-Eccoci.- disse finalmente James, davanti casa di Ethan.
Il minore sorrise, lo abbracciò e gli diede una pacca sulla spalla.
-Allora... Ci rivedremo... Giusto?- chiese timidamente, mordendosi leggermente il labbro inferiore e sperando vivamente in un sì.
-Certamente.- affermò il castano, sorridendo leggermente.- Potremmo verderci questo sabato per... Non so, vedere un film?- azzardò.
-Certo. Non mi piace uscire e andare in giro, rischi di incontrare troppe persone... Non desiderate.-
-Hai ragione. Allora, ci incontriamo a casa mia sabato? Direi verso le quattro e mezza...-
-Perfetto.- James esitò prima di continuare a parlare. Pensava al film che avrebbero potuto vedere, scartando sia gli horror che i rosa, ad evitare un contatto fisico immediato con il minore; meglio aspettare qualche settimana. Alla fine, optò per un fantasy.- Che ne dici de "Il signore degli Anelli"?-
Come immaginato. Negli occhi azzurri del castano si accese una scintilla si apprezzamento, illuminando si è facendolo sorridere istintivamente.
-Ti... ti piace quella saga?- chiese euforico.
-Sì, beh... diciamo che ho sempre avuto un debole per quel genere.-
Ethan sorrise."Sei perfetto. Dolce, simpatico, carino e intelligente. Sei perfetto. Ecco, finalmente ti ho trovato. Ho finalmente trovato un ragazzo per il quale valga la pena perdere la testa, il motivo dei miei sorrisi, la causa dei miei pianti. Sarai il mio primo pensiero la mattina e l' ultimo la sera, i miei pensieri, le mie citazioni, i miei sogni saranno indirizzati a te. Ti dedicherò una stella, James, simbolo della tua bellezza, della tua eleganza, della tua perfezione. Sei ciò che aspettavo, ciò per cui combatto, ciò che non lascerò mai andare. Sei il mio sogno, piccolo demone dagli occhi smeraldo."
-Bene. Allora... Ci vediamo dopodomani- salutò James, con un cenno della mano, mentre se ne andava soddisfatto.
Il biondo cominciò a camminare verso casa sua, la mente colma di pensieri, parole, riflessioni, sguardi, sorrisi, poi quegli occhi. Quegli occhi blu oceano, del colore della sera, quegli occhi così profondi, intensi, brillanti. E i suoi capelli... Così morbidu, profumati e lui, dall' aroma delicato, il sapore di vaniglia e la pelle vellutata.
"Non permetterò che ti accada niente, Ethan, sei troppo perfetto per essere sfiorato da mani così pesanti, sporche di violenza, terrore.
Sei un angelo senza ali.Basta James, non puoi farti tutti questi film mentali sul povero Ethan. Non merita tutto ciò. È troppo puro per essere nella mente di un peccatore come te."
Il biondo si fermò su una panchina, nello stesso viale dove, quel giorno, Ethan aveva chiarito i suoi dubbi, si era fatto avanti e aveva affrontato la realtà.
Fissava le coppie felici tenersi per mano, con sguardi persi negli occhi del compagno, passeggiando all' unisono, vivendo in sintonia.
James contemplava il cielo stranamente azzurro, della stessa intensità degli occhi di Ethan. Ogni pensiero lo riconduceva a lui.Seguì con lo sguardo una coppia di ragazzi, più o meno coetanei dell' amico, camminare nella direzione opposta, mano nella mano.
James notava una certa somiglianza del ragazzo con Ethan, come fossero... La stessa persona. Erano identici. Stessi capelli, stessi occhi, stessa pelle pulita, delicata, solo, il ragazzo di fronte a lui, sembra più sicuro, spigliato e, soprattutto... Sembrava fidanzato.
Non rimaneva che fare una cosa.
Così James, per provare che non fosse il suo piccolo, dolce angioletto domandò:
-Ethan?-
Il ragazzo dai capelli castano chiaro si girò e sorrise.
-No, Ryan.-
-Oh, scusami. Ti avevo scambiato per un mio amico...-
Il minore scoppiò in una risata composta, fissando la ragazza dai capelli rosso vivo accanto a lui.
-Mio fratello dovrebbe essere tornato...- rifletté Ryan, ad alta voce.- scusa, non è venuto a scuola oggi, si è sentito poco bene stanotte ed è tornato subito a casa. Noi torniamo adesso, mancavano alcuni professori e abbiamo deciso di tornare subito a casa e studiare da soli, preferiamo...
Se vuoi che riferisca ad Ethan del tuo incontro va bene... Basta dirmi il tuo nome.- rispose gentilmente Ryan.
-No, grazie, va bene così- si affrettò a dire James, salutando con un cenno del capo Ryan e con un cenno del capo la ragazza, per poi continuare per la sua strada.Era ormai mezzogiorno, quando James, rimasto seduto sulla stessa panchina del parco dove, inconsapevolmente, Ethan trascorreva del tempo quasi ogni sera ad osservare il famoso laghetto dall' acqua cristallina, dove, per la prima volta, aveva affrontato la sua più grande paura ed era corso in aiuto del minore, porgendogli e regalandogli la sua giacca preferita. Aveva freddo, sì, ma, per lui, ne era valsa la pena.
"Arriverà l' estate, prima o poi, e non avremo più bisogno di coprirci" pensava, mentre si rannicchiava su se stesso, con la mente fissa sul suo piccolo demone dagli occhi blu.
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Ethan, io...
Romance[COMPLETATA 14/09/2015-7/10/2016] On Wattys 2018 Longlist [In revisione] È difficile andare avanti da soli, dopo che chiunque, persino la tua migliore amica ti ha voltato le spalle. È difficile continuare a vivere, a camminare a testa alta, quando...