"John, che succede?", entrai di corsa nell'hotel con Harry al mio seguito.
"Emily, un disastro: Louis da ubriaco ha aggredito un paparazzo a Roma, nessuno di noi se n'è accorto e lui era troppo ubriaco per ricordarlo! Gli è stata scattata una foto! Fatto sta che una cattiva pubblicità del genere a inizio tour è una tragedia! Dobbiamo trovare una soluzione, quietare la stampa!", John era nel panico totale, sudava copiosamente e non aveva la più pallida idea di come gestire la situazione.
"Va bene, ci penso io. Fammi avere subito il nome della compagnia in possesso delle foto", John prese il telefono.
"Ci avevo già pensato, quindi ce l'ho già qua!"
Composi il numero e chiesi subito informazioni riguardo la foto: questa era stata scattata da un collega del paparazzo aggredito e si vedeva perfettamente Louis avvinghiato all'uomo per tentare di rubare la fotocamera.
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"Senta, nella foto e visibile che Louis non era in sé, aveva bevuto e le sue fan lo sanno perfettamente! Vada pure a controllare sui social, secondo me non ha senso rendere nota una foto del genere, non farebbe un grande scalpore per voi e creerebbe solo qualche problema alla band che ha già fatto il tutto esaurito. Sbaglia a volerla pubblicare, in compenso credo che una bella intervista fatta ai ragazzi promuoverebbe molto di più la vostra azienda.. Pagheremo per quella foto! Ok, va bene! Ai ragazzi andrà bene, la ringrazio per la collaborazione!"
Avevo passato un'ora e mezza a convincere quei maledetti a non pubblicare la foto e, in certo senso, ero riuscita nell'intento: la foto non sarebbe stata pubblica ma il giornale l'avrebbe tenuta nel caso in cui sarebbe potuta ritornare utile, quello era un problema ma il danno più grande era stato evitato. Chiamai John per aggiornarlo sull'intera faccenda e poi decisi di andare dai ragazzi. Erano nella camera al piano di sopra, bussai alla porta e Liam mi venne ad aprire.
"Allora, quel deficiente ha rovinato tutto o abbiamo qualche speranza?"
"Il pericolo è scampato, siamo riusciti a convincere il giornale a non pubblicare né foto né articolo, ma hanno voluto tenere la foto e voglio una vostra intervista speciale.. Vi consiglio di rispondere a tutte le domande senza architettare sotterfugi!"
"Che significa?"
"Significa, caro Louis, che se ti chiedono quanti peli hai nelle ascelle, tu gli dici il numero esatto, compreso?"
Ero un po' arrabbiata con Louis, gli avevo detto di non combinare guai durante il tour, ma ovviamente non ci si poteva fidare di lui su queste cose. Mi guardò con gli occhi da cucciolo ferito, poi si alzò dal letto e mi venne ad abbracciare dicendomi "Facciamo Pace.."
A quel punto sbuffai una risata e ricambiai il suo abbraccio. Restai un altro po' con loro, io ed Harry cercavamo di fare conversazione con gli altri ma il peso di quella serata interrotta bruscamente, gravava pesantemente su di noi: ci guardavamo spesso ma non osavamo dire niente per non generare o alimentare battutine da parte dei ragazzi.
Stavo parlando con Louis e Liam quando mi resi conto che Niall, convinto di non essere sentito,stava intavolando una conversazione con Harry.
"Allora, stasera?"
"Cosa?"
"Come cosa? Ci hai fatto sloggiare dall'hotel per stare con lei!"
"Si, ma era una cosa così! Volevo vedere fino a che punto era cotta", un sorriso malizioso spuntò sulle sue labbra ma aveva un che di maligno e cattivo. Mi sentii quasi male, sembrava che tutto girasse troppo velocemente o lentamente, non riuscivo neanche a capirlo. Mi sentivo presa in giro, tutto quello che aveva fatto era stato architettato solo per indebolirmi e per accrescere il suo ego.
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The Journalist
FanfictionL'amore non è mai facile, vive di ostacoli e intemperie, vive di dolori e sofferenze, eppure vive e si nutre di sguardi, di parole sussurrate durante la notte, di baci rubati.. Cosa succede quando due anime si vedono, ma si vedono davvero, nude, uni...