Dean | Alcohol.

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Sam era già tornato in motel, era passato a darti la buona notte, e, quando gli avevi chiesto che fine avesse fatto Dean, lui ti aveva detto:"É rimasto fuori, probabilmente si sta ubriacando... Io vado a dormire, sicuramente lo sentiremo arrivare."

Tu ultimamente non riuscivi ad addormentarti tanto facilmente, quindi ti eri messa a cercare un programma decente sulla piccola tv della tua stanza al motel.

Verso le due di notte senti un rumore provenire dal corridoio, seguito da un'imprecazione ed una risata. La risata ultimamente era tanto rara quanto inconfondibile. Dean. Apri la porta della stanza e lo trovi vicino all'entrata del corridoio. Ti avvicini.

"Dean..."

"Hey, ciao T/N!" Esclama lui, quasi urlando, con la voce strascicata. Ha una bottiglia mezza vuota di birra in mano e un livido sulla mascella.

"Dean, che hai fatto?" Scuoti la testa.

"... Intendi il livido, vero?" Ride. "É impressionante quanto rapidamente si incazza una persona sbronza!" Ride di nuovo. "Ho iniziato una rissa e mi hanno buttato fuori dal locale."

Idiota. Pensi. "Vieni in camera mia, medichiamo quelle ferite." Gli dici, dopo aver notato il labbro rotto e un taglio sulla guancia, aiutandolo ad alzarsi in piedi e camminare dritto.

Passata la porta della tua stanza, appoggi Dean sul letto e vai in bagno a recuperare il kit per il pronto soccorso.

"Dovresti smetterla di ridurti così." Gli dici scuotendo la testa, mentre disinfetti il taglio che ha sullo zigomo destro.

"E a quale scopo?" Dice biascicando. "Mi diverte: é liberatorio!" Beve un'altro sorso dalla bottiglia di birra. "Poi... Perché dovreste avermi sobrio? Tu e Sam siete decisamente una bella squadra già da soli."

Gli togli la bottiglia di mano. "Hey!--"

"Non ti azzardare a ripetere una cosa del genere." Dici, andando a svuotare la bottiglia di birra nel lavandino. "Tu sei importante."

"Quello é uno spreco di liquidi." Dice Dean, riferendosi alla birra, e ride alla sua stessa pessima battuta.

Ti siedi di fianco a lui, porgendogli una borsa del ghiaccio da mettersi sulla mascella. "Dean... Seriamente... Perché pensi di non essere importante?"

Sospira afflitto e spiega biascicando: "Sam se la sa cavare da solo. Ha muscoli e cervello a sufficienza per farlo. E tu... In questi pochi mesi ti abbiamo istruita molto bene. Sai come uccidere la maggior parte delle cose: impari in fretta. Io ho sempre protetto Sam al meglio che potevo. E lui non ne ha più bisogno. A cosa servo ancora?"

"Dean... Tu non sei inutile. Sei essenziale. Abbiamo bisogno di te, sei o non sei il miglior cacciatore di sempre? E poi chi ci salverebbe il culo quando ci mettiamo nei guai?" Gli sorridi.

Ti guarda negli occhi, il suo sguardo é triste. "Per quello c'é sempre Castiel... E voi non vi trovereste neanche in certe situazioni, se non fosse per me."

"Stai zitto, Drama Queen!" Esclami, cercando di alleggerire l'argomento.

"Sam non sarebbe qui, se non fosse stato per me e per la mia paura di stare solo, e tu non saresti qui se io non ti avessi cacciata nei guai." Continua afflitto, abbassando la testa.

Poggi una mano sulla sua, lui sposta lo sguardo sulle vostre mani, e gira la sua, in modo da poter intrecciare le dita con le tue. "Dean, questa é una delle tue sbronze depresse, ora devi riposarti." Passi il pollice sul dorso della sua mano grande e calda. "Ora ti stendi sul letto e ti riposi. Ti prometto che domattina andrá meglio."

Ti guarda qualche secondo negli occhi e poi si stende sul letto, tu vai in bagno per metterti qualcosa di più comodo per dormire e torni nella stanza, sdraiandoti poi sul divano.

"T/N..." Senti sussurrare qualche secondo dopo nel buio della stanza. "Non dormire sul divano a causa mia." Biascica. "Vieni qui."

Ti alzi dal divano e lui ti fa segno di sdraiarti vicino a lui sul letto. Ti avvicini e, mentre cammini verso di lui, inciampi nelle sue scarpe. Gli finisci a dosso, appoggiata al suo petto. Il tuo viso a pochi centimetri dal suo. Vi guardate qualche secondo e dopo lui allunga il collo verso di te e ti bacia. Tu ricambi. Le tue labbra si schiudono e lui inizia a farsi strada nella tua bocca con la sua lingua. Ti tira a sé e inizia a giocare con il bordo della tua maglietta, per poi passare ad accarezzarti la pancia e farsi strada più in su.

Hai desiderato una cosa del genere per tanto tempo, oh se l'hai desiderata... Ma non così... "Dean...--" ti allontani leggermente. "Dean, smettila, sei ubriaco." Gli dici.

"T/N... Io ti amo-- Ti voglio..." Sussurra, le parole strascicate.

"Anch'io." Sussurri impercettibilmente. "Sei sbronzo, e probabilmente non mi vuoi davvero..."

Abbassa lo sguardo. "Okay... Non ti forzeró se non vuoi." Ti alzi dal letto. "No-- Ti prego, resta." Dice, la voce che trema. "Ti prego." Ripete.

Ti stendi di fianco a lui, la testa appoggiata alla sua spalla. Ti accarezza debolmente il fianco con un movimento quasi ritmico. "Dean." Lo chiami. Lui ti risponde con un soffocato 'mmhm'. "Tu cacciandomi nei guai mi hai fatto il favore più grande della mia vita."

"Cosa intendi?" Le sue parole sono sempre più strascicate, tra poco si addormenta, pensi.

"Non ti avrei mai conosciuto se tu non mi avessi messa nei guai, e... Ti amo... Solo che non sono ancora pronta per una cosa del genere." Dici. Non ti risponde, e ha smesso di accarezzarti il fianco. Alzi la testa. Sta dormendo. Ti sistemi meglio e cerchi di dormire anche tu, pochi minuti dopo cadi anche tu in un sonno profondo. Pensando, anzi, sperando che l'indomani mattina Dean non avrebbe ricordato niente.

Senti qualcosa muoversi nel tuo letto accanto a te, apri gli occhi lentamente e vedi che Dean é seduto sul letto e ti sta guardando con gli occhi spalancati, un'espressione di stupore quasi divertente sul viso. "T/N... Noi... Ieri sera abbiamo...?" Chiede confuso, toccandosi la testa.

Questa domanda ti sveglia completamente. "No!" Esclami. "No." Ripeti con più calma. "Sei arrivato sbronzo e avevi appena finito una rissa e io ti ho dato una mano... Poi mi hai chiesto di-- Di dormire accanto a te." Spieghi.

Tira un sospiro di sollievo. "Okay, bene." Si alza in piedi e si stiracchia. "Non ricordo molto di ieri sera...--" Vedi un lampo di consapevolezza passare per i suoi occhi. "Non abbiamo fatto sesso ma io lo volevo!" Esclama. "T/N... Scusami... Io non ero... Lucido--"

"Dean, va bene, é tutto okay." Gli dici. Un dubbio ti attraversa la mente. "Solo-- Qual'é l'ultima cosa che ti ricordi?" Butti lì casualmente.

"Tu stavi parlando, mentre eri sul letto accanto a me..." Risponde. Quello non doveva ricordarlo... Poteva ricordarsi tutto ma non quello. Pensi. "Tu mi hai detto che mi ami...?" Sussurra, guardandoti confuso. Abbassi lo sguardo e lui ti si avvicina. "T/N. Rispondimi." Ti dice. Annuisci lievemente. "T/N, perché te ne vergogni?"

"Perché sono stata una codarda. É da un po' che sono innamorata di te e ieri sera... Ho pensato 'Glielo dico tanto domani non se ne ricorderá.'"

Scuote la testa e ridacchia. "Perché volevi che non me ne ricordassi?" Esita. "Se ti ricambiassi, invece? Non l'avresti mai saputo." Ti alza il viso. "La smetto con i giri di parole, non sono il mio forte." Ridacchia. "Ti amo anche io, T/N."

Strabuzzi gli occhi e lui ti lascia un bacio sulle labbra. "Vado da Sammy, oggi dobbiamo eliminare quei poltergaist...." Si mette le scarpe. "Sta sera parliamo più approfonditamente di tutto questo, okay?" Annuisci e gli sorridi, mentre apre la porta. Prima di uscire cambia idea e ti da un bacio, poi va a bussare alla camera di Sam.

Superwholock x Reader (ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora