Capitolo 7

364 15 0
                                    

La mattina dopo non riuscivo a non pensare a lui. Lo pensavo sia negativamente sia positivamente.
Avevo gli stessi pensieri di ieri sera.
Passarono i giorni ma lui non mi scrisse più.
Decisi di chiedere più informazioni a mia sorella.
"Ehi come va con il figlio del Taxista?"
"Bene grazie... È dolcissimo e poi stiamo insieme da tre settimane. Non è come tutti i miei ex. È uguale a me anche se non è cosí stronzo come gli altri e a te come va?"  Disse guardando di lato sorridendo pensando a lui.
E già, era  già passato quasi un mese da quando stavamo a Roma.
Il prossimo mese sarei dovuta andare a scuola... Stavo ancora decidendo quale fare. Di sicuro il classico.
"Beh io non sto al massimo."
"Perché?" Chiese preoccupata ma neanche tanto.
"Ti ricordi quel ragazzo di cui ti avevo chiesto qualcosa? Era quello con cui stavo il giorno dopo che siamo arrivati.
Ecco con lui stava andando tutto bene fino a quando non mi disse che andava in discoteca a sniffare e a farsi le ragazze come se fossero bambole"
"Si... Capisco, tutti i miei amici sono così"
"E a te non fa arrabbiare?"
"No mi ci sono abituata"
"Come hai fatto?" Le chiesi curiosa.
"Intanto non sei mica tu una di quelle ragazze stupide che va in discoteca e che vuole farlo.
Sei solamente un amica di quello che si vuole divertire. Ti dà tanto fastidio alla fine?"
"Si... Non siamo rispettate per niente! È come se noi andassimo in discoteca per scopare"
"Intanto tu la discoteca non sai neanche cos'è e poi è vero non facciamo questo ma vogliamo trovare qualcuno che ci faccia sentire bene"
"Anche se solo per una notte?"
"Ovvio che no ma non pensiamo mica a questo..."
"Se fosse stato un tuo amico non ti saresti arrabbiata quindi?"
"No Ate, ti ho già detto che non fa niente... Ormai ci sono abituata ed ho tutti amici che si comportano così. Tra un po' non ne farai più caso neanche tu, fidati"
"Non ne sono così sicura. È lo stesso mancanza di rispetto."
"Senti tu a lui sei interessata?"
"Si, è l'unico con il quale riesco ad aprirmi, mi sento me stessa e bene"
"Ti sei risposta da sola... Che ti frega. Non si fa caso ad un difetto su venti pregi se è per averlo"
"Hai ragione"
"Invece lui è interessato a te?"
"Non lo so... Penso di sì..."
"Dai, raccontami tutti i particolari così lo riesco a capire e ti posso dire qualcosa in più."
Passammo quasi un ora a parlare di lui e poi alla fine lei mi tranquillizzò dicendomi
"Devi sapere che prima di scrivere ad una persona si aspetta un tot di tempo. Evidentemente lui era solo un po arrabbiato le prime due settimane"
"Di solito quanto si aspetta?"
"Dipende. Massimo due settimane quindi la prossima ti dovrebbe scrivere"
"Pensi che lo farà?"
"Tu lo vuoi?"
"Si, Diana, con tutta me stessa"
"allora tornerà"
"Mi fido di te"
"Stai tranquilla"
"E se gli scrivessi io?"
"Ho detto di no Atena, ti deve scrivere lui se vuole. Riesci ad aspettare cinque giorni?"
"Ne ho già aspettati più di quattordici, c'è la farò.
Grazie mille"
La abbracciai e lei ricambiò dicendomi che quando volevo qualche consiglio lei ci sarebbe stata.
Lo pensai ancora a lungo.
E i suoi addominali, il suo sorriso e i suoi occhi non lasciavano la mia mente neanche volendo.
Non capivo se era amore questo buco allo stomaco visto che è il mio primo possibile amore. Nei libri ho sempre letto che si sentono farfalle nello stomaco ma io dentro ho l'intero zoo.
Adesso per esempio il leone sta ruggendo.
Oppure se era solo perché all'inizio lo stimavo, era il me maschile probabilmente ma poi ho rovinato tutto.
Oppure ha rovinato tutto lui?
Spesso faccio l'errore di prendermi tutti gli errori anche quelli degli altri perché so quante volte sbaglio, so che sono un disastro.
Eppure il tempo passa ed è passato.
La settimana annunciata da mia sorella era arrivata a termine anche se io non avevo notifiche di Whatsapp a parte quelle di Lucy che sentivo sempre, i messaggi di mamma e quelli di Diana.
Lucy ha detto che stava meglio ma non si era abituata a stare senza di me anche se un amichetta ha  detto che l'aveva trovata, sempre al corso di lettura.
Poi mi accorsi che il numero di Filippo non lo avevo salvato e quindi forse alcuni messaggi suoi non mi fossero così ma così non era. Sarebbero apparsi ugualmente.
Comunque avevo un numero da salvare.
Decisi di salvato "only he💕".
Non sapevo ancora bene il perché.
Forse perché dopo che mi aveva detto "ci sei solo tu finalmente" non riuscivo a dimenticarmi quella frase completamente.
Me la ripetevo a memoria diverse volte come se fosse un testo o un paragrafo di storia da imparare a memoria.
Una volta salvato il numero guardai la sua foto del profilo.
Era in discoteca con una ragazza mentre si baciavano.
Non potete capire quanto ci rimasi male. Forse in discoteca aveva conosciuto qualcuna che adesso era molto importante per lui.
Di sicuro era successo questo.
Ma io non ci volevo credere.
È un po quando studiavo tantissimo, mi spaccavo in due per imparare il testo e poi nel compito o nell'interrogazione prendevo insufficiente.
Ci rimasi veramente di merda.
Ecco perché non mi aveva scritto.
Ecco perché non ci eravamo più visti. Era impegnato con lei.
Decisi di leggere il suo stato che diceva "un mojito è sufficiente per conoscere una persona importante, che poi farà parte della tua vita.
Finalmente solo con te. FB"
Non potevo credere ai miei occhi!
FINALMENTE SOLO CON TE???
Ma la dedica a tutte questa frase?
Ero solo un suo giocattolo anche io? Perché mi aveva scritto un bigliettino solo per poi buttarmi nel cestino? Perché? Tornai con mille punti interrogativi in mente.
Quale strada bisogna seguire ora?

If not now, When? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora