Famiglia Jauregui-Cabello

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Settimane dopo, 27/06/2019

-Camz.- La voce di una sonnolenta Lauren sveglia sua moglie.

-Che vuoi? Ho sonno amore.- 

-Credo di non essere stata io, ma ti sei fatta pipì a dosso??- Si sedette sul letto guardando sua moglie che si strofinava un occhio. 

-Pipì?-

-Si, è bagnato, ma non sono stata io.- 

-Di che parl... LAUREN!-

-Che? Non urlare.- Disse spaventata.

-Ho rotte le acque! Aiutami ad alzarmi.- Lauren non si mosse nemmeno di un millimetro, era scioccata. -Amore, non è il momento di stare così, tuo figlio e io abbiamo bisogno di te.- 

-CERTO.- Improvvisamente reagì la cantante e si alzò in piedi per aiutare Camila. -Che ti porto? Di cosa hai bisogno?- 

-Primo, ho bisogno che ti calmi, lo abbiamo già provato, quindi io mi cambio e tu farai lo stesso. Poi vai a prendere la valigia che abbiamo già pronta.- Disse il più dolcemente possibile. -Dobbiamo muoverci.- 

Velocemente, Lauren si alzò, si lavò i denti, si cambiò e andò a prendere la valigia che era già pronta e che ogni giorno ricontrollavano per essere sicure che non mancasse niente. Tornò nella stanza e vide Camila seduta sul letto, già vestita. Indossava un largo vestito estivo. Aveva gli occhi chiusi e il viso rosso.

-Amore?- Si avvicinò spaventata.

-As- pet-ta. Uhhh-fuuuu.- Respirò profondamente e si alzò. -Sono iniziate le contrazioni, quindi dobbiamo muoverci.- 

-S-s-s-si amore.- Lauren cercava di stare tranquilla ma era inevitabile preoccuparsi, vedendo sua moglie così.

-Andiamo tesoro, che il piccolo Sebas ci aspetta.- Sorrise Camila.

Nelle ultime settimane Camila era stata molto comprensiva con sua moglie, cercava di non arrabbiarsi per tutto. Avevano avuto un'eccellente comunicazione. La notte che il dottore le interruppe decise di raccontarle della sua insistenza, quindi ogni volta che Camila andava a lavorare, Lauren l'accompagnava e l'andava a riprendere. Diceva che lo faceva solo per non farla guidare e stressarsi per arrivare a casa. Aveva messo in pausa il suo lavoro per stare con lei 24/24h. 
Negli ultimi giorni Camila entrò in maternità, smise di andare all'ospedale e a lezione, visto che la data del parto era troppo vicina. 
Ora stavano arrivando in ospedale. 

-Amore, vado a prendere una sedia a rotelle, torno subito.- Disse Lauren ma Camila la fermò. 

-No, riesco a camminare e mi farà bene, così scenderà prima.- 

-Come vuoi, io ti aiuto.- Si sbrigò a scendere e aprì la portiera, per poi abbracciare Camila e aiutarla a entrare in ospedale. 

-Ciao Camila.- La salutò allegra Ally. -Oh Dio, stai per partorire. Peter porta una sedia immediatamente e poi chiama la dottoressa Meredith.- 

-Grazie Ally.- Disse all'unisono.

-Da quanto tempo stai così?- 

-Mi sono svegliata 40 minuti fa con le acque rotte e le contrazioni sono iniziate 15 minuti fa.- 

-Sono qui!- Arrivò la sua collega. -Ti portiamo in una stanza per controllarti.- 

-Certo.- Sorrise a  malapena perché le era venuta un'altra contrazione e strinse la mano di Lauren, facendola diventare rossa. -Ahhh.-

-Sbrigati Peter.- Velocemente entrarono in una stanza.- Molto bene. Ora Peter, portale una vestaglia, per favore.-

-Subito.- Corse fuori e in meno di dieci secondi tornò con la vestaglia. -Dottoressa Cabello, se mi permette aiutarla.- 

La Mia Mancanza Di Controllo E EquilibrioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora