L'acqua calda e il vapore mi avvolgevano completamente, ero davvero sfinita. Avevo fatto un viaggio lunghissimo e gli impegni dei ragazzi non mi avevano permesso neanche un minuto di pace, per questo, una volta entrata in doccia, mi lasciai coccolare dal calore dell'acqua.. Peccato che qualcuno stesse bussando alla porta!
"Arrivooo!" Urlai da dentro la doccia, presi il piccolo accappatoio in microfibra e mi diressi alla porta.
"Louis!"
"Splendore!" Mi stava squadrando con occhi furbi, sbuffai divertita.
"Sei venuto qui per qualche particolare ragione?"
"Oh, sì! Ti va di raggiungerci in camera? Così stiamo tutti e cinque insieme e ci conosciamo meglio" un sorriso da bimbo cattivo gli spuntó sulla faccia e non avrei potuto fare altro se non ridere.
"Tranquilla, parleremo soltanto!" Alzó le mani in segno di resa, "anche se devo ammettere che io rendo molto di più con altre attività"
"Non avevo dubbi in proposito ma passo! Vi raggiungo per una chiacchierata però!" Chiusi la porta ridendo, l'ultima cosa che vidi fu la sua faccia sconcertata per la mia reazione alla sua frase 'ad effetto'.
Mi asciugai i capelli, lasciandoli sciolti come al solito, misi un paio di jeans e una magliettina bianca, e mi diressi al piano di sopra.
Bussai alla porta, "È arrivataaa!"
Era Niall che urlava come un forsennato.
"Ciao Emily! Prego, entra!"
Non avevo dubbi che sarebbe stato Liam ad aprire, sorrisi nel pensarlo.
Salutai tutti e mi sedetti sul letto, insieme a Louis e Liam, Niall impugnava la chitarra e stava seduto su una poltrona, mentre Harry era sdraiato a pancia in sù in procinto di addormentarsi.
I ragazzi erano un gruppo affiatato, non era una facciata che mostravano solo al pubblico, loro erano proprio così, ne rimasi piacevolmente stupita. Parlammo di tutto, dal concorso che avevo vinto alla mia università, dalle varie avventure che avevano vissuto durante i tour alle figuracce fatte in pubblico, risi davvero tanto e loro con me.
"Emily, sinceramente, tu sei una nostra fan?" Era stato Liam a chiederlo e decisi di rispondere sinceramente.
"Al dire il vero, no! Conosco qualche canzone particolarmente famosa e devo ammettere che alcune non sono niente male!"
"Tipo?" Niall aveva impugnato meglio la chitarra, suppongo per suonare le canzoni che avrei nominato.
"Mmh.. Sicuramente 'You & I' e poi.. 'More Then This'"
Tutti risero. "Perché ridete?" Ero confusa.. "Beh, sono le canzoni preferite di Harry, anche se non lo vuole ammettere" ricominciarono a ridere senza ritegno. Non capivo il motivo di tante risate e Liam, rendendosene conto, me lo spiegó.
"in doccia canta sempre quelle" mi aveva sussurrato tutto all'orecchio per non permettere al riccio di innervosirsi ulteriormente, infatti era da un pó che sbuffava in risposta alle risate dei suoi amici.
"La mia preferita è 'No Control'"
"Non avevamo dubbi, Louis!" Non mi sorprendeva affatto, nel ritornello c'era un chiaro riferimento sessuale, che ovviamente Louis non poteva lasciarsi scappare. Passammo un altro pó di tempo insieme e poi li lasciai.
Andai nella mia camera e crollai nel letto, senza neanche struccarmi e cambiarmi. La sveglia suonò troppo presto per i miei gusti, ma mi alzai comunque. Feci una doccia per riprendermi e mi cambiai. Arrivata alla hall trovai solo Jhon: mi spiegò che i ragazzi erano già sul bus a provare per il concerto che si sarebbe tenuto quella sera, quindi quel giorno avrei avuto il tempo di abbozzare un articolo da poter fare poi girare nelle varie riviste.
Avevo passato tutto il pomeriggio al computer, gli articoli erano piuttosto buoni, ma adesso avevo bisogno di uscire da quella stanza e di sgranchirmi le gambe. Stavo per alzarmi, quando il mio telefono vibró lievemente, era arrivato un sms.
"Ti va di vedere il concerto da dietro le quinte, stasera? Ci divertiremo un sacco e avrai materiale in più per l'articolo! Ti aspettiamo alle 21.00 alla hall! Un bacio, N."
Risposi subito a Niall accettando l'offerta, avevo proprio voglia di vederli su un palco. Portai con me anche la macchina fotografica professionale, magari sarei riuscita a cogliere qualche scatto inedito da mandare in rete.
Alle 21.00 ero già pronta per partire: avevo optato per degli skinny jeans neri un pó sbiaditi e tagliati alle ginocchia, una canotta larga nera cha lasciava intravedere il reggiseno sotto e degli stivaletti color cammello, in tinta col cappello a falda larga. I ragazzi arrivarono lievemente in ritardo, mi salutarono,-Louis ritenne necessario commentare senza giri di parole, la scelta del reggiseno- e ci avviamo per lo stadio. Non eravamo a bordo della solita macchina, ma in una specie di furgoncino nero. I ragazzi erano piuttosto tranquilli, io invece ero euforica, non avevo mai visto un concerto da dietro le quinte, e non vedevo l'ora!
Lo stadio era immenso e già stracolmo! I cori avevano cominciato a riempire l'aria, le ragazze già strillavano, i primi cartelloni venivano issati dai fan per farli notare e, finalmente, le luci si accesero e i ragazzi entrarono in scena! Un boato assordante mi fece trasalire, i ragazzi erano al settimo cielo. Cominciai a scattare le prime foto, non erano poi così male. Nel frattempo canticchiavo le canzoni che avevano già ascoltato e le apprezzai ancora di più dal vivo, erano molto bravi e per niente superbi! Più volte interagivano col pubblico in maniera scherzosa, facevano un sacco di gaff, li vidi persino cadere a terra l'uno sull'altro.. Facevano ridere, e questo spiegava il perché di così tante fan devote.
Quasi alla fine, l'atmosfera si quietò e cominciarono a cantare la mia canzone preferita, 'You & I'..
Al ritornello, Harry, che fino ad allora aveva fatto il buffone con tutti, si sedette su una parte rialzata del palco, proprio difronte a me, cominciò a cantare e notai subito come il suo sguardo diventò più corrucciato.. Guardava nella mia direzione e, involontariamente, il mio cuore manco un battito.. Forse due. Mi guardava in maniera intensa, le mie gambe erano molli e cercai di mantenere il suo sguardo. Non so cosa fosse, ma sentivo elettricità, euforia, per un momento non sentii neanche più le parole della canzone, c'erano solo quegli occhi verdi dal taglio perfetto. Finito il ritornello, continuó a guardarmi per pochi altri secondo e poi andò via, dall'altra parte del palco. Il concerto terminó senza altre 'distrazioni'. I ragazzi erano troppo euforici per tornare in hotel, quindi pensammo di andare ad una festa tutti insieme. Avevo accuratamente evitato di guardare Harry dopo ció che era accaduto, ma sentivo l'appagante sensazione che lui invece avesse ben piantati gli occhi su di me. Cercai di non pensarci e di godermi la festa.
Si teneva in una bellissima villetta bianca poco fuori Roma, erano presenti molti giovani- italiani e non- e la presenza dei ragazzi non destò sorpresa, sicuramente erano già attesi.
"Allora, visto che sono stato fantastico stasera, mi merito uno shot!" Louis mi guardava chiedendomi di seguirlo.
"Bene, brindo con te! Ma niente vodka.."
"Ecco, un'altra santarellina astemia.." Disse alzando gli occhi al cielo.
".. Solo tequila o rum!" Avevo concluso, lui sgranò gli occhi stupito.
"Sai, credo che io e te diventeremo ottimi amici, splendore" mi prese a braccetto e ci dirigemmo ridendo verso il bar.
Mi era sempre piaciuto bere con gli amici, mi piacevano le feste, andare a ballare, godermi l'euforia che regalava solo la tequila.. Mi piaceva sentirmi giovane!
"Allora, splendore, brindiamo alla nostra bellissima amicizia!"
"Beh.. Con te come amico mi serve per forza un po' di fortuna liquida!"
Strizzai l'occhio e contemporaneamente bevemmo lo shot di tequila.
"Posso unirvi a voi?"
"Harry, amico mio, certo!"
Un altro shot.. E poi un altro..
"Vieni con me!" Harry mi aveva posizionato una mano sul fianco e mi stava delicatamente guidando verso un'altra zona della villa: un lungo tavolo da Ping pong era stato allestito per il mio gioco preferito: il beer-pong!
"Siiii!" Lo dissi con più euforia di quanto meritasse la vista di un tavolo da Ping pong.
"Sai giocare?" Lo guardai quasi offesa e poi, ammiccando, gli dissi "Si dà il caso che tu abbia davanti la campionessa mondiale di beer-pong!"
Rise portando la testa all'indietro, poi mi lasciò lì per chiedere a dei ragazzi se potevamo giocare, tornò un po' giù.
"Hanno appena cominciato una partita, ci vorranno almeno altri 15 minuti"
"Bene, il tempo di una sigaretta!" Lo presi sotto braccio e lo trascinai all'aria aperta.
Lo beccai che mi fissava mentre aspiravo il fumo dalla mia sigaretta.
"Che c'è?" chiesi curiosa, "Non hai mai visto una ragazza fumare?"
"Non è la sigaretta! Solo che non credevo che una donna impegnata e di successo come te fosse anche così sciolta.. Ti credevo una rigida bacchettona!"
"Mi hai dato della bacchettona?" Feci la finta infuriata e lo inseguii per qualche metro, lui fingendo di essere impaurito e io fingendo che gli avrei fatto sul serio del male. Finimmo entrambi per ridere e sederci sulle scale di una porta secondaria.
"È stato un bel concerto" volevo capire se quello sguardo lo aveva percepito pure lui o se era una mia convinzione.
"Già.. Ti è piaciuto qualche momento in particolare?" Lo disse, alzando un sopracciglio e facendo spuntare delle eccitantissime fossette sulle sue guance, capii al volo..
"Lo so cosa stai facendo, sai?!" Lo dissi sfoderando il mio sorriso più accattivante.
"Ah, sì?!" Era una lotta, una lotta tra provocatori, e in questi giochi vincevo sempre..
"Già, e sappi che quegli occhioni verdi e la faccia da schiaffi non attaccano con me.. Tenta di nuovo, magari sarai più fortunato"
Le sue fossette erano diventate più profonde e annuì, cedendomi la vittoria. Mi alzai, "ho sbagliato canzone?!" Era una domanda retorica ma risposi comunque.
"No, la canzone era giusta" gli feci l'occhiolino e lo superai mentre raggiungevo il tavolo da Ping pong, con lui a seguirmi. Il resto della serata passò tranquillamente, io ed Harry vincemmo contro Liam e Niall, Louis si era arreso con me e adesso sussurrava cose sconce all'orecchio di una biondina poco vestita. Bevemmo parecchio, ma l'euforia ci faceva smaltire velocemente l'alcol in corpo, quindi non finii per sentirmi male. Alle 4.00 giungemmo alla conclusione che si era fatto tardi e tornammo al furgone, che ci riaccompagnò in hotel. Durante il tragitto, Niall era crollato, Louis aveva ben pensato di portarsi dietro la biondina, Liam era attaccato al telefono per controllare tutti i suoi social ed Harry e io stavamo seduti nei due lati opposti del furgone a parlare della serata.. Era stano come quella conversazione non destasse nessun imbarazzo tra noi, e di questo ne fui contenta.
In ascensore, Niall continuava a dare spettacolo, infatti l'ultimo shot lo aveva messo ko e adesso cominciava a dire parole senza senso o semplicemente a ripetere quello che dicevamo, facendo ridere i ragazzi che ne stavano approfittando.
"Voglio la mamma!"
"V..voio.. Le .. Mama"
Non smettevamo di ridere, fino a quando non arrivammo al mio piano, li salutai e andai in camera.
Mi feci una doccia, misi il pigiama e raggiunsi il letto, quando un sms spuntò sullo schermo del mio telefono.
"La canzone l'ho azzeccata, il posto l'ho azzeccato, là ragazza sono certo di averla azzeccata..Allora, cosa ho sbagliato?"
Mi fece ridere quel messaggio, e un piccolo battito aveva perso il ritmo nel leggere la parte della ragazza giusta.. Ci stava provando con me? Da parte mia, c'era tutto l'interesse, era bello come piaceva a me, mi piaceva il fatto che ci punzecchiassimo spesso.. Non volevo una storia seria con lui, solo una di quelle storie che sono concesse alla nostra età. Presi il telefono in mano per rispondere.
"Tenta, tenta.."
Mi piaceva giocare così con un uomo, soprattutto se riuscivo a spiazzarlo: il fatto che Harry dopo quattro ore pensasse ancora alla nostra conversazione era un segno evidente che sapessi giocare bene.
Chiusi gli occhi e non pensai più a niente..Salve a tutti!! La storia comincia a prendere forma quindi spero vogliate continuare a seguirla! Un bacio.
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The Journalist
FanfictieL'amore non è mai facile, vive di ostacoli e intemperie, vive di dolori e sofferenze, eppure vive e si nutre di sguardi, di parole sussurrate durante la notte, di baci rubati.. Cosa succede quando due anime si vedono, ma si vedono davvero, nude, uni...