Sequel - 31

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"Ti va di venire a cena da me?" fa Ellington.

Sono ormai le sette e mezza di sera, Ell è ancora qui.

"Certo."

"Ci saranno anche i Lynch... se per te va bene..."

Sento il mio volto sbiancare. "Intendi che ci sarà anche Ross?"

"Beh, si... ma devi superare questa cosa. Se voi due vi evitate il legame di amicizia che tutti noi abbiamo instaurato in tutti questi anni si disperderà. Perché non potremo più vederci tutti e sette insieme, non potremo più uscire e fare le cose che abbiamo sempre fatto."

"Hai ragione." rispondo.

È vero. Devo superare la cosa. Farmi coraggio e andare a cena con tutti loro.

"E poi... sai, se ci penso mi sento anche in colpa." continuo. "È come se per colpa nostra voi non dobbiate più stare insieme."

"Ecco, è più o meno ciò che cercavo di dirti... e comunque tu hai qualche problema con i sensi di colpa."

"Che intendi dire?"

"Che sei troppo buona."

"Pensavo che essere buone fosse una qualità."

"Si, ma fino a un certo punto. Dovresti pensare più a te stessa."

"Dici?"

"Si. Se passi la vita ad accontentare gli altri, l'unica triste sarai tu."

"Cavolo, che saggezza."

"Visto?" fa con una faccia ammiccante che mi fa ridere. 

"Okay. Andiamo a casa tua?"

"Andiamo."

Così percorriamo il corridoio che porta alla sua camera e ci troviamo subito da lui.

Passa poco tempo finché non arrivano gli altri. Squadro Ross in disparte cercando di non dare troppo a vedere l'eterna sofferenza. 

Ci sediamo a tavola. Io mi siedo vicino Rocky e Ryland, cercando di stare il più lontano possibile da Ross.

Cheryl ha preparato il riso ai funghi, una sua specialità. Ho sempre amato quando lo cucina.

"Come sta andando con l'esame, Cla?" chiede Rydel, imboccando un boccone di riso.

Ho completamente scordato di dirvi che tra una settimana farò l'esame per la patente. Ho superato due giorni fa l'esame orale, e ultimamente prendo in prestito l'auto di papà per esercitarmi. 

"Bene." rispondo divorando il riso.

"Sarò sincero, non sono così tranquillo all'idea di darti la patente." fa Riker. "Dopo quella corsa durante il viaggio."

Rido. "Quello era un momento di necessità! Non guiderei in quel modo, altrimenti."

"Non ne sarei troppo sicuro.." replica Rocky. Tutti ridono, e Ross mormora un "già" con un sorrisetto.

Lo guardo male. Tutta la tavola tace.

"Qualcuno ha chiesto la tua opinione?" rispondo acida.

Ross si limita ad abbassare lo sguardo e a fissare il piatto di riso ancora pieno.

In sala pranzo regna il silenzio per qualche minuto. Nel frattempo ingoio gli ultimi bocconi di riso.

"Ragazzi.." mormora poi Riker.

"Si?" fa Ell.

"Ho conosciuto una ragazza, l'altro giorno.."

Tutti lo guardiamo interessati, gli occhi fuori dalle orbite. 

Sentendosi incitato a continuare, fa "Si chiama Savannah. Latimer. È... carina... cioè, si, mi piace."

"Come l'hai conosciuta?" chiedo, felice per lui.

"È la sorella di un mio compagno di classe. L'ho conosciuta quando è venuta insieme a suo fratello ad una festa a cui c'ero anche io. Abbiamo parlato per un po', ci siamo scambiati i numeri di telefono... penso che la inviterò ad uscire."

"Cariniiii!" esclama Rydel.

"Delly. Ti prego."

"Okay. Manterrò la calma. Ma se la cosa va avanti devi farcela conoscere, vero Cla?"

"Vero." rispondo.

Finiamo di mangiare chiacchierando.

Ross sta zitto zitto, girando nel piatto la forchetta ma senza mangiare nulla. Lo guardo con la coda dell'occhio e mi dispiace per averlo trattato in quel modo, prima, sono stata scontrosa. 

Mi chiedo se tutto questo arriverà al punto in cui nessuno dei due riuscirà a sopportare la distanza, e allora ci verremo entrambi incontro e torneremo quelli di una volta. Oppure resterà sempre così? E se nessuno due avrà mai il coraggio di tornare? 

Allontano questo pensiero dalla mente. Prima o poi tornerò da lui. Se non lo farà lui, lo farò io. 

Finiamo di mangiare e torno a casa.

***

Con un lieve balzo, come se si fosse appena ricordato qualcosa senza importanza, sposta lo sguardo su di me e sorridendo me lo chiede.

"Cla, ti va di venire al ballo con me?"

Otto anni. Ho aspettato otto anni questo momento, ed è arrivato così, inaspettato, come quando da piccola tuo padre tornava a casa e ti portava un regalo.

Mi sento avvampare, e cerco di placare i sorrisi isterici che mi vengono. 

"Cioè, come amici..." continua imbarazzato.

Si, si, amici di sto cazzo.

"Certo. Cioè, si, come amici si."

Quasi quasi stavo aspettando Il momento in cui avrebbe invitato quell'altra ragazza che prende sempre il mio posto. Per poco non mi viene il sospetto che abbia capito male, ma è tutto vero, tutto vero.

"Bene." risponde, e torna ad ascoltare i discorsi che Riker stava esponendo prima di quell'attimo.

***

Apro gli occhi, svegliata dalla sveglia.

Il momento che ho sognato quasi sembra l'altro giorno.

Era il 23 marzo di questo stesso anno, i ragazzi iniziavano a cercare una ragazza da portare al ballo, le ragazze ad andare in giro improvvisamente più belle e formose nella speranza che qualcuno le caghi.

Quel pomeriggio eravamo chiusi in camera di Rocky, i ragazzi giocavano a Call of Duty e io e Rydel guardavamo la partita annoiate.

Giocavano Rocky e Ryland, Riker parlava dei suoi ottimi voti all'università, quando Ross lo interruppe e me lo chiese.

Me lo ricordo benissimo. La prima volta che ha avuto le palle di invitarmi. 

______

come promesso,,

un po' tardi,,

SEQUEL 31.

*musichetta faiga*

Non l'ho neanche riletto tanto che sono stanca, quindi perdonate possibili errori grammaticali.

Vi lovvooo. Spero che il capitolo vi sia piaciuto se vi è piaciuto lasciate un like e condividete su ogni social no vabbe, spero vi sia piaciuto. Basta.

Ciauuuuxxx

unicorni morbidosi a todosss:*

-lynchsmile_



On The Road With You || Ross LynchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora