L'incubo numero quattro lo perseguitava; sembrava così reale che ancora lo tormentava dopo aver finito di scriverlo sul proprio diario. Guardò nello spazio, la sua mente viaggiava e riportava alla mente quello che aveva appena sognato. Scosse la testa, ovviamente, è solo un incubo, e non sarebbe mai diventato realtà, ma non poteva fare a meno di pensarci.
Louis chiuse il diario e lo infilò nel cassetto insieme alla pena attaccata ad esso. Chiuse a chiave il cassetto e si adagiò allo schienale della sedia mentre guardava le luci nella stanza, ricordando il sogno.
Chiudendo gli occhi, riviveva piccole parti dell'incubo.
Iniziava con Louis che partoriva, poi la cosa successiva che sapeva era che il suo alpha era innamorato di qualcun altro che non poteva dargli figli. Harry aveva accettato il matrimonio e fingeva di amare l'omega solo perchè aveva bisogno di figli da condividere con la sua signora.
Louis lo aveva scoperto subito dopo aver partorito quando l'infermiera gli aveva detto che il suo alpha se ne era andato con i bambini con un'altra donna. L'omega non poteva far nulla perchè l'alpha gli aveva fatto firmare alcuni fogli sostenendo che avevano a che fare con l'arredamento della casa.
In realtà, era i fogli per il divorzio insieme ad un accordo che Harry poteva avere la custodia dei loro tre gemelli.
"E' incinto di tre gemelli, invece che uno, possiamo averne tre, e lo lasceremo con nient'altro che smagliature."
Louis piagnucolò involontariamente e aprì gli occhi con lacrime a scorrergli lungo le guance. Si sentiva così stupido e debole, poichè stava piangendo per un incubo che non era vero nemmeno per metà.
L'omega decise di alzarsi e forse tornare a letto. Si alzò, e la porta si aprì rivelando una testa riccia disordinata e post letto, con solo i suoi boxer addosso.
"Tesoro, cosa stai facendo nella biblioteca così tardi?" Harry disse dirigendosi verso il suo omega per avvolgere le sue braccia intorno alla sua vita e appoggiò la testa sui suoi capelli.
Louis chiuse gli occhi e immediatamente si asciugò le lacrime calde prima che il suo alpha potesse notare qualcosa. Tirò su col naso facendo abbassare lo sguardo di Harry su di lui, una espressione preoccupata dipinta in viso, domandò"Che cos'è che non va?" e gli strinse le guance asciugandogli le lacrime.
L'omega scosse la testa e si lasciò andare al tocco dell'alpha, sussurrando, "Sto bene, sono solo esausto, andiamo a letto-"
"No, non andremo a letto fin quando non mi dirai cosa c'è che non va. Lascia che ti porti a letto, prima," e lo prese tra le sue braccia, facendo temere all'omega che forse potesse essere troppo pesante a causa del suo ventre che stava crescendo.
Louis sfregò il naso contro il suo collo e respirò il suo odore con le braccia avvolte intorno al suo collo. Non gli andava di parlare, ma sapeva che il suo alpha si sarebbe preoccupato e sarebbe divenuto ansioso per lui.
Una volta raggiunta la loro camera da letto, Harry lo fece adagiò nel mezzo del letto e sussurrò, "I bambini ti stanno facendo male?" e alzò il maglione dell'omega per lasciare dei baci su tutto il suo bellissimo ventre.
Louis scosse la testa osservando in basso verso di lui con così tanto amore, gli occhi ancora colmi di lacrime. Si asciugò le lacrime e tubò, "No, sono fantastici. Sono solo..."
"Sei solo....?" Harry smise di fare quello che stava facendo e alzò lo sguardo su di lui, aspettando una risposta.
L'omega sospirò osservando in basso verso il suo pancione e sussurrò, "Incubi," e lo guardò nervoso aggiungendo, "Ma ho tutto sotto controllo, sto bene-"
"Quando sono iniziati questi incubi? Ti ho detto di dirmi qualsiasi cosa che ti preoccupasse, Louis," l'alpha abbassò lo sguardo verso di lui triste, non riusciva ad immaginare cosa il suo omega avesse attraversato senza dirglielo.
Louis incrociò le gambe per essere più comodo e fece vagare lo sguardo prima che i suoi occhi si fermassero sul suo alpha. Sussurrò, "Dopo l'incidente," ed immediatamente incominciò a spiegarsi, "N-Non è colpa tua, non lo è. Sono solo così spaventato per i nostri bambini-"
Harry lo interruppe per la milionesima volta quella notte, "Dimmi dei tuoi incubi, svegliami, possiamo trascorrere anche tutta la notte e non mi interessa per quanto, posso sopportarlo." Disincrociò le gambe del suo omega per mettersi in mezzo ad esse ed aggiunse, "Sono sempre qui per te, in ogni caso," e lo baciò dolcemente facendo rilassarle leggermente l'omega.
Quando entrambi si distaccarono, Louis fissò lo sguardo negli occhi verdi e rasserenanti dell'alpha, il suo cuore iniziò a battergli fuori dal petto. Sapeva che era troppo innamorato da gestire quegli incubi perchè non erano reali, il suo alpha affianco a lui era l'unica cosa che era reale.
Louis trascorse tutta la notte a parlare dei suoi sogni uno per uno e del fatto che stava tenendo un diario da quando si erano manifestati, cosa che lo faceva sentire meglio. Parlò di come non era in grado di dormire e continuò a scusarsi perchè si sentiva un cattivo omega per averglielo tenuto nascosto.
Harry continuava a ricordare al suo omega che era lì per lui e che in alcun modo all'inferno che egli avesse un'amante quando poteva avere lui invece.
"Tesoro, è come se tu mi stessi dicendo che rimpiazzerei un diamante con l'immondizia, sai che non lo farei mai."
Louis finalmente ridacchiò e le sue labbra si incurvarono in un sorriso con le rughette agli occhi, cosa che fece sorridere il suo alpha con amore a quanto Louis fosse perfetto.
Harry lo abbracciò da dietro e accarezzò il pancione dell'omega lentamente mentre gli sussurrava cose dolci nell'orecchio, fin quando entrambi si addormentarono pacificamente l'uno nelle braccia dell'altro.
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Il giorno seguente, Harry si svegliò per primo, decise che sarebbe stata un'ottima idea andare al piano inferiore e preparare la colazione per il adorabile omega, Primo, andò in bagno, si lavò i denti, fece le sue cose, si lavò le mani e andò al piano di sotto verso la cucina.
Una volta che ebbe finito, andò in camera, e Louis era ancora profondamente addormentato. Posò il vassoio vicino al ragazzo addormentato, sul comodino, e sussurrò, "Piccolo, svegliati," mentre lo baciava sulla sua spalla delicata.
Louis sbattè le palpebre aprendo gli occhi e sentì formarsi della pelle d'oca su tutto il corpo per i baci del suo alpha. Piagnucolò con un adorabile broncio, "Harry, voglio mangiare domani," e chiuse gli occhi di nuovo.
Harry ridacchiò e disse, "Ma ho preparato la colazione," poi colpì dolcemente il nasino del suo omega con il proprio naso e sussurrò, "Sei così bello quando dormi."
Louis aprì un occhio osservandolo e poi nascose il viso nel cuscino, dicendo stancamente, "Solo se tu mi imbocchi."
"Affare fatto," rispose Harry con un sorriso mentre si alzò immediatamente per portare il vassoio su un lato del letto e poi osservò il suo omega gattonare tra le sue braccia.
Louis si sedette tra le sue gambe con gli occhi ancora chiusi, poi li aprì senza fiato non appena sentì i bambini scalciare. Abbassò lo sguardo sul proprio ventre mentre lo accarezzava e sussurrò, "Piccoli, mamma si è appena svegliata, abbassiamo leggermente i toni."
Harry lo baciò sul collo e accarezzò il suo pancione e tubò contro la pelle esposta del suo collo, "Probabilmente gli mancava sentire la tua voce."
Louis arrossì e cambiò il soggetto dicendo, "Mi imbocchi?" e lo guardò innocentemente con i suo occhioni blu oceano insieme alle sue lunghe e scure ciglia.
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Perdonate eventuali errori:)
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Be my omega (Italian translation)
FanfictionTutto iniziò quando l'alpha posò gli occhi sul basso e curvy omega e seppe in quel momento che la sua vita non sarebbe più stata la stessa, in maniera positiva ovviamente. Questa storia non è mia ma di @larrystylinsonfics che gentilmente mi ha conc...