un natale movimentato

8 0 0
                                    

Siamo in partenza per nica house. Prenderemo il traghetto per portare anche lebron con noi. Ilaria sta male tutto il viaggio. Arriviamo a casa la sera del 23 dicembre. L'albero è ancora stupendo tutto illuminato.
N:"sei pallidissima amore stai bene?"
I:"ho ancora la nausea e mi gira la testa"
N:"stenditi un po' di porto il the"
La vedo mettersi sul divano, probabilmente troppo provata per salire le scale.
Le porto un the e delle fette biscottate, sperando la aiuti.
N:"mangia qualcosa, ti aiuterà"
I:"grazie amore"
Mi sto per sedere accanto a lei quando sento un:
"Mammaaaa,papàaaa"
I:"che diamine succede ora su"
N:"vado a vedere io, aspettami qui"
Salgo le scale di corsa pensando si sia fatto male.qualcuno. Quando arrivo rebecca sta tirando la.qualunque dietro a marco che di rimando le urla che quella è camera sua.
Fermo mia figlia. Poi esclamo:
N:"che diamine succede qui?" Alzo un sorpacciglio esasperato. Mi vibra anche il telefono in tasca sicuramente un sms che posso leggere dopo.
R:"non voglio dormire con tilde e vinia. Voglio questa camera è bella"
M:" è camera mia"
N:" rebecca ha ragione lui é camera sua. Tu hai la tua"
R:"voglio questa"
N:"l'erba voglio.non cresce neanche nel giardino del re. È di marco, fine della discussione. È tardi andiamo a letto"
R:"con le piccole.non ci dormo"
N:"abbiamo.27 camere per amor di dio, prendine un altra che non sia già occupata"
Sembra convincersi a seguirmi. Le preparo il letto nella prima camera libera che trovo e la minaccio di rimanere a dormire li. Spero mi ascolti. Mentre scendo le scale leggo il messaggio. É del mio avvocato. Merda, merda merda. Ho bisogno di aria e di una sigaretta. Scendo le scale e mi precipito fuori.
Mi accendo una sigaretta e mi perdo a guardare il mare. È rilassante. Poco dopo sento qualcuno abbracciarmi da dietro e senza neanche vederla so già che è mia moglie.
I:"ehy che succede?"
Mi chiede preoccupata.
N:" marco e rebecca litigavano per una cazzo di camera, ecco cosa c'è. Rebecca ha deciso che non vuole più dormire con le sorelle e pretendeva la camera di marco. Abbiamo 27 camere e loro devono litigare per 1. Ovviamente marco si è tenuto la sua camera. Rebecca l'ho spostata in un altra ma non era molto contenta"
Sospiro. Lei mi guarda sperando che io continui. Vorrei solo che tutto si risolvesse cosi all'istante.
I:"so che c'è dell'altro, che succede?"
Mi invita a parlare.
N:" mi è arrivato un sms dal mio avvocato. A quanto pare il giornalista ha sporto denuncia"
I:"la risolveremo amore, sta tranquillo"
N:"non dirmi di stare calmo sai che ha l'effetto contrario"
Sospira. Non volevo risponderle male, ma sono arrabbiato.
I:"beh io me ne vado dentro. Quando ti sarai calmato sai dove sono".
Dopo una buona mezz'ora rientro e la vedo li sul divano sotto a un plaid a vedere la tv.
N:"c'è posto anche per me sotto quel plaid?"
I:"forse"
Ok è arrabbiata con me e ha ragione. Ma ho bisogno di tenerla tra le braccia.
N:"non volevo risponderti male, scusa"
I:"ti perdono solo se mi prepari una cioccolata calda"
N:"agli ordini mia signora"
Scoppia a ridere. Bene almeno so che non è ancora arrabbiata. Vado a prepararle la cioccolara e noto della panna spray, umm una volta con questa abbiamo.giocato. Chissà se.. me la porto di la.
N:"stai davvero guardando un cartone animato?"
I:"shh è la.mia parte preferita"
Mi rimbrotta. Alzo gli occhi al cielo.
I:"non alzare gli occhi al cielo con me"
N:"ma se tu lo fai sempre"
I:"io posso"
N:"e io posso fare questo"
Dico sporcandole il naso con la panna spray
I:"mi ricorda qualcosa questo"
Ah se lo ricorda allora
N:"mmm anche a me"
I:"ma voglio vedere il cartone"
E vabene vedremo prima la fine del cartone.
N:"vabene vabene"
si stringo al mio petto e finalmente mi godo la serata. Quando finisce realizzo che è l'ora di andare a dormire.
Una volta in camera la guardo. Sono già eccitato e perso in lei.
N:"avevo cominciato un opera d'arte giú ma tu mi hai interrotto"
I:"umm forse si"
Ribatte.
N:"ho portato il pennello" dico tirando fuori la panna spray. Lei scoppia a ridere. E io la seguo a ruota.
I:"oh nicoló"
esclama
N:"è un si?"
Annuisce e basta. Non aspetto altro. Mi perdo in lei e voliamo insieme in un altro mondo. Nel nostro mondo.
La mattina dopo ci svegliamo con qualcuno che suona alla porta. È il 24 dicembre ed effettivamente è quasi ora di pranzo. afferro un pantalone e una maglietta e mi avvio giù
N:"vado io sarà mia madre"
Quando apro la porta però ci trovo dimash con clhoe e nicholas. Che diamine ci fanno qui? Fede mi guarda e io.gli lascio entrare. Sto per chiederglielo quando scende ilaria.
I:"ehy, che succede?"
La guardo tipo non ne ho idea neanche io.
I:"amore perchè non porti i bimbi a svegliare gli altri?"
Mi dice sedendosi con fede sul divano. Probabilmente è piú brava di me a farlo parlare. Cosi faccio come.mi ha detto e vado con i bambini su. Sveglio tutti, poi gli porto giú e gli do la colazione. Ilaria è sempre in soggiorno con federico. Gli vedo spostarsi in giardino e apro la finestra per sentire che si dicono.
I:"racconta"
F:"ieri sera abbiamo discusso di nuovo. Lei partirà ma pensavo che potessimo comunque portare avanti il rapporto. Ma mi ha detto che se non la seguo allora non la amo e non ha senso continuare. Così ho preso i bambini, i regali di natale due valigie al volo e sono salito in macchina. Quando sono arrivato all'illusione mi hanno detto che eravate qui. Cosí ho preso il primo volo. Non sapevo dove altro andare scusate"
Suonano alla porta e devo smettere di origliare e andare ad aprire. Sono i miei. Mentre loro si sistemano in cucina io devo necessariamente interrompere la conversazione di ila e fede.
N:"ehy, sono arrivati i miei col pranzo, mangiamo?"
I:"si, amelia ha fame"
F:"si"
Ci mettiamo tutti a tavola, e io li guardo entrambi nella speranza che qualcuno mi dica qualcosa. Mia moglie mi fa il cenno del dopo.
Effettivamente ci sono i miei e i bambini non è il caso. Mia madre mi riporta al presente.
R:"spero basti il cibo, non sapevo ci fossero 3 persone in piú"
N:"mamma hai cucinato per un esercito,probabilmente basta anche per domani"
La rassicuro.
F:"scusatemi signora io mi sono imbucato stamani, non era previsto"
R:"chiamami rita, federico"
Mangiamo tantissimo e ovviamente avanza cibo. Dopo pranzo i piccoli dormono, i miei genitori anche e i grandi fanno una sfida a biliardo. Rimaniamo solo noi 3 in salotto.
F:"adesso ti spiego"
Mi dice federico
Fingo di non aver origliato. Poi lo invito a restare da noi finchè vuole.
F:"non so veramente come farei senza di voi"
I:"non dirlo neanche fe"
Siamo talmente pieni dal pranzo che non ceniamo neanche. Verso le 22 facciamo partire una mega tombolata. A mezzanotte, allo scoccare del 25 dicembre apriamo tutti i regali. Ila mi ha preso una macchina fotografica, io a lei un bracciale di tiffany.
Poi andiamo a dormire esausti.
I:"buon natale amore mio
N:"buon natale amori miei"
Crolliamo entrambi addormentati subito dopo. Anche amelia ha ricevuto i suoi primi regali. Tutte cose necessarie ovviamente.
Alle 4 del mattino ci bussano alla camera. Sento ilaria dire "dai entra" e pensando sia tilde cerco di continuare a dormire.
I:"fe, dicci" dice mia moglie mentre sento che si veste. Che diamine vuole ora federico? Cerco di ignorarli e dormire ma sento tutto.
F:"avete qualcosa per dormire? Non riesco a chiudere occhio"
I:"dovrebbe esserci una tisana alla melatonina e camomilla in cucina, sicuramente ti aiuta"
F:"vado a farla"
I:"sta lontano dalla mia cucina perfavore vado io"
Sento ilaria alzarsi. Ok addio dormire. apro gli occhi e faccio cenno a fede di sedersi.
N:"ehy"
F:"scusa non volevo svegliavi"
N:"tranquillo che succede?"
F:"beh lo sai.. io e giulia stiamo insieme da tutta la vita e adesso.."
N:" lo so, con federica era lo stesso. Ma la vita va avanti fe, e noi siamo qui. Verrete a stare da noi tu e i piccoli e insieme ne uscirai. Sta tranquillo non sei solo"
In quel.momento mia moglie rientra con 3 tazze fumanti in mano. Ci passa le tazze e si diede con noi. Passiamo tutto il resto della notte a parlare, finchè non ci addormentiamo tutti e tre insieme nel letto. La mattina dopo ci svegliamo alle 11 con un
"Che cazzo state facendo"
Apro mezzo occhio e vedo che è mia madre. Cazzo.
N:"mamma quante volte ti ho detto che devi bussare cristo santo?"
Federico dorme ancora. Sto ragazzo ha un sonno super pesante. Decido di uscire con lei nella speranza che mia moglie continui a dormire.
R:"allora? Ma che fate cristo"
N:"mamma in primis È CAMERA NOSTRA, non devi entrare se non ti dico di farlo. Seconda cosa, non è niente di tutto ciò che tu possa pensare. Stavamo parlando stanotte insieme tutti e 3 non riuscivamo a dormire. Poi siamo crollati senza accorgecene all'alba. E comunque tutto questo NON È AFFAR TUO"
R:" fingo di crederti nicoló"
N:"MAMMA"
Sono esasperato. La conversazione continua in questi toni per un bel po'. È natale porca miseria. E io.voglio solo un po' tranquillità. Non mi pare di chiedere tanto.

TU NON SAI QUANTO TI AMO ~ NICO POV~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora