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"Harry.."

"Mmmh"

"Harry, daai"

"Mh"

"HARRY STYLES, ALZATI IMMEDIATAMENTE!"

Saltò giù dal letto gridando "SONO SVEGLIO!"

Dovevo ammetterlo, era stato divertente.

Non potevo non notare quanto fosse bello con gli occhi semichiusi per il sonno e i capelli arruffati, mentre un lungo sbadiglio deformò il suo viso.

"Ah, che bello svegliarsi con la tua 'dolce' ragazza che ti riempie di coccole.. Non credi?", si alzò dal letto togliendosi le coperte di dosso e mi fece un occhiolino mentre, completamente nudo (per mia fortuna), si dirigeva verso il bagno, lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra prima di entrare.

Dire che ero agitata era un eufemismo: avevo perso più tempo del previsto a decidere che mettere, aveva stressato Harry tartassandolo di domande e non la smettevo di toccarmi i capelli, ancora indecisa su come portarli.

"Senti, ti rilassi? I miei sono tipi tranquilli, non entrare in paranoia, d'accordo? Tra l'altro non hai nulla di cui preoccuparti!", mi sorrise rassicurante e mi lasciò un lungo bacio sulla guancia.

HARRY'S POV

Nonostante fingessi che non stessi facendo niente di particolarmente importante, sapevo benissimo in cosa mi stavo cacciando: mia madre, sin da quando ero piccolo mi aveva avvisato che, nel momento in cui mi sarei davvero innamorato di una ragazza, lei avrebbe dovuto obbligatoriamente conoscerla. Me lo ripeteva spesso e, visto che non l'avrei vista per un bel po', perché non approfittarne?

Di certo non potevo dire di noi al mondo, ma lo potevo dire alla mia mamma.

Quel giorno Emily aveva superato se stessa: aveva messo un maglione lungo grigio che le arrivava a metà coscia, nonostante fosse largo, metteva ben in risalto le sue bellissime curve, aveva indossato anche delle calze nere e gli stivaletti (praticamente, uguali ai miei).

Sapevo già che sarebbe piaciuta un sacco a mia mamma e che Gemma l'avrebbe adorata. Ero un po' teso, ma sapevo anche che non ce n'era davvero motivo.

Dopo più di un'ora di strada, arrivammo ad Holmes Chapel, eravamo perfettamente in orario.

Scesi dall'auto e aspettai che Emily mi raggiungesse, mi rivolse un sorriso titubante, decisi di stringerle forte la mano e bussai alla porta.

"Mammaaa! Lo scansa fatiche è arrivatoo" , quella stronza.. Mi era mancata.

Aprì la porta e mi saltò addosso.

"Fratellinooo", la strinsi forte.

"Ciao, strega. Ti sono mancato?", sciolsi l'abbraccio e la guardai meglio: mia sorella era sempre più bella.

"Oh, non dire sciocchezze", mi diede un pugno 'amichevole' sulla spalla e si bloccò per un istante, poi la vidi sorridere come una demente.. Aveva visto Emily.

"Ciao, io sono.."

"Harry, tesoro mio", mia madre sbucò dietro Gemma e mi strinse forte, riempiendomi di baci.

"Ciao, mamma"

"Tesoro. Mio. Quanto. Mi. Sei. Mancato. Sono. Così. Felice", aveva intervallato ogni parola con un bacio, scoppiai a ridere.

"Si, mamma. Anche io", mi staccai da lei e mi spostai leggermente, così che potessero vedere Emily.

Vidi negli occhi di mia madre una scintilla brillare, sorrisi tranquillizzandomi.

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