La casa di Louis era davvero stupenda: pareti a vetro, piscina interna, cucina grande e tantissime persone ad occuparla. La musica faceva tremare il suolo e l'alcol scorreva a fiumi.
Non avevo mai visto così tanta gente in una stessa casa e per lo più erano attori, cantanti e altre persone famose.
Avevo intravisto Selena Gomez, Demi Lovato, Ed Sheehan (non che mi stupisse la sua presenza, era il migliore amico di Harry insieme a Louis) e anche Ariana Grande.. Non riuscii a non pensare a Lea, sarebbe già svenuta se avesse saputo che stavo partecipando a un party con tutti i suoi idoli.
Ero andata alla festa con Phi e stavamo cercando qualcuno dei ragazzi in quella marea di volti sconosciuti. Phi si fermò a parlare con Ed, mentre io raggiunsi il tavolo degli alcolici sicura di trovare lì Niall.
Non mi sbagliavo.
"Watson", urlò e mi resi conto che nonostante la serata fosse iniziata da poco, era già piuttosto brillo.
"Horan", lo assecondai e mi lasciai dare un bacio in guancia.
"Stasera dobbiamo bere", mi scrutò con aria seria e scoppiai a ridere.
"Come se non lo facessimo sempre", rise forte e mi porse un bicchierino pieno di liquido ambrato: rum.
Ci guardammo e subito vuotammo i bicchierini.
Sentii la gola ardere e strizzai gli occhi.
"Balliamo", lo presi per mano trascinandolo nel salone che fungeva da pista da ballo improvvisata.
Con Niall era uno spasso ballare: era completamente negato.
Credo che passammo quasi un'ora in quel salone: ballando, bevendo e ridendo come i matti.
"Basta, ho bisogno d'aria", lasciai la pista da ballo completamente sudata.
Fuori trovai Louis e Phi che chiacchieravano fumando una sigaretta.
"Oh, splendore! Ti stavamo dando per dispersa", Louis mi abbracciò.
"Ero a ballare con Niall"
"O poveri noi!", scoppiammo a ridere e continuammo a chiacchierare un pò.
Quella serata si stava rivelando davvero piacevole: niente drammi, solo amici e allegria.
Non potevo negare che il fatto di non aver ancora visto Harry mi agitasse un po', ma mi colpì il pensiero che stesse con una e quindi sviai subito i miei pensieri, non volevo rovinarmi la serata per lui.
Fumai una sigaretta, conobbi Ariana e le chiesi anche un autografo per Lea, l'avrei resa contentissima.
HARRY'S POV
L'avevo vista ballare con Niall, era sudata e muoveva i fianchi in modo sinuoso e sexy. Quasi dimenticai di essere arrabbiato con lei. Ma appena ripensai a quel sorriso di poche ore prima..
Dovevo bere.
"Uhm, io ti consiglio di prendere il rum.. Quella Vodka è scadente"
Mi voltai per capire a chi apparteneva quella voce: gambe lunghe, seno prosperoso, capelli biondi, sguardo intrigante. Era davvero sexy.
"Davvero? Grazie, allora", alzai il bicchiere di rum e buttai giù il bicchiere.
"Chi sei?", le chiesi.
"Mandy", mi porse la mano e l'afferrai, era calda e setosa.
"Harry", le sorrisi.
"Lo so", mi fece l'occhiolino e non lasciò la presa sulla mia mano, anzi, mi trascinò fino al centro della stanza.
"Ma che diavolo fai?", sorridevo: quella ragazza era strana.
"Sei a una festa! Dobbiamo ballare", cominciò ad agitarsi in mezzo a quel mare di gente e la seguii.
Mi avvicinai a lei, posando le mie mani sui suoi fianchi mentre cominciavo a muovermi seguendo la musica. Le mie narici vennero colpite da un profumo forte ma buono: il suo.
Passammo molto tempo lì, a ballare, ad ammiccarci e a sorridere.
Quando cominciai a sentire troppo caldo, però, le feci segno di seguirmi e di uscire. Sentii le sue dita intrecciarsi alle mie, mentre cercavamo di sfuggire da quell'ammasso di corpi.
"Beh.. Direi che ce l'ho fatta",mi sorrise soddisfatta.
"A fare cosa?", mentre glielo chiedevo si avvicinò pericolosamente a me.
"A farti togliere quella ragazza dalla testa", sentii un tuffo al cuore e nella mia mente rispuntò lei..
Una rabbia immensa mi montò dentro e non feci altro che stringere forte il fianco della bionda e far scontrare le nostre labbra.
Era un bacio urgente, veloce.. Ma non era come quella che davo alle altre sconosciute. Mandy era intrigante, scaltra e sfacciata. Per molti versi mi ricordava Emily..
"Andiamo via di qui", le presi il braccio trascinandola verso la macchina. Il viaggio fu silenzioso ma per niente imbarazzante.
Ad un semaforo mi fermai un attimo a guardarla: aveva la testa poggiata al finestrino e gli occhi vivaci. Mi piacevano le ragazze con gli occhi vivaci.
Arrivati davanti casa mia non impiegai molto ad aprire la porta e spogliarla.
Lei era come una bambola, mi lasciava fare tutto ciò che volevo, sapeva che in quel momento era la mia distrazione.
Fu facile sbatterla contro il muro, togliermi i pantaloni e penetrarla. Fu facile tirarle i capelli per sentirla godere sulla mia bocca. Fu facile spingerla verso il basso affinché facesse godere me.
Ma fu estremamente difficile non pensare ad Emily, alle sue mani, alle sue labbra, ai suoi occhi vivaci..
Dopo averla portata a letto e aver fatto sesso con lei la guardai rivestirsi.
"Aspetta", mi sollevai sulle ginocchia, si voltò verso di me con aria confusa, "Resta, se vuoi.."
Avevo bisogno di calore umano, di una donna che mi riscaldasse il letto. Si sdraiò vicino a me e le cinsi il fianco.
Sentii una lacrima scivolare sulla mia guancia: Emily..
So che è corto ed è orrendo. Ma avevo bisogno di un capitolo in cui introdurre Mandy..
Fatemi sapere che ne pensate :D
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The Journalist
FanfictionL'amore non è mai facile, vive di ostacoli e intemperie, vive di dolori e sofferenze, eppure vive e si nutre di sguardi, di parole sussurrate durante la notte, di baci rubati.. Cosa succede quando due anime si vedono, ma si vedono davvero, nude, uni...