Capitolo 2

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Non so cosa sia successo dopo, so solo che mi sono risvegliata la mattina seguente accanto a mia sorella.
Non siamo mai state tanto legate io e lei.
Perché eravamo completamente diverse.
Lei era una popolare, che fumava e che sgarrava ogni regola e cazzo quanto era bella.
Io ragazza sedicenne  che pensa solo a studiare e che di amici ne ha solo uno: il mio cane.
A proposito di Rocky. Adesso ci aveva raggiunto pure lui e si era messo a leccare la faccia di mia sorella che stava ancora dormendo per svegliarla.
"Allontanami il tuo cane" borbottò lei.
"Sul serio Atena non sto scherzando!"
Io mi misi a ridere. Non riuscivo a capire perché odiasse il mio cagnolino così tanto, era piccolino e così dolce!
"Dai Rocky vieni qua, lascia stare la dea Diana".
Ma lui non voleva proprio saperne. Era innamorato di lei.
Ormai Diana si era alzata e si stava andando a scegliere i vestiti per oggi.
"Comunque buongiorno" urlai.
"Buongiorno sto cazzo".
Presi nelle ginocchia Rocky e gli dissi "ecco vedi? Mia sorella ti odia" intanto si sentivano altre due voci.
Quella di mio padre che rimproverava Diana per la brutta parola e quella di mia mamma che canticchiando ci annunciava che la colazione era pronta.
Io corsi da lei perché si sentiva odore di bacon e uova mentre Diana arrivò dopo mezz'ora con i suoi pantaloni strappati e il suo top verde fluo.
"Io non mangio" disse poi prendendo la sua long champ blu e il suo giacchetto di pelle.
"Faccio colazione con Ale".
Ale era Alessio, il suo fidanzato.
Da quando stanno insieme  stava di più con lui che a casa.
"E tu che fai Ate?" Chiese mio padre che usava questo soprannome che odiavo per chiamarmi.
"Mi chiamo Atena papà quante volte te lo devo dire? Comunque pensavo di andare da Lucy."
Poi mio padre chiese a bassa voce a mia mamma chi fosse Lucy.
"È la mia nuova migliore amica che ho conosciuto al corso di lettura". Risposi io sentendolo incrociando le braccia.
"Ah sì, è la sfigata con gli occhiali e i capelli ricci vero?"
"Robin basta" lo rimproverò mia mamma mandandogli un'occhiataccia fulminante.
I miei si comportavano in modo così differente con me e con mia sorella.
Con me se dicevo che uscivo erano felicissimi.
Se Diana usciva erano disperati.
Raggiunsi Lucy al parco con Rocky e lei aveva il suo bel beagle, Rex.
"Ecco il mio Jeck preferito" disse Lucy abbracciandomi riferendosi al mio jack russell terrier Rocky.
Poi Rex mi venne incontro e mi saltò addosso.
Quindi io ero con la mia migliore amica e Rocky stava con il suo migliore amico.
Passammo tutta la giornata insieme e poi quando era arrivato il momento di salutarci le dissi "Lucy ti devo dire una cosa importante..."
"Hahahaha si ti devi trasferire per la decima volta" è vero... Gli avevo fatto più di dieci volte questo scherzo.
"No, Lucy questa volta non sto scherzando"
"Non ci credo"
"Vuoi che chiamo i miei?"
"Aspetta ma stai piangendo..."
Mi prese la mano.
"Dicevi sul serio?".
Annuì. Non mi uscivano più le parole.
Lei mi abbracciò e scoppiò a piangere.
"Non ti dimenticare di me" le dissi.
"Come potrei?" Rispose singhiozzando.

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