How can I say this without breaking?
How can I say this without taking over?
How can I put it down into words?
When it's almost too much for my soul alone
I don't want them to know the secrets
I don't want them to know the way I loved you
I don't think they'd understand it, no
I don't think they would accept me, no
Dreams fight with machines
Inside my head like adversaries
Come wrestle me free
Clean from the war
Your heart fits like a key
Into the lock on the wall
But I can't escape
I turn it over, I turn it over
I loved and I loved and I lost you
And it hurts like hellUn raggio di luce penetrò oltre la tenda, colpendo gli occhi chiusi di lui e facendogli arricciare il naso. Si girò sull'altro fianco allungando la mano come per cercare qualcosa, ma quando si rese conto che attorno a lui c'erano solamente lenzuola disordinate, tirò un sospiro deluso. Aprì gli occhi, guardandosi intorno e afferrando il suo telefono lasciato sul comodino al fianco del letto. Erano le 8:27AM, eppure a lui sembrava di aver dormito per un'eternità. Il suo corpo accusava ancora del malessere, ma tutto sommato non poteva lamentarsi. Lanciarsi in un fiume gelido in pieno Novembre era stata una delle stronzate più grandi che avesse mai fatto nella sua vita, ma questa volta sapeva che almeno era stata a fin di bene.
Un rintocco sulla porta attirò la sua attenzione, tanto che dovette sbrigarsi a lasciare le coperte e ad avviarsi verso quella direzione per aprire. La sua convinzione che fosse Heaven a bussare, motivata anche logicamente visto che quella era la sua stanza, svanì dal momento in cui aprì la porta e trovò davanti ai suoi occhi Louis, il quale sembrava abbastanza tranquillo.
"Heaven, ciao. Alle 9 abb-" si interruppe quando incrociò gli occhi verdi del ragazzo, il quale sorrise lui senza malizia "Amico, che cazzo ci fai qui dentro?" Esclamò di colpo l'altro, squadrando il ragazzo davanti a lui e accorgendosi che non portava niente indosso a parte i boxer neri.
Harry dal canto suo si grattò il petto nudo, sorridendo sotto i baffi a causa della reazione del ragazzo. Aprì di più la porta e lo fece entrare, chiudendola poi dietro di sé "Stavi dicendo, Louis?"
Louis sgranò gli occhi irritato, guardandosi intorno e osservando velocemente la stanza. Di Heaven non c'era alcuna traccia e questo lo fece insospettire ancora di più "Harry, non sto scherzando. Non ti ho detto di avvicinarti a lei in quel senso, ma solo per collaborare." La sua voce si fece più acuta, tanto da far accigliare Harry.
Quest'ultimo si appoggiò alla parete incrociando le braccia e cercando di capire cosa stesse frullando nella mente dell'altro, il quale sembrava essere fin troppo sui nervi "Si può sapere cos'hai ultimamente che non va? Conosco questa tua reazione, Louis. Mi stai tenendo nascosto qualcosa e non mi piace." Gli occhi di Harry penetrarono il ragazzo a fondo, cercando di cogliere anche il minimo guizzo nei suoi occhi celesti. Eppure Louis si limitò a sbattere le braccia sui suoi fianchi e a ripetere che questa faccenda non era niente di buono. Iniziò a girare per la stanza, borbottando cose infinite e rimproverando Harry attraverso espressioni che lui davvero non comprese. Questo perché non sapeva neanche di cosa lo stesse accusando l'altro. Di aver dormito con un ragazza? Eppure Harry ricordava benissimo di essersi addormentato solo e svegliatosi allo stesso modo nel letto ad una piazza e mezza che in quel momento era divenuto l'oggetto del crimine di Louis.
Harry lo osservava confuso, continuando a dare le spalle alla parete, quando il suo sguardo fu attratto dalla porta che si apriva e da Heaven che entrava nella stanza, i capelli umidi ad incorniciarle il volto stanco. Si fermò sulla porta al fianco di Harry, incrociando gli occhi di lui e chiedendo spiegazioni. Harry scosse la testa come per rassicurarla, ma senza riuscire a convincerla del tutto "Louis?" Lo chiamò lei, attirando la sua attenzione e facendolo voltare verso di loro. Un'espressione confusa dipinse in un secondo il suo viso, facendogli balbettare qualcosa "Ti serviva qualcosa?" Chiese lei gentilmente, sorridendogli sulla soglia della porta per poi compiere qualche passo all'interno della stanza.
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The two faces of danger
FanfictionLondra - XXI secolo. Un'organizzazione segreta opera contro i crimini lasciati irrisolti da Scotland Yard, guidata da uno degli uomini più potenti della Gran Bretagna. Sotto il suo comando migliaia di agenti lavorano per mettere sempre davanti a tut...