[Allerta Spoiler: c'é un'intera scena della stagione 10, la stessa di una xReader con Dean che ho fatto un po' di tempo fa, che non é piacevole, siete ancora in tempo per uscire/passare al prossimo capitolo]
-... Scena che ho riportato quasi uguale dall'altro capitolo un po' per pigrizia e un po' perché non avrei saputo come altro metterla-
"Tu pensi--" Sam si ferma, cercando di trattenere le lacrime. "Pensi che riusciró mai a perdonarmi tutto questo?"
"Sai cosa penso?" Chiede Dean al fratello, con astio. "Penso che ci dovresti essere tu lassù e non Charlie... E questa cosa con Cas e il libro dei dannati deve finire prima che qualcun altro si faccia male, mi hai capito?" Dice al fratello.
"E tu?" Chiede Sam, con voce spezzata.
"Oh, io troverò chiunque ha fatto questo e farò a pezzi tutte le persone che gli sono care, e poi gli strappero il cuore." Dice con rancore.
"Sei tu che stai parlando o il Marchio?" Chiede Sam preoccupato.
"Importa?" Dice amaro, si gira e se ne va.
Guardi Sam preoccupata mentre lui osserva il fuoco della pira funebre di Charlie con le lacrime agli occhi. Una gli scappa dall'angolo dell'occhio e inizia a scivolargli su una guancia.
"Sam." Sussurri. "Sam, non piangere." Ti avvicini a lui e gli metti una mano sulla spalla. "Sam... Guardami..." Ripeti di nuovo, osservando quei grandi occhi verdi e tristi (perché quell'uomo doveva ricordarti così tanto un piccolo cucciolo di Labrador non l'hai mai capito). "...Dean non voleva dire quello che ha detto, sai che é molto impulsivo e ora... Con tutta quella storia del Marchio...--"
Sam sposta in malo modo la tua mano dalla sua spalla. "Smettila di dire cazzate." Si passa le mani sul viso nervosamente, per asciugare le lacrime. "Lo sappiamo entrambi che dare la colpa al Marchio di Caino é inutile." Dice. "Lui, le cose che ha detto, le intendeva...!"
"Sammy, non fare così..." Gli dici, riavvicinandoti.
"Per favore, non chiamarmi in quel modo: lo detesto!" Ringhia, lanciandoti uno sguardo rovente per non farti avvicinare.
Ti fermi dove sei. "O--Okay, Sam, scusa..." Dici, seriamente dispiaciuta. Non volevi farlo arrabbiare, cercavi solo di consolarlo: vederlo così ti fa stare male, senti una morsa nel petto e la voglia insana di piangere e poi andare a picchiare a sangue chiunque lo abbia reso infelice.
Tra voi aleggia un silenzio strano, carico di tensione per qualche secondo. Sam posa lo sguardo su di te e subito dopo lo distoglie, gli occhi di nuovo pieni di lacrime. "Non volevo scattare... É solo che--" Sbuffa scocciato, e ritorna a guardarti negli occhi. "Io ci provo." Dice con voce tremante. "Ci provo a renderlo fiero di me, ma ogni volta fallisco. Credo di seguire la strada giusta e poi bam, altri problemi da risolvere. E quello che li deve sbrogliare é sempre Dean..." Fa un sospiro tremante, cercando di non piangere. "Lui si prende cura di me da quando eravamo bambini e..-- E io ho un fantastico modo di ripagarlo." Dice con sarcasmo. "Volevo togliergli quel Marchio dal braccio... E credevo di essere sulla strada giusta ma... Forse Dean aveva ragione... Forse ci dovrei esserci io su quella pira." Finisce, e si lascia andare, cadendo in ginocchio in mezzo all'erba.
"Sam Winchester! Non ti azzardare a pensare una cosa del genere!" Lo rimproveri, andando a sederti accanto a lui. "Tu sei una persona magnifica, Sam, e sono pronta a tirare un cazzotto in pieno naso a chiunque dica il contrario! Tu, hai compiuto imprese fantastiche! Quante persone hai salvato nel corso della tua vita? Quante volte hai sventato la fine del mondo, uh?"
"Per la maggior parte é stato merito di Dean." Sussurra.
"Perché tu la vuoi vedere così!" Gli dici. "Ora mi stai dicendo che, quando tu hai ripreso il controllo del tuo corpo quando eri possesso da Satana e hai sventato l'apocalisse, é stato merito di Dean?" Distoglie lo sguardo. "É stato merito tuo, Sam. Tu hai ripreso il controllo e sempre tu ti sei sacrificato per rimettere Lucifero nella sua gabbia...! Ed é tutto merito tuo se il mondo é ancora così come lo conosciamo." Gli posi una mano sulla guancia e gli sorridi dolcemente. "Tu e tuo fratello avete sofferto tanto nella vostra vita, e Dean c'é sempre stato per te... Ma anche tu ci sei sempre stato per Dean. Il vostro legame é profondo e non verrá di certo distrutto dal dolore o da alcune parole dette sotto l'effetto della rabbia, giusto?" Alcune lacrime gli scivolano sul viso ora, e lui non sembra arere intenzione di asciugarle. "Sai bene che ho ragione, perché il vostro legame é giá stato messo a dura prova eppure siete ancora insieme." Gli asciughi le lacrime dal suo bellissimo viso. "Se io avessi mai avuto un fratello minore come te, Sam, io sarei molto fiera di lui: un uomo che, anche se ha provato così tanto dolore nella sua vita, continua a dare il tutto per tutto per la sua famiglia -per quanto piccola sia-, e che cerca di salvare tutti, senza distinzioni, e anche lì ci mette anima e corpo. Un uomo intelligente, che trova sempre la soluzione adatta per tutto e che, anche se sbaglia, riesce a rimediare ai propri errori. Beh... Io, Sam Winchester, sarei davvero fiera di un fratello del genere. Porca troia se lo sarei! E penso che anche Dean lo sia, solo che... Ora é arrabbiato. Crede che il fatto che tu non gli abbia detto i tuoi piani sia una pugnalata alle spalle, ma non é così: tu stai cercando di aiutarlo. E anche Charlie voleva aiutarlo. Lei non é colpa tua, Sam." Dici. Quelle che hai appena rivolto a Sam, sono parole che arrivano direttamente dal tuo cuore.
Sam ti guarda qualche secondo, come se fosse incredulo, poi avvicina lentamente il suo viso al tuo. "Grazie, T/N." Sussurra, e ti bacia. Le sue labbra sono morbide e calde, e sanno di lacrime.
Sentite qualcuno che si schiarisce la voce, e sussultate entrambi, interrompendo il bacio. "Ha ragione." Dice Dean, spuntando dalla foresta là vicino, e viene verso di voi, aiutando poi entrambi ad alzarvi da terra. "T/N ha totalmente ragione." Ti rivolge uno sguardo grato. "Sam, ascolta, prima ho esagerato. Ero-- Sono arrabbiato con gli Styne. Charlie non doveva fare questa fine e io...-- Mi dispiace, Sammy, io... Ti voglio bene e sono fiero di te." Dice, e abbraccia il fratello. "Lo sono davvero." Sospira. "So che tu volevi solo aiutarmi ma... Io non voglio che nessun altro muoia per me."
"Lo so Dean, dispiace anche a me."
