e Fermín che già mi mancano!" continuo, alzando la testa dal cuscino per far sì che mi senta.

Lui scuote la testa divertito "Devo proprio parlarci con questi due" aggiunge ironico.

Poi per fortuna esce dalla mia stanza e io torno a concentrarmi sul mio amato letto.

Sento la porta di casa chiudersi, quindi capisco di essere finalmente rimasta un po' da sola.

Riappoggio la testa sul cuscino, chiudo gli occhi e...suona il campanello.

Cazzo! Ma non è possibile!

Mi arrendo. Scosto le coperte e mi trascino a forza fino alla porta.

"Papà ma non hai le chiavi?!" sbraito mentre apro di nuovo la porta.

"Ciao amore mio, anche io sono felice di vederti"

"GIU!!" salto letteralmente tra le braccia della mia amica non appena la vedo. Mamma mia se mi è mancata.

Lei ride e ricambia il mio abbraccio.

"Che ci fai quii?!" chiedo.

"Mi mancava la mia amica, avevo bisogno di vederti. Mi sono messa d'accordo con tuo padre e mi ha detto che sarei potuta passare. Che mi racconti della tua nuova e caotica vita?"

"Quanto tempo hai?" scherzo "Credo che tu sia rimasta ai miei dubbi su Marc, nel frattempo sono successe mille cose, adesso ti racconto"

Dopo averla fatta entrare in casa, ci sediamo insieme sul divano e io inizio a farle un racconto dettagliato degli ultimi giorni.

"Che stronzo veramente...ma gli hai spiegato che per Hector non provi nulla?" mi chiede, riferendosi a Marc.

"Si certo, più di una volta. Fino ad un certo punto però, io con lui sono stata sincera fin dall'inizio, se vuole credermi bene, se non vuole io non posso farci niente"

Lei si dimostra d'accordo con me annuendo "A proposito di tutta questa storia, ho saputo che Dusan è venuto fino a qui...mi dispiace Bla, non ne sapevo niente o ti avrei avvisata"

"Tranquilla lo so, per fortuna non ero da sola e alcuni dei ragazzi sono riusciti a mandarlo via. Mi ha stufata, lui e la sua insistenza del cazzo" sbuffo.

Se non fosse un palo della luce alto 1.91 gli avrei volentieri tirato uno schiaffo io stessa quel giorno, ma non so quanto ci sarei riuscita in effetti.

"Comunque, basta parlare di me. Mi vesto e ti porto a fare un giro di Barcellona, sto iniziando ad amare questa città" le dico "Non sarà Torino, ma almeno qui si vede un po' di sole" rido.

Dopo essermi preparata il più velocemente possibile, io e Giulia usciamo insieme da casa mia.

"No perché praticamente-" ero impegnata a chiudere a chiave la porta di casa mentre parlavo con la mia amica, quando quest'ultima mi interrompe.

"Blanca"

"Eh?" mi volto "Che c'è?"

Mi avvicino a lei e mi rendo conto solo in quel momento che Marc sta aspettando fuori da casa mia.

Ed ecco il motivo per cui non volevo uscire di casa, fuori da casa mia!

Lui mi guarda "Se sei impegnata vado via, volevo solo parlarti un minuto" mi dice.

"Giu aspettami un attimo, torno subito" dico a Giulia, allontanandomi di poco con lo spagnolo.

"Che c'è, Marc?"

Lui sospira.

"Volevo dirti che mi dispiace di tutto. Non pensavo niente di quello che ti ho detto, ero nervoso e ho scaricato tutto su di te, e ti chiedo scusa per questo. Ci tengo a te, questo non è cambiato e avevo bisogno di dirti che mi sento in colpa per tutto" dice, riesco a capire che è sincero.

"Non ti preoccupare, va bene. A me dispiace anche, non avrei dovuto dirti che provo qualcosa per te se alla fine non posso darti quello che vuoi"

Nonostante tutto, mi è dispiaciuto per lui e ci tengo che lo sappia.

"È tutto apposto quindi? Possiamo ricominciare?" mi chiede accennando un sorrisino.

"Tutto apposto" confermo "Adesso vattene però che ho da fare" scherzo.

Mi saluta e io torno da Giulia che mi aspettava.

"Ah quindi adesso vengono anche sotto casa tua per parlarti?" mi prende in giro con tono ironico "Barcellona ti regala emozioni amica mia"

"Senti, ti prego...non dire niente" le dico, scoppiando a ridere subito dopo.

@bla.hernandez ha aggiunto un contenuto alla sua storia

hernandez ha aggiunto un contenuto alla sua storia

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Spazio autrice 💓

Io inizio a dirvi che non siete per niente pronte al capitolo di domani. Momentaneamente è stato il più bello da scrivere.

Penso che mi amerete, vedremo🤭.

-sof💋

Extraños ~Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora