Due occhi limpidi apparvero d'un tratto nella cupa penombra. Ryan sobbalzò e allegramente si avvicinò ad Ethan, ancora stordito dalla lunga dormita.
– Buongiorno.
Quel sussurro leggero non sembrò turbare Ethan, che erano giorni che cercava di intrattenersi con gli altri il meno possibile. Aveva persino cestinato tre delle richieste di gioco di Orlando Moore, che pareva quasi scoraggiato dall'atteggiamento del suo rivale, pertanto non sembrava più disposto a ricevere un altro rifiuto ed era sparito.– Oggi è sabato.
Ryan forzò un sorriso entusiasta, nonostante la voglia di scappare dalla vista del fratello in quelle condizioni.
– Sai che significa questo?
Provò ad accarezzargli i capelli, ma Ethan lo scostò.
– Significa che finalmente te ne andrai al diavolo e mi lascerai in pace? Già non sopporto di vedere la mia di faccia, la tua mi ricorda sia quanto io faccia schifo, sia quanto possa essere irritante avere un fratello come te.Avrebbe voluto urlare, ma il fratello gemello, dopo alcuni secondi di silenzio carico di stupore, sospirò e si mise a ridere: – Ma no! Significa che oggi verrai con me al GeekCon, ricordi? Ci sarà anche quello scacchista... Come si chiamava? Orlando? Non è fantastico!?
Ethan roteò gli occhi. – No, non lo è. Vacci con Diane, con Peter o che so io, ma non stressare me. – E con un rapido gesto del braccio si tirò le coperte fin sopra al mento e tornò a dormire.
Ryan si sdraiò sul caldo piumino azzurro, esausto. Gettò uno sguardo all'orologio sul suo polso e, malgrado l'oscurità, riuscì a comprendere di avere poco più di un'ora per convincere suo fratello ad uscire di casa.La sua mente era straziata dal divario tra la propria personalità e il dolore provato da Ethan; non poteva restare impassibile davanti alle condizioni del fratello. Il cuore gli batteva all'impazzata, quasi come se volesse uscirgli dal petto. Strinse i pugni lungo i fianchi e inspirò profondamente, puntando gli occhi del colore del cielo dritti davanti a sé. E con il cuore in petto come un destriero cavalcante il deserto lasciò la stanza, deciso sul da farsi.
– Coraggio, Ethan, vestiti che andiamo. - Ryan irruppe nella stessa camera mezz'ora dopo, un sorriso gioioso stampato sul viso e l'espressione affranta mascherata da solare allegria. Malgrado qualche lamentela ancora da parte di Ethan, il ragazzo si alzò dal letto e lo assecondò, così uscirono pochi minuti dopo.
La fiera non era molto grande: malgrado si estendesse per quasi i due terzi di Hyde Park, i padiglioni con le varie iniziative e stand erano molto radi, situati in posti troppo distanti per creare una folla consistente in un solo punto.
Ryan trascinava suo fratello da uno stand all'altro, nella speranza che quel Bloom... Murd... O comunque si chiamasse destasse l'attenzione di Ethan e, una volta incontrato, lo facesse tornare come sempre.Non mancavano molti stand da visitare quando il ragazzo dai capelli lunghi e lo sguardo spento si fermò. Il padiglione che avevano davanti non era molto grande, non avrebbe ospitato più di una trentina di persone, compreso lo staff dedicato, ma la coda che vi si era formata innanzi preludeva che la lunga attesa ne sarebbe sicuramente valsa la pena.
Ethan e Ryan si incamminarono verso la fine della fila, che tuttavia pareva scorrere abbastanza rapidamente. Ryan sorrideva e sapeva che, malgrado il viso serio e apparentemente privo di emozioni, Ethan mantenesse ancora viva dentro di sé la speranza di un miglioramento. Non poteva essere così diverso da lui, era pur sempre suo fratello gemello!Ci volle un'ora prima che i due ragazzi riuscissero ad intravedere l'interno del padiglione: lo stand non era molto arredato, di quello che riuscirono a scorgere riconobbero solo un piccolo tavolino di plastica ricoperto da una tovaglia di carta rossa, di quelle che si usano per le feste di compleanno, due sedie di plastica dove erano seduti un ragazzo e una ragazza dello staff e un grosso baule con dei cuscini sul lato opposto del tendone. I due gemelli si avvicinarono al banchetto più vicino, dove la ragazza li salutò e prese i nominativi ed espose loro il piano organizzativo dello stand, rapidamente.

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Ethan, io...
Romance[COMPLETATA 14/09/2015-7/10/2016] On Wattys 2018 Longlist [In revisione] È difficile andare avanti da soli, dopo che chiunque, persino la tua migliore amica ti ha voltato le spalle. È difficile continuare a vivere, a camminare a testa alta, quando...