Strinsi le mie braccia attorno alla figura esile di Hailey mentre cercavo di portarla fuori dalla biblioteca tra le sue urla e i tanti calci che mi stava dando, facendomi lamentare dell'eccezionale piano che Heaven aveva avuto minuti prima.
Portala fuori di qui, ci penso io all'altro
Era davvero comico il fatto che, per una volta che l'avessi ascoltata, mi ero ritrovato in una situazione del genere con una delle persone che non sopportavo di più al mondo, tra calci e urla. Lasciai andare Hailey all'improvviso, stanco di doverla sopportare e abbastanza preoccupato per quello che sarebbe potuto succedere nella biblioteca in quello stesso preciso istante.
Hailey prese le distanze da me, asciugandosi le lacrime con il suo avambraccio e guardandomi furiosa, quasi come se non l'avessi appena salvata da qualche pericolo al di fuori della sua portata.
''Cosa vuoi tu?''
''Oh Dawson, smettila di fare la bambina e torna a lezione.''
''Non ti ho chiesto di seguirmi.'' sputò con rabbia, i suoi occhi verdi sembravano divampare tra le fiamme ''Soprattutto non voglio avere niente a che fare con te, sei solo un dannatissimo bugiardo, Harry.''
''E su cosa ti avrei mentito, sentiamo.''
''Lo sai, Harry, tu eri lì. Tu l'hai vista morire.''
Strinsi i pugni lungo i miei fianchi, voltando le spalle ad Hailey e iniziando a camminare verso l'interno della biblioteca.
Non avevo davvero intenzione di riprendere quel discorso con lei dopo un anno, non in questo momento.
''Sei solo un codardo.''
Le sue parole mi raggiunsero anche quando chiusi la porta della biblioteca alle mie spalle, arrivando a me come un grido sofferente, mentre un acuto lamento proveniva da qualche angolo nascosto dell'immensa sala.
Heaven
Non saprei davvero descrivere la sensazione che crebbe dentro di me quando sentii quel lamento soffocato, forse rabbia, forse paura. L'idea di Heaven in pericolo, che la mia mente rifiutava costantemente di accettare, scaturì in me una strana emozione che non seppi descrivere ma che mi fece percorrere quell'immenso spazio in una frazione di secondo. Gettai il mio sguardo in tutti gli angoli che sorpassavo di corsa, ansioso, sperando che in uno di essi potessi trovare finalmente la familiare figura della ragazza che avevo lasciato indietro.
Quando un secondo lamento invase la grande sala, accelerai il passo raggiungendo un corridoio ben nascosto tra altri due, messi in croce tra di loro. La figura di Heaven, a cavalcioni su un'altra più minuta di lei, entrò nella mia visuale, facendomi scattare verso di loro. Mi fermai di colpo quando la figura sconosciuta si alzò da terra, riuscendo a scrollarsi Heaven di dosso, la quale piantò una mano a terra dandosi la spinta necessaria per saltare e riportare i piedi al suolo.
Le due si scambiarono uno sguardo di fuoco, puntando gli occhi l'una sull'altra mentre potevo notare le loro gambe tese e pronte a scattare. Notai lo sguardo tagliente di Heaven, fino e penetrante come una lama mentre i suoi occhi tendevano ad assumere il solito azzurro elettrico, fissarsi sul volto coperto di quella figura.
La mano destra di Heaven vagava cauta lungo il suo fianco alla ricerca di qualcosa che evidentemente non era lì in quel momento. Fu in quell'istante che abbassai lo sguardo e notai un pugnale, il cui manico nasceva dall'intreccio di due code di serpente, che trovavano le loro teste a nascere all'inizio della lama argentata.
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The two faces of danger
FanfictionLondra - XXI secolo. Un'organizzazione segreta opera contro i crimini lasciati irrisolti da Scotland Yard, guidata da uno degli uomini più potenti della Gran Bretagna. Sotto il suo comando migliaia di agenti lavorano per mettere sempre davanti a tut...