Capitolo XXIII

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Ore 19.00 – Mosca, Casa di Dimitri

Irina richiuse il citofono e si guardò intorno, presa dal panico. Che ci faceva Xander lì, senza nessun avviso? Doveva capitare proprio in quel momento, quando voleva un attimo di pace per pensare ma soprattutto per parlare con Dimitri del suo passato, sempre che lui ne avesse avuto voglia...

"Cavolo... Mi ha preso alla sprovvista".

Non ebbe nemmeno il tempo di chiedersi se, nonostante tutto, fosse contenta dell'arrivo di Xander, perché suonarono alla porta e lei aprì, cercando di mascherare in qualche modo la sua sorpresa.

Quando aprì la porta, si trovò davanti uno Xander sorridente e tranquillo, incurante del fatto di non aver avvisato e di essere piombato lì senza darle il tempo di preparare il loro incontro... Non potevano rischiare di farsi vedere da qualcuno di poco gradito, e lui lo sapeva meglio di lei...

<< Xander... Che fai qui? >> domandò, senza sapere che altro dire.

L'espressione del ragazzo non mutò, e nemmeno il suo bel sorriso lupesco che aveva qualcosa di diverso dal solito. Si avvicinò, entrando in casa con gli occhi che brillavano.

<< Non sei contenta di vedermi? >> chiese a bassa voce.

Irina si fece da parte, guardandolo attentamente. Aveva qualcosa di strano, e lei se ne era accorta... Forse era il suo sesto senso femminile.

<< No... Cioè, sì, sono contenta >> sussurrò, << Ma... Non mi hai chiamato, non ti aspettavo... >>.

<< Avevo bisogno di vederti >> disse lui, cingendole la vita con un braccio, << Ho deciso sul momento... >>.

<< Ok, ma... >>. Irina si lasciò abbracciare, ma c'era qualcosa che non le andava. Per la prima volta era lei a fare l'agente dell'F.B.I. giudizioso e meticoloso? << Hai controllato che nessuno ti vedesse? Non siamo proprio nella situazione di rischiare... >>.

Xander la guardò divertito. << Certo che ho fatto attenzione >> ribatté, << Vedo che stai imparando, eh? >>. Però nella sua voce c'era una nota di fastidio, impercettibile, ma c'era.

In quel momento Dimitri sbucò dalle scale, e inchiodò sui gradini quando si accorse che c'era anche Xander. Gli rivolse un'occhiata di ghiaccio, poi ringhiò: << Cosa fai qui? >>.

<< Sono passato a fare un giro... >> rispose Xander, con aria di sfida.

Dimitri fece per andarsene. << Perdonerai il fatto che non abbia voglia di abbracciarti... >> disse, e se ne andò.

Irina si morse il labbro, agitata. Xander aveva scelto il momento sbagliato per farle una sorpresa, ma non poteva certo dirglielo. Dimitri già non doveva essere entusiasta del fatto che ora sapesse del suo passato, e molto probabilmente voleva starsene un po' in pace... Magari alla fine ne avrebbe anche parlato con lei, ma con Xander nei dintorni la possibilità sfumava. Sicuramente quella novità lo aveva innervosito ulteriormente.

<< Ehi, che hai? >>.

<< Eh? >>.

Irina si riscosse e si accorse di essere rimasta a fissare la scala vuota, mentre Xander le cingeva i fianchi con le mani. Lo guardò e scosse il capo, evitando i suoi occhi azzurri.

<< Oh, no, scusa, stavo pensando a una cosa... >> mormorò, poi si staccò, diretta alla cucina, << Vieni, ti do qualcosa da bere... >>.

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