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~Hector

Dopo aver lasciato Blanca a casa, sono rimasto qualche minuto fuori da casa sua pensando a tutto quello che mi aveva detto.

Perché Marc non ne ha mai parlato con me?

A lei ha detto che si era arrabbiato per il bacio, a me no. A lei l'ha detto che pensava ci fosse qualcosa tra me e Blanca, a me no.

È vero che all'inizio non mi andava proprio a genio che provasse qualcosa per la ragazzina, ma come ha potuto pensare che lei si fosse innamorata di me?

Sono troppe le risposte di cui ho bisogno, quindi alla fine decido. Rimetto in moto e guido fino a casa sua.

Marc è l'unica persona per cui anche il mio orgoglio si mette da parte, non c'è nessuno che potrebbe mai cambiare questa cosa.

Arrivo sotto casa sua cinque minuti dopo, per fortuna abita abbastanza vicino a Blanca.

Scendo al volo e nel frattempo noto che sta iniziando a piovere, quindi mi affretto a suonare al citofono.

"Chi è?"

"Sono io, mi apri?"

Il portone si apre subito dopo e inizio a salire gli scalini a due a due fino alla sua porta.

"Ciao, volevo parlare con te" gli dico non appena mi ritrovo faccia a faccia con lui.

"Certo, ma se l'argomento è Blanca non mi va" dice intuendo subito la direzione dei miei pensieri.

Sposto una sedia dal tavolo in cucina e mi ci siedo incrociando le braccia, lui fa lo stesso mettendosi davanti a me.

"Stai fraintendendo tutto. Ma questo non ti da il diritto di ferirla" mi importa poco se lui voglia o meno trattare l'argomento, dobbiamo parlarne.

"Lei non è una di quelle che ti scopi! Forse non hai ancora compreso questo. È diversa, e a me piace proprio per questo"

Ma allora è duro di comprendonio. Quante volte gli si deve ripetere una cosa prima che la capisca?

"È questo il punto! Piace a te, non a me. Ma se lei non vuole stare con te non puoi attribuire la colpa a me, io con la sua scelta non c'entro niente, Blanca mi sopporta a malapena!" sbraito.

Lui ride nervosamente e distoglie lo sguardo da me.

"Mi ero illuso di piacerle ok? Ci sono rimasto di merda quando mi ha fatto capire che mi vedesse solo come un amico" mi dice continuando ad evitare il mio sguardo.

"Non puoi fare così però...Blanca ha avuto una storia difficile e nessuno può capirla come me, perché ha passato esattamente ciò che ho passato io con Lucía. Tu sei stato accanto a me sempre dopo che lei mi ha spezzato completamente il cuore, dovresti sapere come ci si sente. Invece a Blanca non hai mostrato un minimo di sensibilità amico, da dove esce l'idea di accusarla che fosse innamorata di me?"

Lui per un attimo rimane in silenzio, come se stesse pensando se dirmi ciò che stava pensando oppure no.

"Le hai raccontando di Lucía. Tu non ne parli mai, c'è un motivo per cui questa storia la conosciamo in due..." rispose, come se questo potesse darmi una spiegazione.

"Non capisco"

"Tu nel giro di qualche settimana inizierai a provare qualcosa per lei, se non la provi già. Tu che ti fidi così tanto di una ragazza? Davvero non ci hai fatto caso?" continua.

Non riesco a contraddirlo. C'era stato qualcosa nella mia testa che mi aveva convinto a fidarmi di Blanca, nonostante per me all'inizio fosse uguale a tutte le altre.

"È stato un momento di debolezza, lei mi parlava del suo ex e ha insistito nell'aprirmi con lei. Non ho un secondo fine, non con lei"

"Esattamente Hector, tu hai sempre un secondo fine. Massimo un mese" mi ripete, convinto delle sue parole.

Parlare con lui è come parlare da soli.

"Pensala come vuoi, fai come vuoi, ma non trattare più Blanca come hai fatto oggi. Ci ho pensato già abbastanza io a fare il coglione con lei, tu continua a farla sentire speciale come hai sempre fatto da quando la conosci. Continua e magari lei riuscirà a sbloccarsi e a stare con te, chi lo sa" gli dico, ma neanche io credo alle mie stesse parole.

Il fatto è che da quando ho scoperto che io e lei non siamo poi tanto diversi, mi sento legato a lei in un modo che non riesco a spiegare.

E questo potrebbe essere un problema.

Extraños ~Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora