QUINN:
Eravamo in macchina da moltissimo, almeno da quello che ricordavo.
Restai con occhi chiusi fingendomi addormentata sentendo i discorsi fatti da Daniel, Derek, Simon, Jennifer, Victor e Jaxon..
Credevo che fosse dalla mia parte, almeno fino a quel momento lo era stato.
"Si sta svegliando." Disse Jaxon riferendosi a me, solo in quel momento mi ero resa conto di tenere la fronte aggrottata e i pugni chiusi con forza.
Aprì lentamente gli occhi abituandomi alla forte luce che penetrava dai finestrini leggermente aperti della
macchina.Osservai fuori dal finestrino non riuscendo a capire dove ci trovavamo, probabilmente molto lontani da casa.
Sospirai rassegnata voltandomi in avanti, avevo entrambe le mani legate da una corda stretta, provai a levarmele ma non ottenni nulla.
Al volante c'era Victor e accanto a lui Daniel. Nei posti di dietro c'erano Derek, Jennifer e Simon, mentre negli ultimi tre c'eravamo io e Jaxon.
"D-dove stiamo andando ?" Chiesi con voce flebile sperando di ricevere una risposta da qualcuno di loro.
Darek e Simon si voltarono verso di me osservandomi malignamente.
"Presto lo scoprirai." Rispose Jaxon attirando la mia attenzione, non mi degnai neanche di guardarlo restando con lo sguardo fisso nel vuoto.
Dopo qualche altro minuto Victor fermò l'auto scendendo.
Simon aprì lo sportello accanto a me e afferrandomi per un braccio mi fece scendere con forza.
Quasi caddi ma riuscì a trovare l'equilibrio camminando passo dopo passo verso una grande villa.
Entrammo dentro e fui costretta a salire delle scale per poi ritrovarmi in una stanza di medie dimensioni.
Simon mi chiuse dentro non preoccupandosi neanche di slegarmi.
Iniziai a cercare qualcosa per riuscire a rompere quelle maledette corde che mi stavano letteralmente distruggendo i polsi.
Finalmente riuscì a trovare qualcosa di abbastanza affilato da usare, iniziai a tagliare riuscendo a slegarmi.
Mi massaggiai i polsi più volte trovandoli più arrossarti del solito mentre mi osservavo intorno.
C'era un grande letto matrimoniale coperto da delle lenzuola bianche, accanto ad esso dal lato sinistro c'era una porta che conduceva al bagno mentre dall'alto opposto c'era un'armadio in legno scuro.
Mi incamminai verso il bagno osservando scioccata il mio riflesso allo specchio, e per poco non vomitai.
Avevo un aspetto orribile.
Mi levai la felpa lentamente osservando i tanti lividi che avevo sulle braccia e sullo stomaco.
Mi portai una mano su di esso sentendo una fame assurda impossessarsi di me, non mangiavo seriamente da tantissimo.
Mi avvicinai alla doccia spogliandomi completamente.
Aprì l'acqua iniziando a spargere su tutto il mio corpo del bagnoschiuma e sui capelli lo shampoo.
Feci tutto in un tempo ragionevole per poi uscire avvolgendo attorno al mio corpo un asciugamano bianco che mi arrivava fino alle ginocchia.
Subito indossai l'intimo e i vestiti di prima.
Aprì la porta del bagno trovando sul letto una maglietta a maniche corte nera, una felpa aperta grigia con un jeans stretto scuro stracciato alle ginocchia.
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My 'Dad'
FanfictionCosa fareste se da un giorno all'altro vostro padre decidesse di prendere la vostra custodia ? Cosa fareste se lui fosse un pericoloso criminale ricercato in tutto il paese ? Cosa fareste se una gang rivale volesse vedere soffrire vostro padre a t...