45.

979 53 29
                                    

Hector

Mi sentivo soffocare, le parole non uscivano come volevo, non riuscivo a farle arrivare a lei nel modo giusto. Sentivo che tutto ciò che avevo detto non bastava, non poteva bastare.

Quando lei se ne va, senza dire una parola in più, rimasi lì, immobile. Ogni parte di me sapeva che forse avevo perso tutto. Lei è tutto.

"Ei Fort!" la voce di Lamine alle mie spalle mi fa voltare.

Lui, vedendo il mio sguardo, capisce che qualcosa non va "Che succede?" chiede subito.

Non rispondo subito. Cerco di ricacciare indietro le lacrime che avevano minacciato di venir fuori per tutta la conversazione con Blanca. Mi viene davvero da piangere?

"Ho rovinato tutto, sono un idiota" rispondo, la voce leggermente tremolante.

"Raccontami"

Gli raccontai tutto, dei problemi che già avevamo, della nostra conversazione e anche della cazzata che ho fatto quella stessa sera.

"Lei mi ha dato tutto, mi ha dato se stessa. E io l'ho tradita... senza pensare. Senza pensare a come l'avrei fatta sentire"

Lamine mi guardava, il volto serio ma comprensivo "Non è facile, lo so. E non voglio giustificare quello che hai fatto, non potrei. Ma sembri veramente dispiaciuto, è così vero?"

"Certo che è così. Io accanto a me non vedo nessuna se non lei. In questo momento l'unica cosa che conta veramente, è farmi perdonare, e non importa quanto ci vorrà, ma ci riuscirò" dico sicuro "Perché so che lei è mia, e sarebbe cosa mia anche se fosse di qualcun altro. Perché io e lei, anche se lontani, siamo sempre noi"

Il mio amico mi mette una mano sulla spalla "Non c'è niente che tu possa fare, a parte affrontare quello che hai fatto ed essere sincero. Ma le scuse non bastano, lo sai. Se vuoi che lei ti perdoni, devi dimostrarle che hai capito davvero."

Lo so già, lo so bene. Ma non so nemmeno da dove cominciare.

Blanca

"Che succede? Stai piangendo?" mi chiede Giulia dall'altro capo del telefono, sentendomi visibilmente scossa.

"Posso...posso venire da te? Ho bisogno di scappare da qui per un po' di tempo. Ho bisogno di tornare a casa" le chiedo, cercando di parlare con più calma.

"Amore certo, puoi stare da me quanto vuoi. Ti aspetto, mi fai sapere quando vieni?"

Sento il nodo in gola sciogliersi un po', scappare non risolverà le cose con Hector, ma sapere di avere accanto i miei amici dopo tanto tempo, mi aiuta.

Torno velocemente a casa, intenzionata a prendere al più presto un biglietto per Torino, e per un attimo mi sento leggera mentre lo faccio.

*

Guardo fuori dal finestrino dell'aereo, e mi viene in mente il giorno in cui sono partita per trasferirmi a Barcellona.

La mia vita è cambiata, indubbiamente.

Mi sento stranamente vuota, ma il pensiero di tornare nella mia città mi dà un piccolo brivido di sollievo.

Gli unici a sapere di questo viaggio sono Berta e mio padre, a quest'ultimo ho solo detto che sarei andata a trovare Giulia, niente di più.

Mentre Berta ovviamente sapeva la verità.

Quando atterro, mi alzo dal mio posto, mi aggiro tra i passeggeri, affrettandomi a scendere. Voglio solo lasciarmi tutto alle spalle.

Extraños ~Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora