Epilogo

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La luce inondava il grande prato verde, il gazebo bianco troneggiava al centro di quella distesa profumata e i violinisti erano intenti ad accordare gli strumenti. Era una di quelle giornate perfette di Giugno, quando il sole riscalda la pelle quasi fosse una coperta e il venticello fa scompigliare un po' i capelli.

Regnava una placida armonia, sembrava quasi un giardino incantato.. L'unica nota stonata era Tina, che correva da tutte le parti sbraitando contro i camerieri e i paggetti. Mi chiedevo ancora per quale motivo Erika avesse chiesto proprio a lei di organizzare il matrimonio..

Risi vedendola sbattere i piedi a terra e minacciare con un dito un cameriere che dal volto sembrava alquanto spaventato.

Sentii il telefono trillare.

"Emergenza sposa! Sali subitooooo!"

Non appena lessi il messaggio di Phi corsi su per le scale del cottage per raggiungere l'ultima stanza a destra.

Erika girava in tondo per la stanza con Phi al suo seguito che tentava di non far sporcare il meraviglioso vestito che aveva addosso.

"Ma che cavolo..?", ero confusa.

"Oh, grazie al cielo sei qui", Phi sospirò e mi venne in contro, "Credo sia in piena crisi di panico e Louis e i ragazzi non hanno la più pallida idea di come si leghi un papillon.. Ti prego, pensa a lei", mi lasciò un bacio rumoroso sulla guancia e corse via. Amica.

Entrai e posai una mano sulla spalla di Erika.

"Ehi", le sorrisi incoraggiante e sentii le sue spalle distendersi sotto il mio tocco.

"Emily.. E se fosse la peggior idea di tutta la mia vita?!", vidi i suoi occhi inumidirsi e un campanello d'allarme suonare nella mia testa.

"E se invece fosse la migliore che tu abbia mai preso? Senti, tu e Liam siete l'esempio vivente che l'amore vero esiste. Avete superato di tutto insieme! Sai cosa vuol dire stare lontano da lui, sai quanto si soffre.. Adesso hai la possibilità di viverti Liam al 100%. Senza filtri, né inganni.. E non dico che non avrete mai problemi, quelli arrivano sempre.. Ma li supererete, tutti quanti. Perché vi amate", si era seduta sul divanetto bianco e mi stava guardando concentratissima.

"H-hai ragione..", annuì con decisione come se si dovesse autoconvincere.

"Lo so che ho ragione! Adesso", mi alzai per raggiungerla, "Diamo una sistemata a questo trucco prima che Phi lo veda e decida di vendicarsi"

Sorrise e poi mi abbracciò stretta.

"Grazie, Emily. Sei la mia persona, ti voglio bene"

"Oh, anche io, scricciolo"

La strinsi forte tentando di infonderle tutto l'affetto che provavo per lei.

Quegli ultimi mesi erano stati intensi e sfiancanti e le ragazze erano state fondamentali per me. Lea e Lucy da lontano tentavano in tutti i modi di restarmi accanto, ma erano state Phi, Erika e Tina a tenermi a galla.

Soprattutto Erika.. Lei mi capiva senza bisogno di tante spiegazioni, a volte serviva anche solo un semplice sguardo. E mi diceva esattamente quello che avevo l'esigenza di sentirmi dire..

In fondo, la sua esperienza era quella più simile alla mia. Sapeva quanto fosse stato difficile per me abituarmi al nuovo stile di vita, alle nuove attenzioni da parte della stampa.. Ma mi aveva sempre fatto vedere anche il lato positivo di tutta quella storia. Era stata un'ancora.

Le sistemai come meglio potevo il mascara sbavato e il risultato fu impeccabile. Le diedi un altro bacio sulla guancia e tentai di distrarla il più possibile.

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