Sequel - 29

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Cammino verso casa Lynch con gli auricolari alle orecchie, Photograph di Ed Sheeran risuonante in esse. Mi rivedo molto in questa canzone, perchè non lo dico a nessuno, ma tengo una foto di me e Ross nella tasca del cappotto. È una foto che avevamo scattato durante il viaggio on the road. 

In ogni caso, sto andando dai Lynch perché andremo insieme a lavoro. 

Busso alla porta e, come promesso, mi apre Rydel.

"Entra." 

Trovo tutta la band più Ryland seduta sul divano.

"Suppongo che siate emozionati." dico.

Vorrei tanto sedermi vicino a Ross e confortarlo, baciarlo, sorridergli e accarezzarlo, dargli tutto l'amore che posso.

Ma mi siedo vicino a Ellington, invece.

"Cosa suonerete?" gli chiedo.

"Loud, Here Comes Forever, Nine Lives e Ain't No Way We're Going Home... e altre, credo."

"Mi ricordo di Ain't No Way... l'abbiamo scritta insieme."

"L'idea in realtà è partita da me." fa Rocky. "Ma si, come volete."

"Beh, ti abbiamo aiutato tutti." afferma Ross.

Sussulto al suono della sua voce. Non la sento da settimane.

Appare diversa da come la ricordavo, tuttavia. Più affranta. Magari la sento diversa semplicemente perchè non la sento da tanto tempo. Magari non è cambiato nulla.

"Iniziamo ad andare?" propone Rydel. Annuiamo tutti e ci incamminiamo.

È strano camminare con Ross. È tutto un miscuglio di emozioni. Imbarazzo, tristezza, e anche strana felicità, bisogno insistente di qualcosa che non hai. 

Arriviamo al Real Life. Per prima cosa saluto Ansel.

"Ehi stronzetta."

"Ehi coglione."

Ultimamente abbiamo iniziato a chiamarci così. Con insulti. Non è tanto normale, ma scherzare con lui mi fa sentire bene, in qualche modo.

Ci abbracciamo sorridendo.

Ross mi sta guardando. Ci sta guardando.

È geloso. Gli sta bene.

Mi viene in mente di fare come fa lui con me, ossia farlo ingelosire, ma distolgo immediatamente il pensiero per due motivi. Il primo è che la prima volta che ci ho provato non è andata assolutamente bene. Il secondo è che non se ne parla di usare Ansel a questo scopo. È una cosa puramente crudele.

Poi mi dirigo dai ragazzi, ma prima che riesca a dire qualcosa vengo preceduta dal signor Elgort.

"Salve signore." lo saluto io.

"Ciao Claudia. E ciao ragazzi. Come vi chiamate?"

"Siamo Riker, Rydel, Ross, Rocky e Ratliff." risponde Riker sorridendo, chiaramente emozionato.

Ma, Ratliff? Da quando hanno deciso di chiamarlo per cognome?

Ah, forse per le cinque erre. Si, probabilmente si.

"Alias, R5." termina Rocky.

"Bene, molto piacere." dice stringendo frettolosamente la mano ai ragazzi. "Li c'è il palco. Beh, se lo volete chiamare così."

È una semplice piccola piattaforma.

"Potete iniziare a sistemarvi, se avete qualche problema chiedete a me o a mio figlio Ansel, laggiù." continua indicando Ans.  

On The Road With You || Ross LynchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora