46

2K 60 10
                                    

"Pronto?", ero sdraiata sul letto della mia bellissima casa nuova, con la schiena poggiata alla testiera del letto e il computer aperto sulle mie gambe. Il signor Smith mi aveva chiesto di correggere un manoscritto entro il giorno seguente e nonostante fossi un po' stressata per il tempo limitato, non appena avevo visto il suo nome lampeggiare sul display non avevo potuto non accettare la chiamata.

"Watson!", la sua voce fastidiosa mi era mancata.

"Phi! Come va?", le chiesi.

"Tutto bene, ieri ho mangiato un botto e adesso sto male. Quindi mi tocca stare chiusa in hotel al posto di andare a vedere il concerto", la sentii sbuffare al telefono.

"Ho saputo della nomination ai Brits", Phi era la mia unica fonte di notizie.. a parte Google, ovviamente!

"Oh, si! Sono esaltati al limite del sopportabile, non voglio immaginare cosa faranno quando lo vinceranno", rise e io la seguii.

"Comunque, come va con Carter?", il sorriso che si era formato pochi secondi prima sparì dal mio volto.

"Ehm.. Bene, si. Grazie"

"Emily..", sapevo di essermi fatta beccare in pieno.

"Si?!"

"Come va con Carter?", potevo immaginare perfettamente i suoi occhi furbi guardarmi con quell'espressione da 'so tutto io'.

Portai la mia mano alla pancia e sentii il metallo freddo a contatto con le mie dita, guardai attentamente ogni particolare di quell'anello con le scimmiette che ormai conoscevo a memoria..

"Mi manca, Phi", sentii le lacrime salire agli occhi, ma tentai in tutti i modi di ricacciarle dentro.

"Emily..", respirai profondamente.

"Settimana scorsa mentre sistemavo casa mi è capitato di nuovo tra le mani l'anello che mi aveva regalato e.. Non sono riuscita più a toglierlo! Non lo mettevo dal primo bacio con Carter, ma.. è una parte di me, non posso fingere che non ci sia"

"Carter lo sa?"

"No, ma lo sospetta.. Non mi avvicino quasi mai, sono fredda e distaccata", sbuffai scoraggiata.

"Emi, io credo in te! Sei forte, fai pace con la tua testa e col tuo cuore e prendi la decisione più giusta! E sappi che anche se tu dovessi cadere.. Io ci sarò", sapevo che aveva messo su la sua aria da cucciolo che riusciva sempre a farmi calmare e anche a chilometri di distanza, riusciva ancora nel suo intento.

Restammo un altro po' al telefono, fino a quando non sentii la serratura della porta scattare.

"Amore", sentii Carter gridare dall'ingresso.

"Sono in camera", gli urlai di rimando.

I suoi passi si fecero sempre più pesanti, sintomo che si stesse avvicinando sempre di più alla camera da letto.

"Ehi", entrò e si slegò la cravatta.

"Ehi", gli sorrisi e poi continuai a guardare il PC.

"Faccio una doccia", mi disse e io annuii per poi vederlo scomparire dentro il bagno.

Quei discorsi su Harry mi avevano fatto venire una gran voglia di vederlo..

Aprii una nuova finestra, la scritta 'Google' mi si parò davanti e velocemente scrissi 'Harry', non fu necessario chiarire il cognome, era tra le ultime ricerche.

Andai sulla sezione notizie e cominciai a scorrere. Gli articoli più recenti erano tutti riguardo la nomination dei ragazzi ai Brits, ma tra quelle ne trovai una..

The JournalistDove le storie prendono vita. Scoprilo ora