Why is everything with you so complicated?
Why do you make it hard to love you-
While I ha---te it?
Cause if you really wanna be alone, I
Would throw my hands up cause baby I tried
But everything with you is so complicated,
Oh, why (Oh Why)?I'mma stick around just a little while longer.
Just to make sure, that you're really sure, you like sleeping alone
I'mma stick around just a little while longer.
Just to make sure, that you're really sure, you like sleeping alone*[ Complicated – Rihanna ]
Ore 16.00 – Rostov, Hotel Lady B.
Irina fissò la facciata dell'albergo davanti a lei senza in realtà vederla, il volante stretto sotto le dita. Aveva un sapore amaro in bocca, come se avesse ingoiato qualcosa di disgustoso, e sapeva a cosa era dovuto.
Non erano primi in classifica.
Dimitri non avrebbe dovuto fidarsi di lei. Non avrebbe dovuto lasciarle condurre l'ultima parte della gara... Se avesse guidato lui, molto probabilmente avrebbero messo molta più strada tra loro e la Ferrari, o almeno sarebbero riusciti a guadagnare qualche metro in più...
Diede un colpo secco al volante, arrabbiata. Era stata stupida e superficiale...
Il russo, di fianco a lei, si mosse appena, ricordandole che non era sola. Non ebbe il coraggio di guardarlo in faccia, perché si sentiva in colpa. Come sempre era stata una delusione...
<< Andiamo a vedere quanto abbiamo fatto >> disse solo lui.
Irina annuì e scese dalla Punto, e suo malgrado lo sguardo le cadde sulla Ferrari a pochi metri da lei. Nina aveva sul volto un ghigno soddisfatto, e la guardava come a dire: "Ti abbiamo fatto mangiare la polvere, Fenice". La ignorò, seguendo Dimitri a testa bassa, e raggiunse il russo dalla barba scura che li aveva accolti alla partenza.
<< Cinque ore e quattro minuti >> disse loro l'uomo, controllando sulla sua cartelletta, << Per il momento siete secondi >>.
<< E noi, quanto abbiamo fatto? >> cinguettò Nina, che si era avvicinata subito, affiancata da Xander. Le rivolse un'occhiata strafottente, e Irina sentì la mano di qualcuno afferrarla per il braccio, come a trattenerla: era Dimitri. La tirò un po' verso di sé, suscitando una strana occhiata da parte di Xander, e la spinse verso l'albergo. Riuscì però comunque a sentire la risposta alla domanda della russa, e la cosa non fece che farle affossare ancora di più l'umore.
<< Quattro ore e cinquantanove minuti. Siete primi >>.
Irina sospirò, e non cercò nemmeno di fare una faccia un minimo contenta quando vide che Dan stava venendo verso di loro, imbacuccato come lo avevano lasciato a Mosca. Non si chiese nemmeno come lui e tutti gli altri Referenti avessero fatto ad arrivare così velocemente all'albergo, tanto da esseresicuri di giungere prima dei concorrenti.
<< Vi ho visti arrivare! >> gridò, tutto eccitato, << E non sono stato l'unico... Bel duello, davvero! Come vi siete piazzati? >>.
Dimitri fece una faccia infastidita, ma rispose comunque: << Al momento siamo secondi, ma mancano ancora un sacco di partecipanti... Possiamo aspettare dentro, o dobbiamo stare fuori? >>.
Davanti alle loro facce piuttosto scure, l'italiano soppresse tutto il suo entusiasmo.
<< Ah... No, no, potete anche aspettare dentro. Ma l'auto va parcheggiata nel garage sotterraneo. Se andate nella hall, vi daranno le chiavi >>.
STAI LEGGENDO
Russian Roulette
AzioneSeguito de "Il Gioco dello Scorpione". Sono trascorsi due anni da quando lo Scorpione è finito dietro le sbarre, due anni da quando Irina è tornata a essere una ragazza normale e due anni da quando tutto nella sua vita ha iniziato a prendere la gius...