Ore 01.00 – Londra, Carrozzeria McGraw
<< Ho bisogno che l'auto sia pronta nel più breve tempo possibile >> disse William, guardando la Bugatti con i vetri anteriori spaccati e la carrozzeria ammaccata, << Devo andarmene da qui entro domani mattina... Gli sbirri mi stanno cercando >>.
La Carrozzeria McGraw, fuori Londra, era un ampio capannone di cemento e metallo che visto da fuori sarebbe apparso più come un vecchio magazzino. In realtà, l'obiettivo era proprio quello, perché la "sede ufficiale" si trovava da tutt'altra parte. Quella serviva solo per i lavoretti sporchi che McGraw si procurava dai piloti clandestini.
L'uomo, un tizio grassoccio e con due grossi baffi, aveva l'aria di capirne molto di auto, anche se in quel momento appariva dubbioso. Sotto i neon la sua faccia era solcata da qualche ombra per via dell'ora: William lo aveva tirato giù dal letto senza tanti complimenti, come da patti.
<< Trovare i pezzi per un'auto del genere non è facile >> disse, strofinandosi il mento, << Una Veyron non si vede tutti i giorni... Però posso provare a metterla a posto. Domani mattina, dici? Uhm... >>.
Il meccanico si strofinò di nuovo il mento e tirò fuori un cellulare. Compose un numero, continuando a guardarlo, in attesa che dall'altra parte rispondessero.
<< Ti costerà più del previsto, Scorpione >> disse, agitando il dito.
<< Se serve a farmi fuggire, va bene >> ribatté William, << Basta che la macchina sia pronta >>.
Il meccanico annuì, poi dall'altra parte della linea risposero.
<< Jason? >> disse, << Scusa l'ora, ma abbiamo un affare da portare a termine. Mi servono pezzi di ricambio per una Bugatti Veyron... Entro due ore. Sì, lo so che costeranno... Ok, sai dove ti aspetto. Fai in fretta, il nostro cliente è piuttosto importante >>.
McGraw chiuse la telefonata e lo guardò nuovamente.
<< Avrai la tua auto per domani mattina alle sei, alle sette al massimo >> disse, << Di più non posso fare. Nel frattempo, in fondo al capannone, c'è una cucina. Puoi prenderti qualcosa da bere, se vuoi... Io inizio a occuparmi dei vetri >>.
William annuì, e fece cenno a Daniel di seguirlo; fino a quel momento era rimasto in silenzio alle sue spalle. Raggiunsero il fondo, dove era stata stipata una piccola cucina dall'aria vecchia e superata, con un frigorifero che emetteva strani ronzii a intermittenza e un insetto che svolazzava intorno alla lampadina appesa al soffitto. Si accomodarono al tavolo dalle sedie spaiate, e William si accese una sigaretta.
Sfuggire agli sbirri non era stato difficile come aveva pensato. Non erano riusciti a seguirlo, non né a intercettare il suo percorso. Una volta lasciata la villa, aveva preso una strada periferica e poi aveva imboccato l'autostrada, raggiungendo rapidamente la Carrozzeria, senza trovare intoppi lungo il percorso. L'unico posto di blocco che avevano rischiato di incrociare lo aveva evitato tagliando attraverso una via periferica che passava tra dei campi di grano.
Quella corsa gli era servita per provare la Bugatti, e scoprire che era l'auto che aveva sempre desiderato: rapida, velocissima, estrema, perfetta nella tenuta di strada e negli scatti... A confronto, la sua vecchia Zonda non era che una macchina per principianti. Aveva toccato la punta dei quattrocentodue chilometri orari, cosa che non era mai riuscito a fare con nessun'altra auto...
"Questa è la mia vendetta per essere stato tradito... Me lo sentivo che quel tizio aveva qualcosa di strano".
Sicuramente Karl in quel momento stava rodendo: aveva cercato di venderlo agli sbirri, ma non ci era riuscito e in più aveva perso la sua auto da duemilioni e mezzo di dollari... Forse era il suo stipendio per la collaborazione con gli sbirri. Bé, gli era andata decisamente male, questa volta.
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Russian Roulette
ActionSeguito de "Il Gioco dello Scorpione". Sono trascorsi due anni da quando lo Scorpione è finito dietro le sbarre, due anni da quando Irina è tornata a essere una ragazza normale e due anni da quando tutto nella sua vita ha iniziato a prendere la gius...