23.

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I primi raggi del mattino mi costringono ad aprire piano gli occhi. Continuo a provare a rigirarmi nel letto ma qualcosa mi tiene come incollata al materasso.

Ho ancora un sonno terribile, stanotte ho dormito pochissimo.

Aspetta...stanotte.

Spalanco gli occhi per trovare il viso angelico di Hector addormentato accanto a me. Il suo braccio mi tiene praticamente appiccicata a lui.

"Fort!" cerco di fare meno rumore possibile mentre provo a svegliarlo.

Ma invece di svegliarsi si lamenta solo e si stringe di più a me.

"Hector, svegliatiii" dico di nuovo, spostando il suo braccio dal mio fianco.

Finalmente dopo svariati tentativi invani, lui apre gli occhi e mi sorride. Quel maledettissimo sorriso.

"Buongiorno eh. Ora vado, calmati" dice con voce assonnata, iniziando ad alzarsi per mettersi a sedere sul letto.

Lo fisso mentre si rimette le scarpe e recupera la sua giacca dalla sedia.

"Hai dormito stanotte?" gli chiedo poi.

"Non credo di aver mai dormito così bene, ottimo letto, Hernandez" scherza.

Alzo gli occhi al cielo "Dai sono seria" sbuffo.

"Anche io, dovremmo dormire tutte le notti insieme" continua visibilmente a prendermi in giro.

Ecco questa parte di lui non mi era mancata più di tanto. Ma la parte che ho visto ieri sera, quello che ho letto nei suoi occhi...quella è la mia preferita.

"Sei uno stronzo, smamma da camera mia" dico con tono ironico nella voce.

"Come siamo antipatiche di prima mattina, sto andando. Grazie delle cure mediche, grazie della seduta da psicologa e grazie della dormita. A stasera, rayo de sol" dice avvicinandosi al letto su cui sono ancora seduta e dandomi un velocissimo bacio sulla tempia.

Spero che non si sia accorto che sono letteralmente andata a fuoco. Dio, è stata una serata folle.

E in più, oggi è il compleanno di Lamine, e stasera devo vederlo di nuovo! Non so più come devo guardarlo in faccia.

Mi lascio cadere nuovamente sul letto e non riesco a fare a meno di sorridere come una bambina quando penso al bacio di ieri sera.

Dopo mi ha letteralmente detto che non sono come le altre, in quel momento sarei potuta morire.

Odio ammettere che tutta questa situazione mi sta piacendo più del previsto.

Hector

"Che hai combinato?"

"Scusa?" guardo Lamine mentre finisco di allacciarmi gli scarpini.

"Sorridi come un idiota da quando sei arrivato, mi dici che hai combinato o devo tirare ad indovinare?" continua lo spagnolo.

Ecco qui, sono fottuto.

"Non ho fatto niente, non posso essere di buon umore e basta?" rispondo, evitando di incontrare il suo sguardo per paura che capisca che sto mentendo.

Lui fa una risata "Tu, Hector Fort, di buon umore? Non prendermi per il culo!"

Eh sì, non ha tutti i torti.

"Pensala come vuoi, non ho fatto nulla" ribadisco.

"Blanca ha un cuore buono Hector, sta attento a quello che fai per favore" se ne esce.

Merda. Come fa a capire sempre tutto senza che io dica niente?

"Cosa centra lei? Perché siete tutti fissati con lei?!" continuo a fingere, ma il tono della mia voce purtroppo mi tradisce.

Lui alza le sopracciglia all'aria facendomi capire che non crede nemmeno a una parola. Sono un coglione.

"Tu mi conosci, lo sai che non mi innamoro" insisto a negare.

"Lo so, lo so. Ma non ti ho mai visto così...non vuoi dirmi cos'è successo e perché sei così felice, ma so che lei centra qualcosa, chiamiamolo istinto. Adesso dimmi nell'ultimo anno quante volte hai sorriso pensando ad una ragazza"

Tiratemi fuori da questa conversazione, vi prego.

Decido di entrare in mutismo selettivo, quindi dopo aver finito di prepararmi mi alzo voltandogli le spalle.

"Stasera sulla torta dovresti farci scrivere: 17 anni che non mi faccio i cazzi miei, Yamal" aggiungo ridendo mentre esco dallo spogliatoio.

"E poi mi spiegherai perché sei pieno di lividi!" urla, ma ormai sono troppo lontano per rispondergli.

Ero così distratto a pensare che nemmeno mi rendo conto di essere arrivato addosso a Marc.

"Scusa non ti ho visto, stavo pensando" gli dico.

"Ciao, ti ho scritto stamattina ma non mi hai risposto" mi dice, ma io proprio non ricordo che mi abbia scritto.

Ah giusto, il telefono mi è morto durante la notte dopo aver scritto a Blanca.

"Scarico, non mi sono arrivati i messaggi" rispondo, mentre gli mostro lo schermo spento del cellulare.

"E un caricabatterie in casa tua non c'è?" ride.

Si, c'è, ma sai, stanotte ho dormito insieme alla ragazza di cui sei innamorato e non ho potuto caricarlo.

O mio dio sono un amico di merda.

"Mi si è rotto, devo andare a comprarne uno nuovo"

Spazio autrice 💓

Povero Marc, ci dispiace ma noi vogliamo Hector!

Chissà se al compleanno succederà qualcosa...lo scopriremo solo vivendo🤭

Extraños ~Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora