Be my omega (Italian translation)

Capitolo 4

Harry sobbalzò e balbettò, "L-lui cosa?" e tossì per placare il suo balbettare. Anne ripeté "vuole trascorrere il weekend con te, pensavo saresti stato felice!" Non è che Harry non volesse trascorrere il fine settimana con Louis. Voleva veramente ronzate intorno allo omega, ma non sapeva se sarebbe stato in grado di controllarsi con Louis intorno. Era la prima volta che incontrava un omega e non poteva controllarsi e mantenere le sue buone maniere. Louis era cosi etereo che sembrava appartenere ad un mondo irreale; il fatto è che Louis era reale e Harry era più che felice d'esser in grado di vivere nello stesso mondo di Louis. Des batté delicatamente la schiena di Harry e disse, "Anne penso sia arrivato il momento", Anne annuì e si alzò, facendo segno di iniziare a Des. per favore non il discorso sul sesso, per piacere non il discorso sul sesso, li pregò ripetutamente nella sua mente, finché suo padre non interruppe il flusso dei suoi pensieri, "Figliolo, penso sia ora di ricordarti il nostro discorso sul sesso." Oh dio, no. Harry osservò sua sorella, chiedendole aiuto con gli occhi. Gemma s'alzò immediatamente, le mani in aria disse, "Buona fortuna Harry, io non ho nulla a che fare con ciò" e se ne andò immediatamente prima di avere una risposta dal fratello, che la osservò andarsene e pensò, meglio trovare un modo per andarmene prima che inizi. Des cominciò tranquillamente, mentre si appoggiava allo schienale del divano, "Puoi farcela figliolo, lo puoi legare a te, e non dimenticarti di marchiarlo sul collo mordendolo... mordendolo sul collo il marchio sa-" "Okay papà, " lo interruppe Harry sorridendo nervosamente, "devo preparare i bagagli per um.... il weekend" e si alzò, subito sua madre si alzò in piedi offrendosi di aiutarlo. Harry la prese dalle spalle, portandola a sedersi di fianco a Des, aggiungendo "Posso farcela mamma, non preoccuparti!" e le sorrise, poi se ne andò in camera sua iniziando a preparare il borsone. Anne posò la mano sul proprio cuore osservandolo andar via, poi sospirò, " Il mio bambino è cresciuto, guarda come sono lunghi i suoi capelli ora; ti ricordi i suoi ricciolini, amore?" e si girò a guardare Des. Questi annuì aggiustandosi gli occhiali sul naso con un sorriso, aggiunse " Stanno crescendo cosi velocemente; il prossimo passo sarà avere questa casa piena di nipotini che corrono in giro" e rise. Anne sorrise al pensiero, osservandosi intorno e immaginando come sarebbe stato avere la propria famiglia allargata, poi soffiò fuori "Lo spero. Più sono meglio è".

Il giorno trascorse più lentamente del solito per Harry, forse perché l'unica cosa cui poteva pensare era Louis questo, Louis quello, il solito. Non riusciva a dormire la notte perchè eccitato per il giorno successivo, per poter vedere Louis al mattino, o forse perché era andato a letto più presto del solito, cosi che potesse svegliarsi presto. Ma si sforzò di dormire lo stesso, non voleva rovinare il giorno seguente stando alzato sino a tardi.

L'indomani fu interessante per il nostro caro Harold, si svegliò con un sorriso;in realtà stava ancora sorridendo. Harry non era mai stato una persona mattiniera, dunque era inusuale per lui, ma aveva una scusa poiché stava per incontrare l'omega dagli occhi cerulei che riempiva i suoi sogni per non menzionare l'averlo reso più eccitato che mai. Si fece una doccia lunghissima, cosi che profumasse di fragola, il che era normale. Successivamente si lavò i denti, asciugò i capelli, osservandosi allo specchio, quando terminò si portò i capelli in dietro. Si accertò di aver messo il deodorante, poi aprì l'armadio per scegliere qualcosa da indossare. Decise di indossare uno skinny jeans blu con un maglione cascante, i suoi stivaletti marroni, li adorava, ai piedi. Successivamente si spruzzò la sua colonia, ma non troppa, cosi che non avrebbe intossicato l'omega con io forte odore. ma dopo tutto, sarebbe stato piacevole soffocare il piccolo omega con il suo pene, giù lungo la gola e quanto sarebbe stata deliziosa la vista per l'alpha. Poi vi era la parte dell'alpha che avrebbe voluto solo coccolare il minuscolo omega nelle sue braccia, sul divano, di fronte al caminetto e tenerlo caldo respirando il suo odore. Sobbalzò guardandosi allo specchio, nel mentre decideva cosa fare con i suoi capelli, ora che aveva indossato i suoi vestiti e dunque i suoi capelli non si sarebbero rovinati nel cambiarsi il maglioncino. Alla fine, decise di lasciarli sciolti, mandarlo in dietro, un paio di ciocche ai lati del viso, anche se non voluti, essi stavano bene. Sentì la porta principale aprirsi di sotto, si girò e si recò di sotto, immediatamente con un sorriso a colorare il suo volto, poichè sapeva che avrebbe visto l'omega. Sentì l'aria lasciare i suoi polmoni quando vide il mozzafiato omega proprio lì, sulla sua porta di ingresso apparendo più focoso che mai, il che fece aprire le sue labbra per un momento. Come fa? Si chiese mentre scendeva le scale, analizzandolo lentamente, memorizzando ogni singolo dettaglio. Vide quei peccaminosi skynni jeans neri, cosi dannatamente stretti sui suoi fianchi e sulle cosce e tutto quello che desiderava era toglierglieli e sculacciarlo innumerevoli volte sinché la sua pelle non fosse divenuta rossa. I jeans esaltavano le sue curve perfettamente e Harry avrebbe voluto toccare quelle curve con le sue larghe mani e strizzarle. Osservò il suo maglione blu/violetto che gli stava d'incanto e lo rendeva cosi coccolone e adorabile, il che non poteva che far sorridere. I suoi capelli erano pettinati in una frangia che Louis aggiustava in un modo cosi dolce. Quando Harry era difronte lui, lo osservò con un sorriso , notando come la frangia continuava a ricadergli sugli occhi, cosi lo aiutò a sistemarla e disse, "Oops".

Questo catturò l'attenzione dello omega che alzò gli occhi blu oceano su Harry, un amorevole sorriso sulle sue labbra e disse, "Ciao".