"Com'è andata ieri con i ragazzi?" mi chiede mio padre mentre lo accompagno, di nuovo, agli allenamenti.
Mi sono fatta convincere purtroppo.
"Bene dai, sono tutti simpatici. L'unico che non digerisco è Fort"
"Non prenderla sul personale, ha un carattere difficile. Devi sapergli tenere testa, soprattutto alla sua età è convinto che fare il menefreghista lo faccia sembrare grande, quando in realtà è ancora un bambino sotto molti punti vista"
"Mh sarà, con gli altri però mi sono trovata bene, soprattutto con Marc e Lamine, sono stata con loro ieri" gli dico.
Annuisce.
"Sono contento, non pensavo mi avresti chiesto di nuovo di venire, contando anche che sono ragazzi molto espansivi" ride.
"No dai, non sono male"
Arriviamo al tc, e appena entro vado dritta verso Marc impegnato a parlare con Fermín.
"Buongiornoooo" sorrido.
"Ei, buongiorno bella" ricambia il mio sorriso.
"Non pensavo che dopo ieri saresti tornata qui, ti abbiamo stordita nel giro di 5 minuti" ride l'altro ragazzo.
"Questo è vero, ieri sono stata mezza obbligata da Guiu a venire anche oggi" scherzo.
Lo spagnolo mi guarda storto.
"Sto scherzando, sono stata liberissima di scegliere, meglio?"
"Meglio" sorride.
Scambio altre due parole con i due giocatori e poi li lascio andare ad allenarsi, mentre io vado a sedermi sulle tribune.
Nel frattempo prendo il telefono per rispondere a dei messaggi di Giulia.
"Blanca, buongiorno"
Alzo lo sguardo.
"Hector, buongiorno"
"Come stiamo stamattina? Meno acida?" mi prende in giro.
"Io non sono acida, lo divento quando parlo con te. Di solito non dò giudizi così affrettati, ma non credo che riuscirò mai a trovarti simpatico"
Lui ride e scuote la testa.
"Vivo bene lo stesso"
Eh, bravo, che cazzo vuoi?
"Parliamo seriamente Fort, chi ti ha ferito? Non puoi comportarti da stronzo solo perché ti fa piacere"
Lui si volta e mi fulmina con lo sguardo.
"Ma chi ti credi di essere? Fatti i cazzi tuoi ragazzina, non sai niente di me" mi dice guardandomi storto.
Si alza e se ne va.
Ops, che ho detto?
Smetto di pensare a lui e mi concentro a guardare i ragazzi che si allenano. Anche se la mia attenzione è focalizzata più che altro su Marc, è bello proprio.
Solo quando vedo mio padre allenare mi rendo conto che forse con me non è mai stato severo, poveri ragazzi.
Quando finiscono, sono ormai tutti esausti e vengono a sedersi intorno a me.
"Com'è? Siamo pronti per la partita di domani?" chiedo a Marc passandogli una bottiglietta d'acqua.
"Tu vieni a vederci domani?" mi chiede.
"Si"
"Allora si, sono pronto" sorride prima di bere un sorso dalla bottiglia.
Proprio contemporaneamente Hector viene a sedersi accanto al suo compagno e lo sento sbuffare.
"Hai davvero delle pessime tecniche di rimorchio Guiu, pareces un niño" lo sfotte.
sembri un ragazzino"Al contrario tuo, io non ci provo con tutte le ragazze che vedo... sé que no estás acostumbrado" replica l'altro spagnolo.
so che non ci sei abituatoSe non fa la battutina del cazzo non è contento eh.
"Ma perché...c'è qualcuna che ti prende?" prendo in giro Hector.
"Non farmi contare Blanca, rimarresti stupita. Se vuoi ti giro il contatto di un paio di loro, parlaci" sorride palesemente sfottendomi.
Alzo gli occhi al cielo.
"Holaaa, disturbo?" Lamine si aggiunge a noi.
"Tu no, qualcun'altro si"
"Non tu"
Io ed Hector diciamo praticamente contemporaneamente la stessa cosa, e se non mi avesse appena insultata avrei anche riso.
Cosa che però fanno sia Marc che Lamine.
"Vabbè dai, tanto devo andare. Amori miei, ci vediamo domani e spaccate tutto mi raccomando"
Mi alzo, saluto i due ragazzi che non hanno ancora smesso di ridere e rivolgo una smorfia a Fort prima di andarmene.
@bla.hernandez ha aggiunto un contenuto alla sua storia
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Extraños ~Hector Fort
FanfictionBlanca Hernandez, figlia dell'allenatore del Barcellona, dopo un momento doloroso della sua vita,si trasferisce per un periodo di tempo dal padre. Pur essendo contraria, Blanca sarà costretta a passare gran parte del suo tempo con i ragazzi allenati...