Scorro velocemente sul mio MacBook le immagini dell'università di Los Angeles. Ultimamente lo faccio spesso. Cerco su internet delle immagini dell'edificio, o il loro metodo di studio, o magari i profili degli insegnanti, giusto per avere un'idea di cosa mi aspetta.
Sento bussare alla porta.
"Avanti.." dico senza prestare attenzione.
"Ehi amore." mia madre viene e mi da un bacio sulla fronte. "Ancora le immagini?"
Annuisco, senza staccare gli occhi dal computer.
"Volevo dirti, vestiti carina, okay?"
"Come mai?"
"Stasera si esce."
"Dove andiamo?"
"In pizzeria, con i Lynch e i Ratliff."
Questo lo sapevo, usciamo sempre con loro. Non che non mi faccia piacere.
"D'accordo."
Mamma mi da un ultimo bacio in fronte, poi esce e chiude la porta. Abbasso lo schermo del computer e mi fondo nell'armadio.
Vestirmi carina è un optional. Non sto uscendo con gente estranea, con i miei migliori amici. Loro non mi giudicano per come mi vesto, quindi prendo dei pantaloncini di jeans a vita alta e una camicia larga bordeaux, poi le mie converse. Infilo il bordo della camicia dentro i pantaloncini, poi vado in bagno a lavarmi i denti e a pettinarmi i capelli.
I miei sono davanti la porta. Mia madre porta i lunghi capelli castani sciolti, pieni di boccoli. Ha un vestito nero a giro manica che le arriva al ginocchio, e che le sta d'incanto. Ho sempre considerato mia madre come la donna più bella del mondo, forse perchè è mia madre, forse perchè è veramente bella. Ha la carnagione scura, come la mia, e un viso dolce con grandi occhi nocciola. Ho sempre voluto assomigliarle. Anche se dicono che assomiglio a mio padre. Beh, anche mio padre è un bell'uomo. Si chiama Giuseppe, è italiano, mentre mia madre, pura americana, si chiama Samantha.
"Andiamo?" chiede mio padre. Annuisco ed entriamo in auto.
La pizzeria è a un paio di chilometri da casa mia. Arrivati, scorgiamo le chiome bionde dei Lynch (e quelle scure di Rocky e Ryland) sedute a un lungo tavolo, li raggiungiamo. I Ratliff non sono ancora arrivati.
Ross si alza per darmi un bacio. Saluto tutti con due baci sulla guancia, poi mi siedo tra Ross e Riker. Ross mi contorna le spalle con un braccio.
"Come va?" mi chiede Stormie.
"Bene, voi?"
"Tutto apposto." rispondono gli altri, chi prima, chi dopo.
Dopo dieci minuti circa arrivano Cheryl e George, con il loro unico figlio, Ellington.
Delly lo bacia, poi lo fa sedere vicino a se.
Dopodiché ordiniamo. Io prendo una pizza margherita. È la mia preferita.
"Sapete, mi manca il viaggio..." fa Rocky appena si allontana il cameriere.
"è stato così divertente?" chiede mia madre.
"Mamma, è stato fantastico." rispondo io.
"Ricordate quando Rocky ha invertito la rotta portandoci a Las Vegas?" fa Ell.
"Ammettetelo, ho fatto bene." replica lui.
"O quando abbiamo abbandonato Ross e Claudia a New York?" dice Rydel ridendo.
"Ehi." faccio io. "Non è stato divertente."
"Li avete abbandonati a New York?! Poi non chiedetevi perchè non ve l'avremmo fatto fare." esclama Stormie.
"La parte migliore sono stati i pantaloni finta-piscia di Ell." fa RyRy sbattendo i pugni sul tavolo.
"No, è stato terribile." ribatte lui.
"Poi ha dovuto mettere un costume!" continua Ryland in preda alle risate.
"No, no, siete fuori strada." interrompo io. "La parte migliore è stata quando ci ha trovati la polizia, e io ho guidato come una pazza per Chicago."
"La parte migliore, Claudia? Sei sicura?" fa Riker.
"Ma Claudia! Non hai la patente!" replica mio padre scandalizzato.
Il tutto mi fa stranamente ridere, perciò lascio cadere indietro la testa e sorrido.
Avrei anche detto che la parte migliore sono stati i momenti romantici tra me e Ross, ma in presenza dei nostri genitori sarei in imbarazzo, perciò sto zitta. Anche Ross lo pensa, lo so perchè mi guarda sorridendo.
"Comunque, per me la parte migliore rimane quando ho incontrato Allison." fa Riker.
Lui e Allison, alla fine, si sono fidanzati a distanza. Né io né Rydel siamo sicure che questa relazione possa durare, però. Non si sa mai, con le relazioni a distanza. Tradirsi senza farlo sapere al proprio partner sarebbe troppo facile, tra l'altro una relazione ha bisogno di almeno un minimo di contatto fisico, e non può esserci contatto fisico attraverso un computer. Però, se si amano veramente, potrebbe funzionare.
"Perché non mi avete portato con voi?" chiede Mark, terminate le risate.
"Sarebbe stato più palloso..." sussurra Ross, ma non abbastanza piano da non farsi sentire. Suo padre gli lancia un'occhiata di fuoco.
Nel frattempo arrivano le pizze, io mangio la mia velocemente. Non mangio da stamattina, a pranzo non ho toccato cibo. La scuola si sta avvicinando, e io sono sempre più tesa. Tutto ciò va a riscontrarsi sui miei pasti.
"Pronti per la scuola?" chiede George.
Parlando del diavolo...
"Per niente, George." afferma Ross. Avendo la stessa età, anche lui come me deve iniziare l'università. Inoltre, è sempre stato un po' più preoccupato di me, riguardo la scuola.
Entrambi abbiamo deciso di prendere la laurea in Lettere e Filosofia.
Strano che anche solo parlare di queste cose mi fa una certa impressione.
La laurea, uff. Che cosa assurda. Mi viene sbattuto in faccia il fatto che sono cresciuta e tutt'a un tratto mi guardo e vedo una studentessa universitaria.
"Ce la farete." dice George, indifferente.
Dopo prendiamo un caffè, mio padre paga e torniamo a casa.
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*entrata tipo l'inizio dei film della twentieth century fox* PRIMO CAPITOLO DEL SEQUEL. *applausi*
BEEHH CHE VE NE PARE?
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E voti.
Okay, è tutto:)
A PRESTO.
E BUONA VITA.
*uscita di scena*-r5claudia-
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On The Road With You || Ross Lynch
FanficQuesta storia parla di un viaggio on the road organizzato da un gruppo di amici, che ospiterà la storia d'amore tra Ross e Claudia, migliori amici dalla nascita ma mai qualcosa di più.