35.

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Io e Hector siamo sdraiati sul divano, il suo corpo accanto al mio, mentre la luce soffusa della stanza ci avvolge.

Le sue braccia mi tengono stretta, e mi sento al sicuro. Avevo bisogno di un momento del genere...poi con lui.

"Hector..." lo chiamo.

"Mh?"

"Vuoi che ci parli io con Marc? Non ne stai parlando ma so che in realtà ci stai male, e non voglio. Avevate già litigato ma adesso che è successo anche questo, forse dovreste parlare"

Lui sospira. Ho ragione, ci sta male.

"No, devo parlarci io. Gli avevo detto che con te non facevo sul serio, invece mi sono dichiarato davanti ad uno stadio intero davanti a chiunque, è un po' incoerente come cosa" fa un sorrisino "Però mi dispiace, se lui non accetterà questa cosa a me non importa, non rinuncerò a te"

"So che lo accetterà, in fondo lui vuole solo il tuo bene. Quindi fidati che prima o poi capirà" dico sicura.

Lui annuisce "Poi ne parliamo, per ora voglio solo passare un po' di tempo con te" sorride poi.

Tiro un po' più su la coperta che abbiamo poggiato sulle nostre gambe, avvolgendoci entrambi e stringendomi a lui.

"E pensare che all'inizio ti vedevo solo come una ragazzina rompi palle..." ridacchia lui.

"Si lo so, ci tenevi particolarmente a farmelo sapere. Adesso come mi vedi, Fort?" dico con tono divertito.

Fa finta di pensarci su mentre inizia a giocare con una ciocca dei miei capelli.

"Mi dispiace, ma ora che ci penso la risposta è la stessa, ti vedo come una ragazzina rompi palle. Hai rotto così tanto per entrare nella mia vita che alla fine ce l'hai fatta"

"A quanto ho capito, non è una cosa da tutte avere questo privilegio...sono davvero tremenda!" scherzo.

"Sono felice che tu sia tremenda" ammette poi. Tramite l'ironia riesce sempre a dire cose carine, l'atteggiamento da stronzo non regge con quel faccino da bimbo.

Lo bacio sulla guancia, un gesto semplice, ma carico di significato. Pagherei per vedere sempre il suo sguardo illuminarsi.

Prendo poi per un attimo il telefono per scrivere un messaggio a Berta, visto che dopo tutto ciò che è successo allo stadio l'ho praticamente abbandonata.

Lui fa lo stesso, e quasi subito dopo lo vedo ridere da solo.

"Perché ridi?" gli chiedo.

"No stavo pensando..." ride ancora "Devo cancellare un bel po' di dm da instagram. Non so se sei una di quelle ragazze pazze gelose, ma forse è meglio farlo a prescindere"

Lo guardo storto "Hector veramente sei un coglione. Non sono pazza gelosa ma se ti avvicini a un'altra ti castro"

Alla faccia del "non sono pazza gelosa"...mi è uscita male.

Lui però scoppia a ridere, non prendendomi seriamente neanche per un attimo.

"Non ridere! Sono seria, è finito il periodo in cui puoi avere tutte quelle che ti pare e piace, che sia chiaro"

"Non c'è bisogno che me lo dica tu, io non voglio nessuna. Nessuna che non sia tu, ragazzina rompi palle"

Alzo gli occhi al cielo "Ma non sei stanco dalla partita per continuare a fare battute?" chiedo ironica.

Annuisce "In effetti si, è l'ora di dormire principessa" dice prima di alzarsi.

Stavo per fare lo stesso ma lui mi solleva di peso dal divano prendendomi in braccio.

"Hector!" strillo.

Lui ride e mi porta direttamente fino alla sua camera, dove mi lascia cadere sul letto.

"Sei un cretino!" dico tirandogli un pugnetto sulla spalla.

"E tu sei bellissima, dormi"

Hector

Mi sveglio lentamente, il suono della sveglia che non riesco nemmeno a sentire, come se fosse stato annullato dal silenzio di questa mattina.

Apro gli occhi e mi stiracchio, un sorriso inconscio mi sale sulle labbra, sicuro che avrei trovato il calore del corpo di Blanca accanto a me.

Ma quando alzo lo sguardo, l'angolo del letto è vuoto. Non c'è nessuno.

È andata via?

Mi alzo, ancora un po' frastornato dalla sensazione di vuoto improvvisa.

Entro in cucina, e la scena di Blanca ai fornelli, con solo una mia felpa addosso che le arriva poco sopra le ginocchia, mi fa sorridere.

"E io che pensavo di svegliarmi presto la mattina" dico poggiandomi allo stipite della porta.

Lei si volta a guardarmi "Fidati, non mi sveglio mai così presto. Ma hai gli allenamenti, e volevo prepararti qualcosa da mangiare" dice prima di camminare svelta verso di me per darmi un bacio a stampo.

È adorabile.

Stava per tornare a cucinare, ma la afferro dai fianchi per farla voltare, mentre la bacio di nuovo.

"Mi si bruciano i pancake" ride contro le mie labbra.

Ridacchio anch'io "Mi hai fatto i pancake?"

Lei annuisce tutta soddisfatta "Non sia mai che si rovinino allora, vai" rido lasciandola andare.

Questa ragazza trasmette così tanta allegria che riesce a scaldarmi il cuore.

Per quanto tempo ho cercato una persona così?

Spazio autrice 💓

Capitolo abbastanza di passaggio, però vi prego, quanto sono cariniiiii?

Come vi avevo già detto nel prossimo capitolo saprete come la prenderà Marc, chissà se perdonerà Hector oppure no.🥲

Extraños ~Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora