Sequel - 25

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La sveglia suona, e mi ritrovo ad aprire gli occhi, ancora rossi dalle lacrime. 

No. Mi manca solo la scuola, non ce la faccio ad andare a scuola. Non ci riesco, ci sarà lui.

Ieri sera Rydel è venuta a farmi compagnia. Ha portato due pizze, risparmiandomi quell'orrendo pollo che avrei dovuto friggere. Ha cercato di distrarmi da tutto ciò, e io facevo finta di stare meglio, ma il mio stato d'animo cambiò poco. Le sono comunque grata per quello che ha fatto. 

Se penso che solo ventiquattro ore fa stavamo ancora insieme, mi vengono i brividi. E risalgono le lacrime. 

Ma perchè piango? È una cosa così terribile da piangere così tanto? E soprattutto, mi resteranno lacrime per il resto della vita?

Mi alzo dal letto e a testa bassa mi muovo verso il bagno. Entro nella doccia, cercando di lavare via tutto il dolore che provo adesso, ma niente.

A scuola non succede nulla di particolare. Nelle lezioni che condivido con Ross ci sediamo ai lati opposti della classe. Io al primo banco della fila destra e lui all'ultimo della fila sinistra. Che schifo. 

Al cambio della prima ora, nei corridoi, ci guardiamo negli occhi un istante, poi nulla. Quello sguardo basta per far resuscitare tutti i bei ricordi che ho con lui, che in un attimo corrono nella mia mente come furie. 

I suoi occhi sembrano uccisi, vuoti, quegli splendidi occhi nocciola di cui sono perdutamente innamorata.

Ma era troppo bello per durare. Troppo. 

La terza lezione della giornata – storia – la condivido con Laura. Ci sediamo vicine all'ultimo banco, come sempre. Ross a quest'ora ha filosofia.

"Lau..." le dico mentre la prof parla della seconda guerra mondiale.

"Si?"

Attendo un attimo, poi glielo dico.

"Ho lasciato Ross."

Lei rimane alquanto sorpresa, ma non sorpresa di gioia, sorpresa di scontentezza, sconcertata.

"Beh, non dici niente?" faccio. Mi sarei aspettata un minimo di felicità. Neanche quello.

"Claudia, perchè l'hai fatto?"

"Come perchè, per te."

"Per me?! Ma sei impazzita?!"

"Dovresti ringraziarmi..."

"Cla, io ti ringrazio. So che l'hai fatto perchè mi piace e non sopporto di vedervi insieme – lo ammetto – ma non volevo che facesti questo."

"Ma così potete mettervi insieme."

"Ma lui non mi ama. Claudia, non si metterà mai con me, non mi ama."

"Ma forse se glielo dico io, si.."

E ne sono sicura. È l'unico modo per dare un senso alla nostra rottura.

"No, Claudia, non voglio che stia con me per costrizione. Meglio che non mi caga."

"Ti cagherà."

Al suono della campanella valuto l'idea di dirglielo. Ma non ho il coraggio di parlargli davanti. Penso che scoppierei a piangere davanti ai suoi occhi e finirei per supplicarlo di tornare da me. No, meglio di no.

Allora decido di inviargli un messaggio. 

"Ross" gli scrivo. 

Online. Visualizzato. Ultimo accesso alle 11:02.

Bastardo.

"Ross, è importante, dai."

"Che vuoi?"

On The Road With You || Ross LynchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora