aborto

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L'unica cosa che sento adesso è rumore di qualcosa che si spezza. Non so se è reale o è solo mio cuore che si sgretola.
Noto che a rompersi è stata la tazza che avevo in mano. Deve essermi caduta. Ilaria si volta verso di me, cercado con lo sguardo un diniego a quello che ha detto il.medico. Piange e continua solo a urlare "no".
Giulia e camilla la stringono a loro, io mi accascio a terra. Ora come ora le gambe non reggono. Piango anch'io.

M:"dovremmo andare. Va fatto entro 12 ore o rischia veramente di morire anche lei"

Sento il medico dire questa frase. E la paura mi attanaglia.

I:"vada al diavolo. Esca di qui"

Oh no. Lei farà questa cosa, non posso perdere anche lei.  Camilla e giulia lo accompagnano di la e spero ci stiano parlando loro.
Devo farla ragionare. Mi stendo accanto a lei e la stringo a me. Entrambi in lacrime.

I:"non voglio che vada via. Voglio sentirlo muoversi dentro di me"

Questa frase mi spezza il cuore. Ma devo essere io quello forte adesso. La guardo.

N:"amore anch'io lo vorrei. Ma non puoi rischiare di morire. Io ho bisogno di te. I nostri figli hanno bisogno di te. Dobbiamo lasciarlo andare"

Mi piange il cuore ma è la cosa giusta da fare.

I:"non voglio"

N:"non posso perdere anche te"
Lo ammetto senza riserve.

I:"ma lui non c'è piú ed è solo colpa mia"

Sapevo che lo avrebbe detto. Merda devo riuscire a convincerla però. Anche se anche io combatto contro me stesso.

N:"non dire stronzate. Non è colpa tua.
Adesso andiamo"

I:"non voglio"

Continua a piangere stretta a me. La mia maglia ora è completamente bagnata dalle sue lacrime. La cullo come se fosse una bambina. Cercando di trasmetterle amore, speranza e forza. Cercando di calmarla.

N:"forza amore,supereremo anche questa"

Le dico. E ne sono convinto davvero.

I:"dammi un altro po' di tempo per tenerlo con me. Qualche ora, ti prego"

Non sono contento di questa decisione ma se dopo farà ció che dice il medico accetto. Esco a cercarlo. Mando uno sguardo a fede che capisce cosa gli sto dicendo.
Parlo con lui e quando sto per rientrare in camera vedo seduti accanto a leo fede e giulia. Ascolto anch'io fermo sulla soglia.

F:"ila, nico mi ha detto cosa è successo. Ascolta anche noi ci siamo passati. Prima di chloe e nicholas.. ma non puoi lasciarti andare, devi combattere"

G:"so che non è facile. Neanche per me lo è stato. Ma tu e nico vi amate e avete altri figli a cui dover pensare. Siamo con te, ma devi fare ció che dice il medico"

Continua solo a tenersi le gambe contro il petto e a piangere. Quando escono si chiudono la porta alle spalle come a dirmi di lasciarle un attimo e dicono di aver fatto il possibile per convincerla. E io lo so che é così. Poco dopo però sento un casino assurdo di roba che va in frantumi. Apro la porta titubante e per poco un bicchiere non mi arriva addosso.

N:"ehy"

I:"scusa"

Ha lanciato qualsiasi cosa avesse a portata di mano. Devo fermarla o si ferirà. Mi stendo accanto a lei e le prendo le mani.

N:"sei pronta?"

I:"credo di si"

N:"andiamo allora?"

Annuisce. Lascia che la aiuti a vestirsi e la conduca fuori. É come creta nelle mie mani.  Non so dove io stia trovando la forza di volontà ma so di doverla trovare.

F:"veniamo con voi, ale e cami penseranno a tutto qui"

Gli annuisco e con gli occhi lucidi lo abbraccio. Ecco dove la trovo. Nei miei migliori amici.
Davanti al pronto soccorso ilaria si paralizza di nuovo. Entriamo tenendola io per mano e loro a braccetto. Ci portano subito in sala parto. Li posso entrare solo io. Le stringo la mano per tutto il tempo. Urla e piange e piango anch'io cercando di alleviare un po' il suo dolore. L'unica cosa che  vedo è sangue e un piccolo agglomerato di cellule. Appena il medico finisce ilaria urla di nuovo. Non di dolore però. Di rabbia, di sfogo.  contro il volere del medico mi sdraio accanto a lei. Restiamo a piangere cosí per un bel po'.
Poi il medico mi fa alzare  e la spostano in un altra stanza. A quanto pare deve stare qui almeno qualche ora per riprendermi. Fede e giulia entrano e si siedono accanto a noi. Ci tengono la mano e cercano di confortarci come possono.
Torniamo a casa nel pomeriggio.
Ale e camilla hanno pulito il disastro che ilaria aveva fatto in camera. Ci stringiamo tutti in un abbraccio. Mi guarda e per la prima volta da giorni vedo altro nel suo sguardo. Vedo determinazione.

I:"ce la faremo. Andremo avanti tu e io"

N:"sempre" questa è la donna che amo. Quella che non si arrende.

Il pianto di riccardo ci riporta alla realtà. Ilaria insiste di voler andare lei a prenderlo. La lascio fare. Lo stringe al petto tra me e lei. Il piccolo ci guarda e ci sorride.
Adesso so che tutto andrà bene. Sarà difficile, farà male ma insieme ce la faremo.
I nostri figli ci circondano e ci abbracciano. Ale ci dice di averglielo detto loro. Ilaria lo ringrazia per averci evitato almeno questo dolore. Cami ci ha preparato la cena. Mangiamo tutti insieme. Dopotutto la vita deve andare avanti.

Nei giorni a seguire ilaria ha sbalzi d'umore continui. Faccio di tutto per aiutarla ma sto male anche io. Litighiamo spesso e per tutto. I giorni si susseguono tutti uguali. Fede,ale,giulia e camilla sono ripartiti. Non mi sdebiteró mai con loro.
Tra poco marta farà 1 anno. Piano piano torneremo alla normalità. O almeno lo spero.
Poi a metà maggio con l'arrivo del compleanno di mia nipote, ilaria sembea rinascere. Si scusa con me. E io sono pronto a fare la pace. Mi guarda e sussurea

I:"il dolore farà sempre parte di me, ma devo andare avanti, con te se vorrai ancora"

N:"ehy, anch'io non sono stato un santo.
Mi sentivo impotente davanti al dolore. Ce lo porteremo dentro per sempre, ma dobbiamo lasciarlo andare"

Ed è vero. Mi sentivo inutile non sapendo come affrontare tutto.

I:"si"

N:"vieni con me"

Saliamo sul tetto e rilasciamo una lanterna di carta. Simbolicamente affidiamo al cielo il nostro dolore.
Stringo mia moglie al petto. Come sempre mi sorprende. Mi guarda negli occhi e mi dice

I:"vorrei riprovare ad avere un bambino nicoló"

N:"anch'io amore, anch'io. Voglio una famiglia super numerosa. Ma per adesso ti andrebbe se legalmente adottassi i tuoi figli e tu vorresti adottare le mie?"

Sono giorni che ci penso. Sarebbe una bellissima cosa unirci tutti per davvero. E poi si voglio un altro bebè.

I:" ne sarei immensamente lieta, dovrai parlarne con loro però"

N:"due famiglie che diventano a tutti gli effetti una. Sarebbe bellissimo"

I:"si"

I:"Anche in fondo al tunnel piú buio, tu riporti la luce nicoló"

N:"solo perché tu sei la luce che mi guida"

Lo penso davvero. Lei é la mia luce, la mia retta via. E la bacio con tutto l'amore che ho in corpo.

TU NON SAI QUANTO TI AMO ~ NICO POV~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora