Capitolo XIX

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Ore 10.30 – Mosca, Casa di Dimitri

<< Quando si svolgerà di preciso la Mosca-Cherepova? >> chiese Irina, seduta al tavolo della cucina. Xander stava in piedi vicino alla finestra, con le braccia incrociate, e guardava Dimitri con gli occhi azzurri impassibili. Il russo aveva l'aria svogliata di chi si trova nell'ultimo posto in cui vorrebbe stare.

<< Tre settimane >> rispose con la voce strascicata, << Quattro al massimo. Di solito dura tre giorni, i tre che precedono il Natale. Ma potrebbero anche decidere di farla slittare, in ogni caso: sono le Sentinelle, e la stessa Lince, a decidere quando deve avere luogo... >>.

Xander annuì, mentre Irina si rendeva conto che mancavano almeno tre settimane alla gara: avevano ancora il tempo di mettersi d'accordo su tutto, ma in special modo potevano prepararsi meglio di quando aveva sperato.

<< Come si svolge? >> chiese Xander.

<< Ci sono tre tappe da mille chilometri circa ciascuna, ma possono comunque variare >> spiegò Dimitri, rigido, << Al termine di ognuna si arriva a un albergo o a un rifugio, si stila la classifica degli arrivi e si passa la notte lì. Non sono permessi navigatori satellitari o cose del genere: all'inizio della garaviene consegnata una cartina, uguale per tutti, dove sono indicati i punti da raggiungere. Non sono ammessi trucchi né scorciatoie, perché viene installato un trasmettitore su ogni auto che consente di monitorare il percorso e i suoi piloti >>.

<< In poche parole saremo controllati >> commentò Xander, a bassa voce.

<< Vince chi arriva primo alle tre tappe? >> domandò Irina.

Dimitri scosse il capo. << No. Anche in questo caso sono le Sentinelle e la Lince a decidere: minor tempo impiegato, percorso più breve, piazzamento all'arrivo. Ogni gara è valutata con un parametro diverso >>.

<< Sembra interessante... >> mormorò Xander. Sembrava stesse rimuginando qualcosa.

Irina annuì. In effetti, quella gara aveva l'aria di essere entusiasmante: non si basava solo sulla velocità o la bravura al volante, ma anche sull'intelligenza e la furbizia. Sicuramente sarebbe stato diverso da qualsiasi altra competizione avesse mai preso parte, e si annunciava forse come la più bella.

<< Che auto userete? >> chiese Xander, rivolto a lei. Alla parola "userete" la sua voce aveva avuto un'inflessione.

<< La Punto, naturalmente >> rispose Irina, tranquilla, << O pensi sia il caso di usare una delle tue? >>. Guardò Dimitri.

Il russo fece un cenno di diniego. << No, siamo costretti comunque a usare la tua >> rispose, << Sei tu che devi incontrare la Lince, io ti faccio solo da secondo pilota. L'ideale sarebbe usare la mia Lancer, ha la trazione integrale ed è più sicura sul ghiaccio... Tu hai intenzione di usare quel rottame? >> aggiunse alla fine, guardando Xander.

<< Non sarebbe un rottame se i tuoi connazionali mi fornissero un meccanico >> ribatté lui, arrabbiato, << Cercherò di farmi dare un'auto adatta... Hai qualche consiglio? >>. Era palesemente ironico.

Dimitri il tono risentito di Xander, segno che non aveva voglia di discutere più di tanto con lui, e Irina si ritrovò a pensare di volerlo ringraziare: non poteva passare tutto il tempo a cercare di calmare i loro animi.

<< Chi è il tuo secondo pilota? >> chiese il russo, a dir la verità poco interessato.

<< Non so se la conosci... >> rispose Xander, e Irina colse una strana nota di disagio, nella sua voce, << Nina Kraracova >>.

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