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Era stato il mese più bello di sempre: i miei amici erano super presenti, Liam si era 'ripreso' dalla brutta batosta con Erika, Louis e Phi erano riusciti a trovare un giusto equilibrio tra la loro relazione e le amicizie, Harry e Mandy sembravano contenti e io.. io ero immensamente felice.

La sede a Los Angeles dell'editoria Smith aveva finalmente inaugurato la sua apertura e Carter aveva già preso casa, era un piccolo appartamento strutturato in maniera graziosa e intelligente che, guarda caso, stava sullo stesso pianerottolo di un locale esattamente identico senza affittuario. Mi aveva pregata affinché prendessi quello e.. alla fine, avevo ceduto. Il posto era troppo carino ed economicamente conveniente per lasciarselo sfuggire e poi, l'idea di vivere a pochi metri di distanza da Carter mi allettava parecchio.

Era riuscito a farmi sorridere di nuovo, con lui riuscivo a parlare di tutto, ad esprimere totalmente me stessa, e per questo gli sarei sempre stata infinitamente grata!

A causa della sede appena aperta, per Carter era stato difficile seguire costantemente i miei, ahimè, ultimi movimenti con i ragazzi, quindi ci vedevamo meno spesso. Ma eravamo forti, quindi resistevamo senza troppi problemi.

La settimana in cui ci eravamo spostati a Washington ero passata a salutare la mia famiglia e le mie adoratissime amiche. Lucy adorava Carter e Lea, nonostante nel suo cuore rimanesse fermamente convinta che la sua migliore amica avesse l''obbligo' di stare con Harry Styles, aveva anche lei accettato l'idea che Carter era un bravo ragazzo e mi rendeva felice. Mia mamma aveva subito chiesto foto e dettagli minuziosi, mentre mio padre non aveva fatto nulla se non abbracciarmi e sussurrarmi che mi voleva bene.

Era tutto perfetto, tutto andava alla grande. Mi stavo godendo il mio ultimo mese da addetto stampa, il mio ultimo mese coi miei amici, il mio ultimo mese nell'esperienza più emozionante che avessi mai fatto..

Erano stati otto mesi di gioie, dolori, alti e bassi.. Avevo conosciuto l'amicizia vera, le risate che fanno mancare il respiro e le lacrime inconsolabili.. Avevo trovato la mia anima gemella, avevo capito cosa significava amare davvero.. Ero cresciuta, ero una nuova Emily.


"Quindi Louis, ultimo mese di tour e poi che progetti avete?", quel giornalista sembrava Ken in carne e ossa: biondo e sorriso smagliante quesi all'inverosimile.

"Stiamo lavorando al nuovo album e, se tutto va secondo i piani, dovrebbe uscire tra tre mesi", Louis fece rispuntare quel suo sorriso falsissimo che io adoravo.

"Sono in programma altri tour?", si era girato verso Niall.

"Oh, si. Ma prima ci prendiamo una piccola pausa di qualche mese così da riprenderci un po' e poter ritornare di nuovo sul palco al pieno delle forze", anche lui sorrise e così si chiuse anche quell'ultima intervista a Dallas.

I ragazzi erano davvero stremati, le date in America erano davvero tantissime e il tempo poco, quindi era praticamente impossibile vederli al di fuori di studi televisivi o alle prove per i concerti, nonostante ciò riuscivamo sempre a riunirci nelle camere d'albergo a fare un po' di casino, quello ci riusciva egregiamente.

Mandy stava spesso con noi e avevo scoperto in lei una ragazza molto dolce ed estremamente insicura. Ci aveva messo un po' a non considerarmi una sua 'nemica', non riusciva proprio a fidarsi di me e del mio passato con Harry, nonostante entrambi non facessimo nulla per alimentare queste sue insicurezze.

Infatti, io ed Harry eravamo riusciti a trovare il nostro equilibrio. Eravamo amici, parlavamo e scherzavamo come se davvero non ci fosse stato nulla tra noi, ma non appena spuntava la sua ragazza o Carter cercavamo sempre di evitare di parlare troppo tra di noi e, ovviamente, non riuscivamo mai a guardarci per più di pochi secondi. Va bene che eravamo amici, ma l'idea di vederlo abbracciato ad un'altra  mi suscitava sempre un certo senso di fastidio, stesso valeva per lui.

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