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LIAM'S POV

Non aveva detto niente a nessuno, aveva semplicemente rifatto le valigie ed era tornata a casa da lui.. In cuor mio, speravo che col mio discorso si convincesse a mollare tutto e ricominciare da capo con me, ma a quanto pare mi sbagliavo.. Forse era davvero innamorata di lui, forse era davvero andata avanti.

Passai i primi tre giorni chiuso in camera, sul palco tentavo di sembrare allegro e spensierato ma era visibile che qualcosa non andava.. La mia fortuna fu quella di avere accanto a me amici meravigliosi. Emily passava intere giornate con me, tentando di risollevarmi il morale o, quando la situazione lo richiedeva, facendomi sfogare.. Quella ragazza avrebbe dovuto fare la psicologa, era riuscita a farmi confessare verità che non avevo ammesso neppure a me stesso. Harry non era stato da meno, continuava a parlare e parlare nel tentativo di distrarmi e molte volte riusciva nell'intento, aiutato da Niall. Anche Louis e Phi avevano dato il loro contributo nonostante i mille impegni per la sistemazione della casa. Non sapevo davvero quale essere sovrannaturale ringraziare per avermi concesso degli amici così speciali.

EMILY'S POV

Il fatto che Erika fosse fuggita senza dire niente a nessuno, ci aveva sconvolti tutti. Me in primis, ero convintissima che Liam ed Erika fossero destinati a stare insieme e che lei si sarebbe fatta convincere, invece mi aveva sorpresa.. Liam stava malissimo, aveva delle enormi occhiaie scure e la barba incolta, era diventato taciturno e solitario.. Ovviamente, io e i ragazzi non aspettammo molto prima di intervenire: non lo lasciavamo un momento solo, cercavamo di distrarlo il più possibile..

Carter aveva accettato la situazione, il fatto che non fossi molto presente lo infastidiva un po', ma non m fece pressioni, consapevole che non avrei mai lasciato solo un amico importante come Liam in un momento così delicato.. Quindi si accontentava di vedermi per poco tempo e aveva ceduto anche lui agli sms giornalieri, con grande disappunto.

Se da una parte mi dispiaceva non poter passare molto tempo con Carter, dall'altra ero felicissima di aver stretto ancora di più coi ragazzi. Avevo sempre avuto relazioni 'individuali' con ognuno di loro, adesso, invece, stavamo legando come gruppo. Passavamo le serate a casa dei ragazzi ridendo e scherzando ma parlando anche di questioni più serie. Faceva bene a Liam stare in compagnia e faceva bene a noi unirci come gruppo.

L'unica pecca di tutta questa situazione era l'estrema vicinanza tra me ed Harry, era capitato che Liam si sfogasse proprio quando eravamo presenti solo io e lui, perché eravamo quelli di cui si fidava.. Non si rendeva conto che parlando di lui ed Erika, involontariamente parlava anche di me ed Harry. Spesso incrociavo il suo sguardo ma lo distoglievo velocemente, o cadevamo in un imbarazzante silenzio dovuto al peso della situazione che gravava come un macigno su di noi.

Era sempre più chiaro, dopo quello che era accaduto a Liam ed Erika, che per me e lui non ci sarebbe mai stato un futuro, era chiaro che saremmo stati destinati a distruggerci a vicenda e renderci infelici..

+

"Stasera stiamo da Louis", lessi il messaggio di Niall e inviai la conferma.

Era la nostra penultima sera a Los Angeles, prima di andare a Washington. Era ancora presto, quindi presi il telefono e chiamai Carter.

"Ehi, bellissima", mi rispose e le mie guance subito arrossirono.

"Che fai?", mi sdraiai sul letto, guardando il soffitto.

"Niente, ho sbrigato un po' di lavoro e adesso sono a letto in attesa che tu mi chieda di uscire", ridacchiai sentendo le sue parole.

"Stasera sono da Louis con i ragazzi", sperai così di fargli capire che anche quella sera non ci saremmo potuti vedere.

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