Will I recover?
That broken piece, let it go and unleash all the feelings
Is it fair, or is it fate?
No one knows
The stars choose their lovers, save my soul
It hurts just the same
And I can't tear myself away
Did we ever see it coming?
Will we ever let it go?"Scusami, non avevo intenzione di venirti a disturbare a quest'ora."
"Non fa niente, non preoccuparti."
Heaven spostò la testa sull'altro lato, avvertendo una dolorosa fitta raggiungerle il collo non appena ebbe compiuto quel movimento. Sollevò piano il capo, stiracchiandosi leggermente e provando ad allungare la sua schiena. Si era addormentata sulla scrivania, i monitor ancora spenti davanti ai suoi occhi. Sospirò, prima di allungare una mano per premere il bottone blu d'accensione. I schermi si accesero uno dopo l'altro, mostrando l'appartamento di Harry. Era vuoto, di lui non vi era traccia.
Forse è già uscito
Fissò il monitor a lungo, riflettendo e rimuginando pensieri vari nella sua mente, fino a quando non scattò in piedi e uscì dalla stanza. Non appena fu fuori, avvertì immediatamente la voce di Marie parlare con un'altra più calma, soffice. Probabilmente ha visite pensò la ragazza, muovendosi velocemente fuori dall'appartamento e camminando lungo il piccolo pianerottolo. La porta del suo appartamento era socchiusa. Heaven alzò un sopracciglio dubbiosa, spingendo la maniglia e facendo lentamente aprire la porta davanti a sé. Una volta dentro, si guardò intorno, facendo attenzione a dove metteva i piedi. Tutto doveva rimanere esattamente dove era, nulla doveva essere fuori posto o Harry l'avrebbe notato. Eppure il suo sguardo non poté non cadere sulle tante foto poste sul mobile all'entrata. Si avvicinò ad esse, osservandole con attenzione e allungando una mano per sollevarne una. La foto di un piccolo Harry dai capelli biondi e lisci, stretto dalle braccia di una donna, era racchiusa all'interno della cornice d'argento. Gli occhi di Heaven si posarono su quella donna dai capelli corvini e gli occhi azzurri, un sorriso radiante a dipingerle il volto senza età. Heaven la osservò a lungo, pensando di aver già visto quella donna da qualche parte. Aveva già stretto quella foto tra le mani in un altro momento non remoto. Ricordava di aver odiato quella foto e ricordava il sentimento di rabbia che era cresciuto in lei ad avere tra le mani quel pezzo di inutile carta. Forse era stato proprio quella la causa della rottura dei suoi genitori, ma il ricordo era troppo offuscato nella sua mente. Posò lo sguardo sulla figura nascosta alle spalle della donna, riconoscendo in essa Edward. Lo sguardo imbronciato e solitario, mentre tra le mani stringeva un arco giocattolo.
Un rumore la distolse dai suoi pensieri, facendole voltare lo sguardo alla sua destra. Una ragazza bionda dagli occhi grandi e azzurri la guardava puntandole contro una berretta 92, molto probabilmente appartenente ad Harry.
Heaven posò delicatamente la fotografia al suo posto, alzando le mani e voltandosi verso la ragazza bionda."Chi sei?" La voce uscì dura dalle labbra della sconosciuta, mentre continuava a puntare il mirino verso il viso di Heaven.
"Non sei tenuta a saperlo."
"E se ti sparassi dritto in fronte sarei tenuta a saperlo?"
Heaven si guardò intorno, pensando a qualcosa, prima di puntare nuovamente gli occhi in quelli azzurri della ragazza "Senti, non so quale siano le tue intenzioni, ma so per certo che quello non è il modo di impugnare una pistola."
La ragazza strinse entrambe le mani intorno all'arma, per poi posare l'indice sul grilletto. Heaven strinse i denti, mantenendo gli occhi aperti e osservando la ragazza fare lo stesso con lei. Avvertiva la mano di lei che tremava nell'impugnare l'arma e la tensione nell'aria. Ma quando la chiave girò nella serratura della porta dell'appartamento ed essa si aprì, tutto si ruppe, lasciando il posto a qualcosa di più grande.
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The two faces of danger
FanficLondra - XXI secolo. Un'organizzazione segreta opera contro i crimini lasciati irrisolti da Scotland Yard, guidata da uno degli uomini più potenti della Gran Bretagna. Sotto il suo comando migliaia di agenti lavorano per mettere sempre davanti a tut...