Hector
Mi ritrovo sul campo, ma la testa è altrove. Il pallone rotola davanti a me, ma non riesco a concentrarmi.
Il mister urla qualcosa da bordo campo, ma non lo ascolto nemmeno. La voce mi entra da un orecchio e mi esce dall'altro.
"Fort! Concentrati!" sobbalzo solo quando lo sento urlare il mio nome.
Cerco di tornare concentrato quanto posso, almeno fino a quando non fischia la fine dell'allenamento.
Il mister si avvicina, e sento i suoi occhi su di me, pesanti come pietre "Che succede, Hector?" chiede studiandomi.
Cerco di mascherarlo, di dargli una risposta che sembri convincente, ma la mia voce esce più incerta del solito "Va tutto bene, non succede nulla"
Lui non è convinto. Lo vedo dal modo in cui mi guarda, gli occhi attenti, come se stesse cercando di capire cosa c'è dietro il mio sguardo distratto.
"È successo qualcosa con Blanca?" mi chiede, e non so se lo fa perché sua figlia gli ha raccontato qualcosa, o perché mi si legge proprio in faccia.
"No, con Blanca va tutto bene" rispondo, cercando di sembrare sicuro.
Ma lui continua a non essere convinto.
"Ho fatto un patto con mia figlia, non importa dei problemi che hai fuori, in campo devi essere presente" dice serio.
"Lo so, lo so benissimo. Mi dispiace, oggi non mi sento al meglio, nient'altro"
Lui fa un piccolo cenno, come se avesse capito che non c'è altro da aggiungere, ma continua a osservarmi. Poi per fortuna mi lascia da solo.
Mi muovo per raggiungere i miei compagni negli spogliatoi, ma un dettaglio cattura la mia attenzione.
Blanca è appoggiata alla balaustra, mentre mi sorride. Non so nemmeno come, ma una scarica di energia mi percorre subito, come se il mio umore cambiasse in un istante.
Poi però mi ricordo del torto che le ho fatto, e sto di nuovo male. Con la voglia di prendermi a pugni, tiro dritto agli spogliatoi.
Blanca
Guardo Hector ignorarmi, per non so quale motivo. È arrabbiato con me? Pensavo l'avesse accettato...
"Perché ti evita?" sobbalzo alla voce di Marc alle mie spalle. Che palle, se n'è accorto anche lui.
Un misto di fastidio e imbarazzo mi fa stringere i pugni, c'è davvero il bisogno di farmelo notare? Come se io non me ne fossi accorta.
"Non lo so, forse è arrabbiato con me" scrollo le spalle, non sapendo davvero cosa rispondere.
"Avete litigato?"
Ma perché non si fa gli affari suoi e basta?! Non gliela darò vinta.
"No litigato è un parolone, sarà solo concentrato, non facciamone un dramma su" mento.
Lui alza le mani, lasciando perdere l'argomento "Ok va bene, dicevo solo perché di solito siete un po' più...affettuosi?"
Scrollo le spalle, intenzionata a non dargli altre risposte.
"Ho capito, ci vediamo dopo" dice prima di fare un passo indietro e lasciarmi da sola.
Deglutisco il groppo in gola che sento. Certo, sono stata io ad allontanare Hector, ma io non pensavo che per questo motivo avrebbe fatto finta che io non esistessi.
Pensavo di andare via, ma non posso rimanere con il dubbio, non è da me lasciar perdere. Aspetto quindi finché lo spagnolo non esce dagli spogliatoi.
Appena lo vedo, lui continua a non rivolgermi nessun'attenzione, ma io mi avvicino a lui.
"Ei, buongiorno" lo saluto con voce calma. Lui alza lo sguardo, e mi guarda in un modo che non riesco proprio a decifrare.
"Ciao" dice soltanto.
"Senti, so che non dovrei insistere ma...sei arrabbiato con me per quello che ti ho detto la sera della cena? Se ho detto qualcosa che ti ha ferito mi dispiace" gli dico sincera. Il suo sguardo si addolcisce subito.
Si passa una mano tra i capelli, sospirando "Nono, non sono arrabbiato con te, tu non centri nulla" risponde, dandomi un po' di sollievo.
E allora non capisco quale dovrebbe essere il motivo per ignorarmi.
"E allora perché sei, insomma...distante?" chiedo, cercando di trovare le parole giuste per esprimermi.
Devo imparare a contare prima di parlare, che domanda è? A parte che ha tutto il diritto di esserlo, sono stata io a volerlo.
"Non chiedermelo, ti prego..." mi risponde, confondendomi ancora di più.
"Che vuoi dire?"
"Ho fatto una cosa che non ti piacerà Blanca, ma non te lo nasconderò, non te lo meriti" dice passandosi una mano sul viso, preoccupato.
Mi passano per la testa un migliaio di cose. Penso a quale potrebbe essere una cosa che mi farebbe arrabbiare.
"Sabato sera, quando sono andato via" dice soltanto.
Penso al momento in cui l'ho visto andarsene, ero ancora scossa dalla nostra conversazione e non ho voluto farci tanto caso.
Ma l'unico dettaglio che riesco a ricordare, è che non era da solo.
Scuoto la testa, eliminando subito quell'ipotesi dalla mia mente "No, quella ragazza non c'entra niente vero?" rido per l'assurdità di quella domanda.
L'unica risposta che ricevo è il silenzio. No, impossibile.
"Hector, rispondimi cazzo" insisto.
"Ho fatto un errore, un errore enorme. Ero arrabbiato, mi sentivo ferito, e quando mi sento così tendo sempre a fare cazzate. Ma non ho mai smesso di pensare a te nemmeno per un attimo, ti giuro Blanca che nessuna conta per me, solo tu"
Il mondo mi crolla addosso in un secondo. Non riesco a credere alle sue parole, spero di star sognando.
"Sei stato con un'altra?" ripeto, cercando di realizzare ciò che mi stesse dicendo.
"È stato un errore, ma non ti ho tradita, tu mi hai lasciato" continua come a volersi giustificare.
Ogni parola mi fa gelare il sangue nelle vene. Non riesco nemmeno a guardarlo in faccia. Qualche minuto prima di andare con un'altra aveva avuto il coraggio di dirmi che per lui ero l'unica che contava.
"Lasciato? Fammi capire una cosa, dopo che io e te abbiamo finito di parlare quella sera, ti sentivi come se ci fossimo lasciati?" gli chiedo, adesso più arrabbiata che mai.
"Onestamente no, nemmeno per un secondo"
"E allora perché cazzo mi hai fatto questo?!" quasi urlo, con la voce tremante.
Lui ha fatto un passo verso di me, come se volesse spiegarsi, ma io ho alzato la mano, fermandolo "Va bene così, mi hai appena dato la risposta che mi serviva. Stavolta è finita sul serio"
Lui è rimasto immobile, il volto contorto dalla colpa. Ma io non riuscivo a guardarlo più. Non riuscivo a fare altro che allontanarmi, con il cuore che si faceva sempre più pesante.
"Blanca ascolta, non buttiamo tutto all'aria per una stupidaggine. Lo so che ti ho ferita, hai tutto il diritto di essere arrabbiata, ma io non so immaginare la mia quotidianità senza di te. Sei l'unica che in me è riuscita a vedere oltre quello che mostro, e non mi sono mai sentito così completo come con te. Non posso lasciarti andare, non voglio e non potrei mai"
Scuoto la testa, cercando di non farmi colpire da quelle parole "Non lo so se riuscirò a perdonartela. Mi dispiace, ho bisogno di stare da sola"
E poi me ne vado. Ferita.
Spazio autrice 💓
Blanca adesso lo sa, e ovviamente le cose non sono andate bene...
Vedremo cosa farà Hector per provare a farsi perdonare🥲
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Extraños ~Hector Fort
FanfictionBlanca Hernandez, figlia dell'allenatore del Barcellona, dopo un momento doloroso della sua vita,si trasferisce per un periodo di tempo dal padre. Pur essendo contraria, Blanca sarà costretta a passare gran parte del suo tempo con i ragazzi allenati...