Sequel - 11

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"Quindi ti ha scritto una canzone?" fa Raini, il panino con würstel e patatine in mano.

"Si, è stato un sogno!" rispondo ripensando a ieri sera.

"E poi che avete fatto?" chiede Lori.

"Beh, abbiamo fatto il bagno... mi ha regalato un bikini stupendo, a casa vi invio la foto su WhatsApp!"

"Aww!"

"E non vi dico nel momento della canzone." dice Rydel. "Si stavano mangiando con gli occhi entrambi!"

La mensa pullula di studenti stanchi delle prima cinque ore di scuola, ma noi ragazze ce ne stiamo sedute ad un tavolino isolato sotto l'impianto dei condizionatori - oggi fa molto caldo.

Sto raccontando, come avrete capito, dell'appuntamento di ieri sera. Tutte commentano estasiate, l'unica che sta zitta zitta nel suo angolino di tavolo è Laura, che ha un'espressione stanca e affranta.

Per il momento sto cercando di ignorarla, ma non so se ci riuscirò per molto. Laura ha questo strano potere che quando è triste, o ha il viso triste, rattrista chiunque le stia attorno. Sarà perchè ha una faccia tanto dolce e allegra, e quando la vedi giù di morale il sorriso che hai sul volto si trasforma in una smorfia triste e impietosita. 

"Si, è stato davvero dolce." rispondo sognante. 

"E non avete fatto l'amore?" chiede Rydel.

"Oh, andiamo, pensi sempre alle stesse cose!" esclamo ridendo.

"Beh, diciamo che mi aspettavo di si, la tua risposta è stata un po' deludente." 

Sbuffo.

A interrompere i nostri discorsi è lo strillo acuto della campanella. 

"Cosa avete?" chiedo.

Hanno tutte materie differenti dalla mia - Storia -, quindi mi dirigo da sola nell'aula di quest'ultima, sperando che duri il meno possibile. Storia non mi è mai piaciuta.

*TRE GIORNI DOPO*

Siamo seduti, tutti e sette, nella veranda di casa Ratliff. Sorseggiamo una fresca bevanda alla menta che Cheryl - tanto gentile - ci ha preparato. In questi giorni il caldo si fa sentire, e le fresche bevande sono proprio un toccasana. 

"Avete pensato a che volete fare dopo la laurea?" chiede Riker.

"Io vorrei fare l'editrice." rispondo.

"L'editrice? Non è un po' noioso?" fa Rocky.

"No... voglio dire, io lo intendo come  un luogo di mezzo tra il mondo del lettore e quello dello scrittore."

Amo leggere. E' davvero la mia vita, penso che tramite i libri si possano raggiungere mondi fantastici che neanche si immaginano senza quelle sottili pagine.

"Sembra interessante." commenta Ryland.

"Lo so. Mi piacerebbe tanto fondare o lavorare in una casa editrice."

"Io vorrei lavorare nel mondo della musica." fa Ross.

"Magari diventeremo tanto famosi da non avere neanche bisogno di lavorare." sogna Rocky.

"Si, sarebbe bello." risponde Ross.

"Comunque siete stati ingiusti." fa Ryland. "Avete totalmente tagliato fuori me e Claudia."

"Già, ma noi ci ribelleremo, vero RyRy?" faccio io.

"Vero." risponde. "Tenete gli occhi aperti, la nostra vendetta sta per arrivare." aggiunge poi con voce satanica.

On The Road With You || Ross LynchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora