Capitolo 12

4.3K 201 74
                                    

QUINN:

Sentivo delle voci attorno a me parlare, non capivo bene ciò che stessero dicendo ma intuì alla perfezione che c'era tensione.

Non capivo dove mi trovassi, sapevo solo che non ero stesa sul mio letto, sentivo uno strano tessuto, tipo pelle, forse mi trovavo sul divano del salotto di casa, ma come ci ero arrivata qui ?

Provai a non pensare al dolore che avevo alla testa ed alla schiena aprendo lentamente gli occhi.

La luce forte del lampadario mi costrinse a richiuderli immediatamente, imprecai più volte per il fastidio che mi aveva procurato alle pupille.

"Quinn, sei sveglia ?"

Una voce fin troppo familiare catturò la mia attenzione, mugugnai qualcosa di incomprensibile corrugando la fronte, capì subito dopo che la voce apparteneva a Chaz.

"Quinn, riesci a sentirmi ?"

Annuì debolmente guardandomi intorno, i ragazzi mi osservavano come se fossi un cucciolo ferito.

"C-cosa è successo ?" Chiesi infine provando ad alzarmi leggermente ma con scarsi risultati.

"Sei svenuta, Quinn. Ecco che cosa è successo."

Questo che urlava era Justin, naturalmente.

Mi voltai verso destra trovandolo poggiato con schiena al muro e le braccia incrociate al petto.

Solo ora mi ricordai di quello che era successo la sera precedente, io e Justin avevamo litigato e subito dopo ero uscita per vedermi con Kevin, ma anche con lui le cose erano andate male.

Mi aveva dato della troia e io ero scappata via.

"Oddio Quinn, ti sei ripresa come stai ?"

La voce stridula di Jennifer mi staccò bruscamente dai miei pensieri costringendomi a socchiudere gli occhi di nuovo.

La odiavo ancora di più.

Si avvicinò ancora di più a me posizionandosi proprio davanti.

Era così vicina che riuscí perfino a capire che cosa avesse mangiato per colazione.

Non risposi massaggiandomi le tempie, la testa mi faceva ancora male.

"Vuoi bere un po' d'acqua ?" Mi chiese Ryan porgendomi un bicchiere di vetro.

Ringraziai mentalmente Ryan bevendo tutta l'acqua che c'era.

Mi sentì già un po' meglio.

"Ha bisogno di mangiare, non di acqua." Parlò Justin arrabbiato più che mai.

Non gli diedi retta sedendomi sul divano portando le ginocchia al petto.

Non ero affatto preoccupata per questo mio svenimento, mi succedeva anche alla comunità.

"Ti va di mangiare qualcosa ?" Mi chiese Damon inginocchiandosi alla mia altezza per guardarmi negli occhi.

Ci pensai un po' su annuendo infine.

Ci fu un secondo di silenzio per la mia risposta, come se non credessero alle loro orecchie. Fino a quel momento avevo quasi sempre rifiutato ma stavo letteralmente morendo di fame e non mi sarebbe mai venuto in mente di rifiutare.

"Vorrei una mela, grazie." Parlai lentamente mordendomi il labbro inferiore.

Damon e Chaz si precipitarono in cucina ritornando subito dopo con un piatto contenente una mela rossa ed un coltello per sbucciarla.

Misi uno spicchio di mela in bocca sentendo il succo sciogliersi in gola, masticai lentamente per poi ingoiare tutto.

Feci lo stesso procedimento per tutto il resto del frutto finendolo in pochi minuti, non toccavo cibo da diversi giorni e dovevo ammettere che mi sentivo già un pochino meglio ma avevo ancora fame.

My 'Dad'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora