Capitolo 31

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QUINN:

Erano passati due giorni dal ritorno di Nathan a casa, e quattro giorni da quando avevo visto per l'ultima volta Kevin.

Nathan mi stava sempre vicino e mi rendeva felice ma c'era una parte di me che non faceva altro che pensare a Kevin, forse perché si era conclusa male.

Non avevamo discusso, semplicemente non ci eravamo più parlati.  Non avevamo parlato di quello che era successo. In effetti non avevo capito neppure se stessimo ancora insieme.

Se n'era andato e basta.

Mi portai una mano sulla bocca sentendo la solita sensazione di vomito.

Non avrei mai immaginato di potermi affezionare così tanto ad un ragazzo.

Mi mancava ma ero anche arrabbiata, per come si era comportato. Non aveva neanche provato ad ascoltarmi. Non lo aveva fatto neppure quando era venuto a sapere della mia malattia.

Quando si trattava di stronzate era il primo ad ascoltarmi, invece quando succedeva qualcosa di più grave preferiva sparire. Era come se quando avevo realmente bisogno di lui, se ne fregava.

Oltre a questo si aggiungeva la storia di mio padre, non era ancora ritornato a casa e dire che ero preoccupata era un eufemismo.

Dove diavolo era andato ?

Perché non tornava ?

Gli era successo qualcosa ?

Moltissime domande e nessuna risposta. Era così frustrante.

Mi morsi il labbro scacciando via ogni pensiero anche se mi era impossibile.

Stavamo cercando di andare d'accordo anche se io avevo ancora molte domande da fargli.

Ero molto nervosa per questa situazione, non sapevo come comportarmi, avrei dovuto chiamarlo ? Forse se lo aspettava.

Non lo sentivo ancora come un vero padre, non c'era mai stato per tutti questi anni, ma forse un passo alla volta avremmo chiarito e magari saremo andati d'accordo.

"Quinn, è tornato tuo padre." Mi urlò felice Nathan svegliandomi dal mio stato di trance.

Lo guardai per alcuni secondi soffermandomi sulle sfumature dei suoi occhi color nocciola, il suo sorriso da un orecchio all'altro, i capelli scuri e il naso piccolo.

Era bellissimo dovevo ammetterlo e.... Ma che cazzo stavo dicendo ? Non potevo avere questi pensieri su Nathan, era come un fratello.

"Quinn, mi hai sentito ?" Mi richiamò scoccandomi davanti le dita per farmi risvegliare.

Chiusi più volte gli occhi guardandolo confusa "si ci sono, dimmi."

Sospirò "ho detto che Justin è tornato."

Corsi velocemente al piano di sotto senza farmelo ripetere un'altra volta.

Entrai in cucina trovandolo seduto insieme agli altri mentre parlavano di qualcosa che a me non interessava minimamente.

Mi dava le spalle e quindi non mi aveva ancora vista.

Mi avvicinai a lui battendogli leggermente due dita sulla spalla, si voltò facendo incontrare i suoi occhi nocciola quasi oro con i miei verdi.

Un sorriso si formò sul suo volto e subito mi abbracciò tirandomi più vicino a se, affondai il viso nell'incavo del suo collo aspirando il buono odore che emanava il suo corpo.

"Come stai, piccola ?"

Sorrisi alzando lo sguardo verso di lui "bene-" tornai seria "-ma tu dove sei andato ?"

My 'Dad'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora