Sequel - 27

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[CLAUDIA'S POV]

Sono passate due settimane. Le cose vanno meglio. O almeno è quello che mi costringo a credere, visto che ormai non riesco ad essere sincera neanche a me stessa. 

Mi ripeto che dopotutto non sto tanto male. Che lo sto superando, che è diventata quasi una cosa normale andare a dormire senza di lui, la notte. Ma non è così. Sto malissimo, non l'ho superato di certo, ed è tanto se ogni notte riesco a chiudere gli occhi senza il suo corpo caldo accanto al mio. 

Ma è strano quello che provo. È come se all'amore si fosse affiancato anche l'odio. Si, lo amo, ma lo odio. Lo odio per quello che ha fatto. Non ha provato per niente a tornare con me, e lo odio. 

A lui sembra non importare di me, a primo impatto, quando lo vedi girare per i corridoi insieme a Laura. Tenendosi per mano, come veri innamorati. Ma capisci ciò che sta succedendo quando nello stesso corridoio arrivo io, e lui inizia improvvisamente a baciarsela tutta, appassionatamente. 

Per vedermi gelosa. Quel puttaniere. Lo odio anche per questo. Approfitta di Laura.

Lei è una brava persona. Non merita uno come lui. 

Gliel'ho pure detto, oggi. Nei corridoi, prima che arrivassi io la ignorava, quasi. Poi spunto io, lui inizia a baciarla, e io glielo dico – perchè ho riacquistato la capacità di parlargli.

Lui ha risposto con una faccia perplessa, e io gli ho detto "Sai benissimo di che parlo." e me ne sono andata.

E anche lui odia me, infondo. È nella mia stessa situazione. Mi ama, ma mi odia. Ed io lo capisco, perchè eravamo così uniti da riuscire a leggerci dentro, quasi.

Ogni occhiata, ogni gesto aveva un significato implicito che riuscivamo a cogliere l'uno dall'altro, e ancora continua ad essere così. 

Quindi si. Lui mi ama e mi odia, e io lo amo e lo odio.

Ed è orribile. È tutto così complicato. A volte mi viene l'impulso di andare da lui, e chiedergli scusa, ma a che servirebbe? Ci ho già provato, e lui mi ha ignorata. Quindi niente. Sono bloccata tra l'amore e l'orgoglio. 

Sto andando a casa Lynch, in questo momento. 

Lo so, vi starete chiedendo come mai, è casa di Ross. 

È che è da giorni che Rydel mi sta supplicando di venire a casa sua, perchè fino ad oggi non ne ho avuto il coraggio, promettendomi che con lui non avrei scambiato parole, sguardi, nulla.

Busso al campanello. Un secondo dopo mi apre lui

Ma dico io, con tutte le persone che ci sono in questa casa proprio lui doveva aprire la porta?!

"Che cosa ci fai qui?" mi chiede squadrandomi incredulo dall'alto in basso.

"Sono venuta per tua sorella, idiota." rispondo acida, per poi correre su per le scale.

"Avevi detto che mi avresti aperto tu!" esclamo spalancando la porta della camera rosa di Rydel.

"Uh? Si, scusa. Non ho sentito il campanello." risponde levandosi gli auricolari dalle orecchie. 

Sbuffo e mi butto sul suo morbido letto pieno di cuscini. 

"Sono notti che lo sto sognando." le dico.

"Intendi Ross?" chiede lei a bassa voce, per evitare di farsi sentire da qualcuno.

"Si."

"E che sogni fai?"

"Esperienze vissute. In ordine cronologico. Sto ricordando la nostra vita in sogno, in pratica."

"Per esempio?"

On The Road With You || Ross LynchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora