Toc toc.
Toc toc toc.
TOC TOC TOC.
"Eh?!" Stavo beatamente dormendo ma ,a quanto pare,qualcuno non era del mio stesso avviso. Mi trascinai fino alla porta.
"Wow..sei orrenda"
"Grazie Louis, molto delicato"
"Sbrigati, oggi facciamo un giro in città"
"Ah, ok.. Beh, arrivo"
Chiudo lentamente la porta, ieri ho bevuto troppo, me ne pento sempre ma non riesco a farne a meno.
Faccio una doccia fredda, devo svegliarmi. Fuori il sole picchia forte, quindi opto per un vestitino con la gonna a campana bianco a righe blu e delle scarpe aperte di corda. Sistemo i capelli in una treccia laterale e scendo un po' più cosciente di me rispetto a un'ora prima.
Tutti mi aspettano nella hall: il mio cuore perde un battito nel vedere Harry con una camicia bianca molto sbottonata (per mia fortuna). Ci salutiamo e ci avviamo verso il centro della città.
Roma è un gioiello, non esistono aggettivi tali da capire quanto questa città sia bella, emana storia e saggezza da ogni strada, monumento.. L'aria stessa sembra diversa. I ragazzi stamattina si sentono proprio in forma: Niall mi aveva rubato la macchina fotografica e adesso scattava foto davvero pessime, Louis aveva ricominciato ad adularmi, Liam tentava di fare stare Niall tranquillo ed Harry.. Harry osservava tutto e, nonostante la sua espressione fosse imperturbabile, i suoi occhi dicevano tutt'altro, era affascinato tanto quanto me.
"Splendore, la sbronza non ti rende proprio giustizia.. Questo vestito si, invece!"
"Louis, non importunarla" Harry aveva usato un tono apatico per richiamare Louis, il quale mi fece un occhiolino e raggiunse gli altri che camminavano poco più avanti.
"Quel ragazzo è incorreggibile, e non ha la più pallida idea di come ci si prova con una ragazza!" Ed ecco quelle fossette spuntare.. Cercai di contenere la mia euforia.
"Perché, invece tu ne sei capace?!" Avevo ricominciato a stuzzicarlo, era impossibile resistere.
"Fossi in te, non prenderei questo discorso"
"E perché mai?!" Lui guardava me e io lui, ci fermammo e lui si avvicinò pericolosamente a me
"Non credere che il fatto che tu abbia vinto un round ti permetta di essere così compiaciuta.. Io so come farti cedere" lo sapeva eccome, ma non doveva scoprirlo, non poteva vincere
"Io già ho fatto cedere te.." Mi avvicinai di pochi altri millimetri, tanto da sentire il suo fiato solleticare il mio volto. I suoi occhi erano diventati intensi, appassionati, guardai le sue labbra e, nel momento in cui lui tentò di baciarmi, ad un millimetro da lui gli dissi "2-0 per me, pop star" e mi allontanai.HARRY'S POV
Mi aveva fregato.. Di nuovo! Non era possibile, ero io quello dalle frasi enigmatiche che faceva cadere tutte. Riusciva a confondermi, completamente! Sapevo che stava giocando, lo vedevo dal suo sorriso luminoso che adorava avere il controllo su di me. Dovevo reagire e mentre preparavo una frase ad effetto da scagliarle contro, lei mi precedette.
"Cazzo"
"Che?!" Non aveva senso, stava ridendo fino a pochi secondi prima.
"Abbiamo perso gli altri!" Aveva gli occhi sgranati, si vedeva che era impaurita ma che non ci teneva a farlo notare.
Guardai meglio l'enorme piazza, non c'erano davvero.
"Chiamo Liam", figurarsi se non veniva a lei l'idea geniale.
"Liam? Sono Emily, io ed Harry ci siamo persi.. Dove siete?"
La guardavo mentre concentrata tentava di capire le indicazioni stradali che le stavano riferendo.. Il suo sguardo era lievemente corrucciato, la sua mascella si contraeva ritmicamente e con gli occhi -quei bellissimi occhi color cioccolato- guardava in giro per capire dove andare. Mi ero talmente perso nel suo viso da non accorgermi che aveva già staccato la chiamata.
"Ehi, principessa! Risvegliati, su" aveva schioccato le dita e procedeva a passo svelto, sicura di dove andare.. Almeno così credeva: eravamo finiti in una zona meno trafficata, un sacco di stradine anguste si intersecavano tra loro come fossimo dentro un labirinto.
"Bene, ci siamo persi!" Era frustrata, ferita nell'orgoglio. Approfittai di quel momento per chiamare Liam.
"Liam! Ci siamo persi.. Di nuovo!"
"Di nuovo?! Di che parli?!"
"Vi ha chiamato Emily, pochi minuti fa!" Emily si era accorta della mia espressione e si avvicinò incuriosita al telefono, per sentire pure lei
"Cos.. LOUIS!!! Sei un idiota! Che cazzo gli hai detto prima?! Scusa Harry, era Louis prima al telefono, con Niall vi hanno dato indicazioni sbagliate.. Cercate di tornare in hotel.. Ok?"
"Sì certo, va bene! Ah, di a Louis che in hotel gli faccio il culo" staccai la telefono incazzatissimo: ci aveva fatto perdere in una città immensa col rischio che qualcuno mi fermasse e finisse a rissa. Emily doveva aver pensato la stessa cosa perché mi guardò e subito cominciò a camminare verso un negozio..
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The Journalist
FanfictionL'amore non è mai facile, vive di ostacoli e intemperie, vive di dolori e sofferenze, eppure vive e si nutre di sguardi, di parole sussurrate durante la notte, di baci rubati.. Cosa succede quando due anime si vedono, ma si vedono davvero, nude, uni...