Ore 17.50 –Autostrada, chilometro 1.070
Irina strinse il volante, guardò la Gallardo bianca alle sue spalle e sentì che la rabbia le montava addosso come una furia. Nina Krarakova si rifaceva vedere nel momento meno opportuno.
L'avrebbe seminata. Anche se guidava una Lamborghini, sapeva che non era l'auto che contava. Non aveva mai gareggiato contro di lei, e Xander aveva detto che era piuttosto brava al volante, ma lei era sicura di poterle far mangiare la sua polvere. In quel momento, sentiva che la differenza tra Fenice e quella russa troppo invadente era pari a zero.
Se Nina era lì per seguirla, ostacolarla o ucciderla era tutta un'altra questione, che in quel momento per Irina aveva scarsa importanza. Non gliene importava praticamente nulla del perché l'avesse trovata, e nemmeno di come aveva fatto. Voleva solo levarsela dai piedi e farle capire che fino a quel momento aveva condotto un gioco sbagliato, con lei: sfidarla fino a farla arrabbiare era stato il suo più grande errore.
Accelerò, la Gallardo che le rimase incollata al paraurti, e superò un paio di auto a tutta velocità, il cielo che iniziava ormai a essere completamente scuro... La notte avrebbe reso tutto più difficile, ma non impossibile.
Nina non si scollò: il grido del motore della Lamborghini le arrivava dritto nelle orecchie, fino quasi a coprire quello della Punto. La vide affiancarsi, la carreggiata sgombra da permetterle la manovra...
Irina si ritrovò a guardare in faccia Nina Krarakova, e solo il pensiero che quegli occhi azzurri si fossero posati con malvagità anche solo una volta suXander e su Dimitri la fece andare in bestia. Era malvagia, malvagia fino in fondo... La sua bella faccia era l'arma più potente che aveva, e non aveva mai avuto scrupoli nell'usarla. Era un'arrivista, una calcolatrice e soprattutto una sgualdrina.
E ora la fissava, con quell'aria di sfida, come se volesse portarle di nuovo via il suo ragazzo, come se la considerasse un'incapace, una stupida ragazzina che non aveva capito niente della vita....
Si sbagliava, si sbagliava di grosso. Se c'era una cosa che Irina conosceva, era quanto crudele potesse essere il mondo, quanto dura potesse essere l'esistenza di una pilota clandestina... Aveva superato ostacoli che forse lei nemmeno immaginava, visto che la sua bella faccia l'aveva portata fin dove era arrivata... Che ne poteva sapere lei, quando il suo massimo sforzo per ottenere qualcosa era quello di andare a letto con chi glielo poteva dare?
"Non userò i guanti con te, Nina. Hai tirato fuori la parte peggiore di me, e ne subirai le conseguenze".
Inchiodò di colpo, piazzandosi dietro la Gallardo, e la superò poi a destra, mettendo tra loro due un grosso tir con rimorchio. Accelerò, fiondandosi avanti, ma la Lamborghini riuscì a seguirla...
Nina fece la sua mossa. Le si mise dietro e la colpì con il muso, per farla andare in testa coda. La Punto non si mosse, rimanendo incollata alla strada, maIrina digrignò i denti per la rabbia... Affondò il piede sullacceleratore e si scostò di lato, costringendo Nina a seguirla...
Cosa poteva fare per liberarsi di lei in fretta e senza troppi danni all'auto?
Vide il muso della Gallardo affiorare nello specchietto destro, così scartò a sinistra, ritrovandosi vicino al guard-rail... Fregandosene di chi c'era dentro,Nina speronò una piccola utilitaria che procedeva lenta, sbalzandola fuori dall'autostrada...
Un paio di clacson suonarono mentre la Lamborghini zigzagava nel tentativo di raggiungerla, così Irina ne approfittò per farsi un po' di strada...
All'improvviso fu costretta a inchiodare dietro a un camion che stava cercando di sorpassare un tir, occupando tutta la carreggiata... Nel giro di un secondo, la Gallardo le sbucò di fianco...
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Russian Roulette
ActionSeguito de "Il Gioco dello Scorpione". Sono trascorsi due anni da quando lo Scorpione è finito dietro le sbarre, due anni da quando Irina è tornata a essere una ragazza normale e due anni da quando tutto nella sua vita ha iniziato a prendere la gius...