Capitolo 37

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QUINN:

"Che cazzo ci facevano queste nella tua fottuta tasca ?" Mi urlò spazientito non provando nemmeno per un minuto a controllare la rabbia.

Trasalì mettendo un piede indietro allontanandomi da mio padre di qualche centimetro.

Maledissi mentalmente me stessa per essermi portata le sigarette dietro, dovevo stare più attenta.

"N-non lo so." Sussurrai osservando il pavimento che in quel momento trovai molto affascinante.

"Guardami in faccia." Ordinò con fare serio.

Mi morsi il labbro alzando lo sguardo verso di lui, subito i suoi occhi mi fulminarono, si era incazzato parecchie volte, ma in quello stato lo avevo visto pochissime volte.

La vena sul suo collo sporgeva più del normale, le sue mani erano chiuse a pugno, la mascella era tesa.

Chiunque al mio posto lo avrebbe trovato decisamente inquietante, faceva paura. 

Il suo modo di comportarsi quando perdeva la pazienza era terrificante, sembrava diventare tutt'altra persona, come se non provasse più sentimenti.

Ma infondo lui non ne aveva, era un assassino, questo non andava trascurato.

"Da quanto tempo fumi ?"

Sospirai muovendo la testa in segno di negazione "io non fumo."

"Non dirmi cazzate porca puttana. Mi sono stufato non fai altro che inventare palle su palle, rispondimi subito e con sincerità altrimenti questa è la volta buona che mi arrabbio per davvero." Sbottò lanciando per terra le sigarette.

"Io non fumo." Ripetei più sicura incastrano i miei occhi nei suoi "non ti credo."

"Fai bene a non crederle amore, io stessa ho visto Quinn fumare."

Non ci potevo credere. Non lo aveva detto davvero.

Mi voltai trovando Jennifer, aveva le mani incrociate al petto.

Strinsi i pugni sentendo la rabbia ribollirmi nelle vene, stava mentendo.

"E perché non me lo sei venuta a dire subito ?"

"Non volevo intromettermi, Justin."

Feci un passo verso di lei puntandole un dico contro "dove mi avresti vista, sentiamo."

"Fuori la finestra, Quinn ti ho vista, smettila di mentire." Alzò la voce guardandomi male.

Sgranai gli occhi girandomi verso mio padre "sta mentendo, non è vero."

"Ho fatto anche una foto." Aggiunse la bionda facendo vedere il suo cellulare a mio padre.

Justin osservò la foto portando poi il suo sguardo su di me.

Ero sicura che dopo questa sarebbe finita veramente male.

"Sei una fottuta bugiarda." Urlò spingendomi all'indietro, basta era troppo.

"Perché non pensi a fare i pompini ? Ti detesto. Tu sei solo una puttana." Ringhiai contro Jennifer lasciandola senza parole.

Stavo per avanzare verso di lei ma venni afferrata per un braccio da Justin.

Lo osservai per alcuni minuti sentendo poi la guancia bruciarmi come non mai, non ci volle molto a capire che mi aveva appena tirato uno schiaffo.

Portai la mano sulla guancia colpita sentendo gli occhi pizzicarmi, non mi aveva alzato di nuovo le mani addosso vero ?

"Justin, che cazzo hai fatto ?" Urlò Nathan allontanando mio padre da me.

My 'Dad'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora