La mattina dopo mi svegliai con una chiamata.
Allungai la mano al comodino e riuscì a prendere il telefono.
"Chi è?" Chiesi con tono assonnato.
"Ti ho svegliata?" Rispose una voce maschile che riconobbi subito: Matteo.
"Ehi Matteo!" Dissi sorpresa "no, no, dimmi" non volevo far notare che in effetti mi aveva svegliata.
"Niente volevo solo sentirti... E scusa non sapevo che stessi dormendo, in fondo sono le undici di mattina"
"Uh! Oggi mi dicono se mi hanno preso al giulio o no!" Dissi eccitata e stropicciandomi gli occhi scesi dal letto.
Presi il computer e guardai.
Se la pagina fosse stata verde ero stata accettata se invece fosse stata rossa ero fregata.
Intanto non attaccai il telefono.
Speravo con tutto il cuore un verde ma invece era rossa.
Emisi qualche parola di disapprovazione e Matteo capì.
"Perché?" Mi chiese
"Intendo perché non ti hanno preso? C'è scritto sotto..."
"Cara signorina Diana, ci dispiace molto ma non possiamo ammetterla nella nostra scuola.
Inizialmente perché il test che ha fatto l'altro giorno non ha superato la sufficienza, ha preso cinque e mezzo e poi non accettiamo più di tre alunni che si aggiungono durante l'anno.
Ci dispiace molto e capiamo il suo stato d'animo ma se vuole può riprovarci all'inizio dell'anno,
Con affetto la preside."
Lessi ad alta voce ed avevo quasi le lacrime agli occhi.
"Ehi Diana"
"Si?!"
"Che ti frega... Insomma noi non vediamo l'ora che finisca la scuola e tu vuoi incominciarla? Aspettare è la soluzione migliore"
"Si ma cazzo non è giusto!"
Urlai.
"Comunque anche se fosse all'inizio dell'anno non lo avresti passato ugualmente."
"Scusami è pronta la colazione, devo andare".
Dopo colazione mi scrisse Filippo.
"Ehy Diana, ho voglia di distrarmi, ti vengo a prendere sotto casa in macchinetta e continuiamo il tour?"
"Alle quattro" risposi secca.
"alle quattro sia".
Passai la mattinata a casa a bastonarmi e autodistruggermi
per colpa di non aver passato il test.
Alle 14 cominciai a prepararmi e indossai il mio vestito preferito e mi piastrai i capelli perché stavano davvero male.
Alle quattro ero pronta per uscire quando Filippo chiamò puntuale.
"Ehy, Diana, sono sotto."
Cominciai a scendere mentre mi mettevo la giacca disordinatamente.
Appena scesi lo vedi davanti a me con i suoi occhi a guardarmi correre.
Non riuscì a fermarmi e gli andai addosso.
Lui mi fermò abbracciandomi e mi diede un bacio sulla fronte.
"Tour dove questa volta?" Chiesi eccitata.
"Shh ti ho già spiegato che le mete le scoprirai una volta arrivati"
Mi rassegnai e mi prese in braccio portandomi alla macchina e io non smettevo di ridere.
Mi mise dentro e partì.
Mi accorsi che non ci abbiamo messo molto ad arrivare a destinazione.
"Arrivati" disse prendendomi per mano una volta scesa dalla macchina.
"Villa borghese!" Annunciò aprendo le braccia.
Fin ora i due tour che mi aveva fatto fare erano avvenuti tutti e due in posti che mi hanno reso sorpresa.
Incominciai a correre verso il parco e lui a stento riusciva a starmi dietro.
Mi appoggiai ad un albero e feci una posa strana.
Lui mi guardò con gli occhi innamorati e mi scattò una foto.
Lui pensava che non me ne fossi accorta invece io lo sapevo benissimo ma mi faceva piacere.
Mi prese per mano e incominciammo a camminare e camminare per le viuzze di ghiaia che erano circondate da alberi secolari.
Passammo una bella oretta là.
Alla fine del tour, quando stavamo tornando a casa, all'entrata mi accorsi che c'era qualcuno che conoscevo.
Chi altro conoscevo a Roma oltre Filippo e Matteo?
Filippo era accanto a me.
"Matteo!" Urlò una ragazza saltandogli addosso per poi baciarlo.
Eh?!
Era fidanzato?
Lo so benissimo, non posso essere gelosa sia per Filippo sia per Matteo ma in quel momento non potevo vedere il loro bacio.
Sopratutto dal vivo.
Aspettai il momento giusto per farmi vedere da Matteo e fare la mia entrata trionfale.
Aspettai e notai che Filippo era preso a guardare i cavalli che passavano davanti a noi con la polizia.
Corsi da Matteo sperando che Filippo non se ne fosse accorto.Raggiunsi Matteo e urlai.
"Ma non ti vergogni? Dopo aver scopato l'altra sera ora stai con questa?"
Volevo dire una frase che avrebbe fatto paura a quella ragazza.
Notai che era truccata come una bambola e mi fece praticamente schifo.
La ragazza "sono tutta io" a queste parole aprì la bocca e sembrò sorpresa.
Lui mi guardò come a dire "ma che cazzo stai facendo?!"
Ma io desideravo solo cacciarla via da lui.
Non potevo continuare a fare così però... Dovevo scegliere, non potevo far dipendere sia Matteo e Filippo, non mi piaceva prenderli in giro e appena avrei capito chi mi piaceva di più trai due avrei comunicato la mia scelta.
Ma per ora se è così entrambi mi hanno fatto capire che sono innamorati di me.
Allora? Perché poi stanno con altre?
In qualunque caso non avrei continuato a lungo così.
La ragazza con la bocca aperta avvicinò le mani alla faccia come a far capire che non era sorpresa, era scioccata.
Ma lo fece con un gesto meccanico come se lo facesse solo per far capire a Matteo che l'aveva fatta grossa.
Lui alzò le spalle, poverino, come avrei potuto rimanere qua a guardare quei due se ero io che avevo creato tutto?
Lei poi si avvicinò lentamente a lui e gli lasciò uno schiaffo sulla guancia che diventò rossa.
E lui aveva una faccia stupita.
Poi facendo roteare la sua borsetta rossa lucida si girò e se ne andò sculettando per fargli capire cosa si era perso.
"Bah, troia" pensai.
Lui la guarda indispettito e poi quando è diventato impossibile vederla perché girò l'angolo Matteo si girò verso di me e mi chiese spiegazioni.
"Senti io... Quando ho visto voi due che vi stavate baciando non ci ho visto più"
"E così hai detto la prima cazzata che ti passava per la mente! Oppure che volevi fosse successa.
È così?"
Annuì.
"Poi era l'unica cosa che l'avrebbe fatta allontanare subito da te." Ripresi parola.
"Non mi sembra che poi ci tenessi così tanto, neanche l'hai seguita per dare spiegazioni"
"Si, certo le avrei potuto dire che ho una amica pazza e gelosa che si inventa di tutto.
Va bene che era stupida e un oca e per questo non l'ho seguita.
Sapeva solo baciare mooolto bene."
"Mooolto?" Chiesi
"Se vuoi testiamo se anche tu sei molto brava come lei."
In quel momento ebbi un brivido perché mi immaginai quello che fosse successo in seguito.
In quel momento arrivò Filippo che ci bloccò, per la seconda volta in tre giorni.
Cosa significava??
"Avete sul serio scopato?" Chiese ridendo anche se io notai che i suoi occhi erano tristi.
Ridere non vuol dire essere felice.
Se gli avessimo detto la verità avrebbe chiesto perché ho detto ciò.
Perchè? Perché sono gelosa ma questo ovviamente non glielo potevo dire.
Se gli avessimo detto che l'abbiamo fatto addio chanche con Filippo.
Ma io volevo capire sul serio se era lui il ragazzo perfetto e non Matteo.
Per fortuna Matteo rispose ridendo al posto mio.
"fratello, non possiamo dirti le nostre cose personali no?!"{Filippo si accontenterà o no? Vorrà qualche spiegazione? Come si comporterà la nostra Atena?}
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If not now, When?
RomanceStoria completata✔️ Storia iniziata il 28 novembre 2015 Storia completata il 18 maggio 2016 È il primo libro che scrivo su Wattpad perciò scusatemi se non è la scrittura di una grande scrittrice ovviamente mi impegnerò al massimo per voi❤️